'inchia, 3-1 finiu!
Si è vissuta questa vigilia di gara su un impasse molto insolita (e probabilmente se ne sarebbe anche parlato al forum se non ci fosse stata una settimana un po' turbolenta) in cui versa la nostra squadra. Il cambio tecnico c’è stato. In meglio? Boh, sarà il tempo a dirlo anche se, a pelle, se il campionato del Palermo avrà un bilancio finale inappellabilmente negativo, dubito che ci sarà chi additerà questo o quel tecnico (ma nemmeno quello di prim’ancora che adesso lavora a Bologna), ma l’unico che sarà ritenuto responsabile e si dovrà accomodare sul banco degli imputati sarà Zamparini. Quegli applausi tributati a Cavani dopo il gol del 2-0, non ci sarebbero stati affatto se il gol l’avesse segnato nel primo tempo, quando le due squadre apparivano quasi equilibrate. Quegli applausi non ci sarebbero stati se oggi il pubblico di Palermo non avesse cominciato a covare una profonda incazzatura nella constatazione di ciò che sarebbe potuto essere la nostra squadra, ed invece lo sono i nostri avversari. Quegli applausi, almeno io li ho interpretati così, più che un tributo e un riconoscimento a Cavani, alle orecchie del nostro presidente devono suonare come sonore pernacchie, una bocciatura inappellabile, una netta segnalazione che ciò che si è visto in campo non può essere tollerato e non si può accettare.
Si diceva dell’empasse che c'era alla vigilia di questa partita. Cosa aspettarsi da questa gara? La vittoria? Prendere tre punti facili oggi sarebbe equivalso a nascondere tutte le lacune e tutti i deficit che questa squadra manifesta. Perdere, come è accaduto, servirà invece prendere coscienza dei problemi e cercare di porre rimedio. Non sapevo nemmeno io cosa augurarmi alla vigilia di questa gara. Ne è venuta fuori una partita dai due volti. Dopo il primo tempo siamo andati nello spogliatoio in svantaggio di 1-0 ma assolutamente immeritato. Nella ripresa, complice i due cambi fallimentari, c’è stato il blackout totale. La squadra aveva dimostrato già con Mangia che il 4-4-2 non lo digerisce. E spero che questa sia l’ultima volta che lo si riproponga. Per il resto, non si sostituiscono grandi campioni come Pastore, Nocerino, Bovo e Cassani con baldi giovani di belle speranze e due giocatori assolutamente anonimi in questa categoria come Della Rocca e Barreto. Buono invece l’esordio di Vasquez (ma perché l’ha tolto?) anche se mi è parso un po’ lento, è un sinistro puro. Ancora è presto esprimere un giudizio definitivo ma non so se ne vale la pena comprare una 15ina di sudamericani per trovarne uno solo che poi alla fine servirà solo per fare cassa.
Un ultima nota: la prossima in casa sarà col Genoa. Sarà difficile superare i 10 mila. Che Zamparini ne prenda nota e non dica che è il pubblico che ha perso l’entusiasmo.