Che dire, La compagnia della forca ha finalmente un condottiero con le idee chiare, ma che soprattutto riesce a farsi seguire dai suoi mercenari. Si può essere daccordo o meno con le sue idee, ma vivaddio lui le ha e cerca di farle applicare a i suoi giocatori.
Giocatori, che tolto il Pitu che un alieno, sono o vecchi campioni come Le Grottaglie, degli incompiuti come Lodi, Llama, Almiron, Spolli, Biagianti, gente a cui manca un niente per essere campioni, ma manca.
Il resto? Onesti operai della pelota raccattati in giro per il mondo da il nostro amato odiato guappo. Paesani come il vituperato Marchese oggi impeccabile, oppure il cipputi della pampa il buon Izco, da tutti considerato superfluo se non inutile, ma che da sei anni è sempre lì in mezzo al campo, chiunque sia il condottiero, per lui un posto c'è sempre per guadagnarsi la pagnotta correndo per se e per gli altri.
Ecco, vorrei iniziare da questi due; Marchese e Izco, che al contrario di tanti miracolati da Eupalla, non godono di buona stampa, di loro che con il loro lavoro oscuro contribuiscono alle vittorie come i vari Barrientos e Gomez. Adesso sembra che si sia aggiunto uno nuovo, uno che si chiama come un panettone, un'altro che il guappo a ripreso per i capelli e riportato su un campo di calcio.
Adesso non resta che prendere due punti nei recuperi, ma soprattutto venire a Torino a giocarsela. Sono ancora indeciso se andare allo stadio, visto il clima, ma soprattutto il fatto di non poter andare nel settore ospiti. Mettici pure il fatto che si gioca di sera...
Ritorniamo alla partita, partenza arrembante del Catania, che se solo realizzasse la metà delle occasioni create e non solo con il Genoa, avrebbe ben altra classifica. Ma quello che mi è piaciuto di più è stato l'atteggiamento dei ragazzi, che al contrario di come hanno fatto con il Chievo e con il Cagliari, non hanno peccato di supponenza, non si sono messi a giochicchiare, hanno subito aggredito l'avversario per passare in vantaggio, e anche dopo non hanno mollato la presa. Questo è anche segno di una buona preparazione, altro merito di Montella e del suo staff. Sembra anche risolto il problema del portiere, anche se aspetto sabato per confermarlo.
Ma soprattutto non voglio sentire parlare delle assenze del Genoa, noi eravamo con una difesa in anteprima assoluta e con un attacco che fino ad oggi era famoso per il numero di gol divorati.
Passiamo alle pagelle adesso;
Cosolì, il lungagnone è stato quasi inattivo, c'è da dire che tra i pali non fà radici, esce spesso e bene, oltretutto oggi ha fatto anche un assist
, onde per cui 7
Motta, lieta sorpresa non c'è che dire, soprattutto se uno pensa che non giocava da una vita. 7
Le Grottaglie, usato sicuro. 7
Spolli, bravissimo. 7,5
Marchese, Tu mi dici cosa devo fare, e io lo faccio. 7
Izco, onora alla grande la fascia di capitano, si concede anche il lusso di una finezza. 7
Lodi, il bradipo dal piede fatato. 7
Almiron, metronomo calcistico oggi (quasi) perfetto. 7,5
Barrientos, alla rosa della poesia, ha aggiunto la spada della lotta. Mi sopprende ogni volta l'affetto che gli dimostrano i compagni. 9
Gomez, se segnava oggi era anche lui da 9
Bergessio, è quello che fa il lavoro sporco, di suo è brutto, ma importantissimo nell'economia del gioco di Montella. 8
Montella, Spero che resti il prossimo anno, lo dico per lui, che la maledizione dell'anello è sempre lì dietro l'angolo pronta a colpire.
::)9
"U mastru"