Autore Topic: Ecco, noi per esempio.  (Letto 18392 volte)

umastru

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Ecco, noi per esempio.
« il: 27 Novembre 2011, 11:55:06 pm »
Ciao a tutti, stasera ho un pò di tempo  è vorrei usarlo per spiegare certe mie posizioni a volte dure e sgarbate.
Io tifo dall'età di sei anni per il Catania, sono come le oche, prima squadra vista con colori sgargianti è mamma.
Non importa se per anni è stata derelitta, o in mano a dei "delinquenti", la mamma è sempre la mamma.
Io andavo il martedi a comprare La Sicilia del lunedi in stazione centrale a Milano e poi a Torino solo per leggere qualcosa del mio Catania. Poi gli anni bui, molto bui. Alla fine è arrivato un imprenditore siciliano con un progetto, anzi direi un sogno, che per nostra fortuna è riuscito ad realizzare. Sei anni di serie A una crescita lentissima ma costante, superando anche la tragedia del primo anno, quello sì un vero miracolo.
Adesso ho trovato quest'isola che non c'è  dove posso esprimere le mie sensazioni, critiche, elogi.
Onestamente mi dispiace passare per disfattista per le mie critiche sportive, ma fa parte del gioco, siamo in un Bar dello sport virtuale.
Quello che mi fà veramente i.nc.a.zza.re invece è quando il discorso scivola sulla gestione della società e da li rotola sulla situazione siciliana. Essere trattato da disfattista me li fà proprio girare, io che ho litigato non sò più con quanti c.o.g.l.i.o.ni leghisti rinfacciando loro come erano con le pezze al c.u.lo negli anni sessanta sia in veneto che in piemonte, a trenta chilometri da Torino in certe zone  non c'era ancora l'energia elettrica (documentabile)
Ma a parte questo, come si fà a difendere l'indifendibile? Quante opportunità abbiamo bruciato in Sicilia? Io vivrò sempre con il rimorso di essere scappato, ma qualcosa o qualcuno mi ha spinto. 
Ecco, noi per esempio, che siamo lontani, che quando apriamo la finestra in un mattino di ottobre non vediamo ne il mare ne l'Etna, ma un muro di nebbia meritiamo un pò di rispetto. Non tanto io, ma penso ai vecchi Liotri che ricomprano un satellitare rubato a Catania ai clivensi, ai vari Aldo, Thor, Marco Tullio che seguono il Catania quando possono in queste langhe nebbiose. Dite quello che volete, la linea della palma si sarà pure alzata, la nebbia diminuita, ma stamattina qui c'erano 0 gradi e si vedeva pochissimo.
"U Mastru"
P.S. Meno male che da dieci anni a questa parte i leghisti hanno cambiato bersaglio, i nemici sono diventati gli extracomunitari, se no mi leggevate sul giornale in cronaca nera. ::)

Offline GPalermo1954

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #1 il: 28 Novembre 2011, 02:34:27 am »
E io? Che dire nel paese in cui sono banditi i cappelli e le parrucche perche' se li porta via il vento,nel paese dove le donne sono arrapate perche' tanta e' la nebbia che..non vedono mai un c.a.z z. o ?  :-D
Mastru,amico mio,e' scesa melanconica la sera e invece di festeggiare la prima vittoria
in trasferta della nostra squadra ci facciamo cogliere dai romanticismi perdendo di vista la realta' che,piaccia o no,coinvolge tutto il sistema planetario.Ognuno ha di che lagnarsi,ogni paese ha di che gioire e di che piangere e piu' che stare meglio,si sta meno peggio...io,molta gente di Catania..se fossi foco la brucerei..se fossi acqua l'annegherei...ma quando torno a Casa,vivo e respiro un'aria di famiglia che mi da salute..fuori Catania un po' meno...
Ho colto le impressioni di tutti e sinceramente devo dire che ognuno esprime le proprie ragioni con argomentazioni plausibili,ma la natura catanese e' incline a voler primeggiare per affermare solo le proprie idee non tenendo conto delle verita' degli altri.E allora fattene una ragione.Quando parli di crescita graduale e costante della societa' dici delle cose sacrosante che io condivido,ma se non esistessero i bastian contrari,i lamentosi,gli insoddisfatti..quelli che... non avremmo motivo di esistere quelli come noi o quelli come Gaspare e Pape'.
Calcisticamente parlando non e' che sei disfattista,sei semplicemente..allampato..resti ancorato nel tuo immaginario e niente ti puo' fare cambiare,nonostante ti vanti di saper fare bagni di umilta' o di spargimento di cilicio sul capo.
La genesi di amore per i colori rossazzurri e' uguale a quella mia.Andavo allo stadio con mio padre a quell'eta' e ammiravo le gesta del quadrilatero Corti-Biagini-Ferretti-Prenna..la tattica era quella ri pattiri 'mprima,cu na bella iangata...nelle partite casalinghe si assaliva l'avversario sin dalle prime battute e spesso il metodo risultava vincente..
Ma taluni tifosi poveri di memoria storica non riescono ad afferrare l'importanza delle cose fatte dal duo PLV-LM.In tutto questo c'e' forse un difetto di comunicazione della societa'ma anche una buona dose di cattiveria di una grandissima parte di pseudo tifosi e dei tanti parassiti che erano vissuti grazie alle concessioni strappate alle passate gestioni mediante mezzucci poco leciti.I nomi sono i soliti e li conosciamo tutti,ogni tanto risalgono dal fondo melmoso e *** e vengono a galla, ma poi prontamente vengono ricacciati nel posto da dove sono emersi e dove stanno meglio.
Buonanotte.        
« Ultima modifica: 28 Novembre 2011, 02:39:13 am da GPalermo1954 »
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline franco-ct al nord

