Non sono d’accordo che la gara di Cagliari era una partita da vincere facile. Specialmente per gli errori tecnico tattici commessi, è stata una sconfitta meritata. Si può giocare con due trequartisti solo se questi sono di livello e fanno la differenza. Invece, su Ilicic stendiamo un velo pietoso. Sull'israeliano, lodevole il suo impegno in fase di copertura ma quando si è trattato di trascinare il pallone in avanti, quando si è trattato di "illuminare" il gioco.... è stata notte fonda. Insomma, due giocatori in meno. E se i trequartisti sono stati questi qui, io assolverei Budan perché non ricordo uno, dicesi UNO, passaggio degno di questo nome che poteva costituire un azione di pericolo per i nostri avversari. Insomma: reparto avanzato non pervenuto. Unico barlume l'ingresso di Hernandez.
Soluzioni? Poche! Chi ha visto domenica sera il servizio a Sky su Zamparini, avrà udito ancora una volta come la necessità di sopravvivenza del Palermo sia maturare una plusvalenza l’anno di almeno 10 mln di euro. C’è da chiedersi semmai se la strada per arrivare a questi 10 mln di euro sia mettere in mostra queste prestazioni dello sloveno, oppure mandarlo per un anno in serie B a farsi le ossa in una squadra di bassa classifica. Poi.... io capisco pochissimo d'economia. Ma mi chiedo come mai una squadra che incassa 70mln da proventi televisivi, sponsor, incassi al botteghino, merchandising e quant'altro, non riesca a sopravvivere. Forse abbiamo troppi tesserati. Sarebbe meglio.... pochi ma buoni. Nell'attesa, il tifoso rosanero, nolente o volente, continui ad assupparsi Ilicic titolare inamovibile.
Ritornando sulla gara di Cagliari, noi avevamo Budan, abbandonato a se stesso, mentre loro avevano un ritrovato Pinilla. Noi avevamo Ilicic mentre loro avevano Naiggolan. Noi avevamo Zahavi mentre loro avevano Ibarbo. Noi avevamo il "supercampione" Silvestre mentre loro avevano il nazionale Astori. Ma di che stiamo parlando? Il risultato non fa una grinza.
A proposito di Pinilla, c’è ancora gente che si scandalizza se un ex esulta o meno quando va in gol. Non doveva esultare? Ma chi se ne frega! Per quel che mi riguarda visto che il gol è il momento di massima goduria per qualsiasi calciatore, la mancanza di esultanza potrebbe apparirmi immersa d’ipocrisia; che esulti pure! A me non ha nociuto affatto! Quello che invece non mi è piaciuto è la sua solita spettacolarizzazione dei falli subiti. Pinilla lo conosciamo benissimo qui a Palermo, basta una piccola pacca sulle spalle e ti fa due capriole con doppio avvitamento e triplo salto mortale. Roba che anche un professionista in materia, tipo lo
sdisangatu Giacomo Tedesco, impallidendo, deve togliersi tanto di cappello di fronte a tanta maestria. Le capriole di Pinilla al Palermo sono costate 3 o 4 (non ricordo) cartellini gialli. Di questi cartellini non ne gioverà il Cagliari, non ne gioverà Pinilla ma saranno a danno del Palermo nelle giornate a venire. Insomma ci sta nello sport che si accentuino le cadute. Ma nel modo in cui lo ha fatto Pinilla m’è parso come sputare sul piatto dove s’è mangiato.
OT. Celentano: che pessima fine che fanno i nostri soldi. Ed il bello che la Rai ci invita ad affrettarci a pagargli il balzello (e l'annessa mora
)
Ma in un periodo di austerity come quello che stiamo vivendo e tutti i sacrifici che devono sostenere le famiglie italiane per sopravvivere, dobbiamo permettercelo per forza Sanremo? Se i cantanti italiani vogliono Sanremo per le proprie esibizioni, che se lo paghino loro!
OT2 Che pena quella prima fila dell'Ariston, Gilletti, Mara Venier, Mauro Mazza, quell'altro Mazzi direttore di Sanremo ed altri papponi vari, che si sono alzati ad applaudire il molleggiato per quell'ammasso di idiozie profferite, non ultime le auspicate chiusure dei due magazine italiani. Non amo i credenti; ancor meno amo i cattolici ma certe cose non si possono sentire. Hanno detto bene: quando l'ignoranza prende il microfono bisogna replicare.