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #2 il: 28 Novembre 2011, 11:31:23 am »
Ma che eravamo nello stesso settore?
Ex tribuna C, accanto alla tribuna A con gradoni in legno. Attraverso le fessure delle tavole, si vedevano i giocatori che facevanio riscaldamento tirando il pallone di cuoio contro il muro. Anche io, in quegli anni, stavo lì, con mio papà, abbonati fino agli anni '70. Non dimenticherò mai quei momenti, mano nella mano con mio papà, a piedi per la via Stazzone, piazza Spedini, salivamo gli scalini "sdirubbati" per immettersi nella via delle c.a.c.a.t.e. Tutto intorno c'era "u luppinaru", quello che vendeva i "lumii" col sale, Il venditore "do' mauru". oltre al venditore di "calia e simenza". Qualche anno dopo, spuntò anche quello che vendeva le scacciate a fette.
Erano le ultime mie ore liete della domenica. Alla fine della partita, dopo l'euforia della gara, il mio cuore si rattristava perchè per tornare a casa, passavo davanti al Filippo Corridoni che mi riportava alla cruda realtà della scuola...
Poi, per me ragazzo, cominciò l'era della tribuna C (sud - gradoni), accanto al campetto in terra battuta, che al sabato si riempiva di bancari con la panza, impiegati in aziende municipali e non , in un campionato avvincente.

Anche io, Caru Mastru, compravo "La Sicilia del lunedì" alla stazione Centrale di Milano per leggere del mio Catania e oggi, sul balcone di casa mia è esposta la bandiera dell'Italia dall'inizio dell'anno (per festeggiare il 150 dell'Unità Italiana" alla faccia dei leghisti, ma ogni volta che il mio Catania vince, la bandiera rossoazzurra sventola accanto al tricolore.
Passione che coinvolge tutta la mia famiglia. Fino allo scorso anno, la mia piccolina frequentava l'ora di ginnastica alla scuola elementare, con la maglia n° 15 del Nippo, noncurante degli sberleffi dei suoi compagni tifosi delle strisciate.
Dopo la fregatura di Dalia, combatto con un PC per vedere la partita, spesso  a tratti. Pensate che il gol di Barrientos l'ho visto dopo. La visione si era interrotta con la palla in corsa verso la porta... che sofferenza e che gioia subito dopo...
Grazie per questo topic e Fozza Catania.

Offline Marco Tullio

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #3 il: 28 Novembre 2011, 12:41:34 pm »
Casorezzo (MI), 28 Novembre
Cari miei,
mi vengono quasi le lacrime, ma per me l'acquisto della copia della Sicilia del lunedì a Milano è stato un rito dei miei anni universitari. Piazza Duomo dopo le quattro. Spesso la compravo il giorno dopo, se non potevo il lunedì perché non era ancora arrivata. Ditemi se per caso anche a voi chiedevano: "Fa lo stesso il Giornale di Sicilia?". No, non fa per niente lo stesso! Cordialmente,
Marco Tullio
Nuovo Catania, nuovo nome

Offline GPalermo1954

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #4 il: 28 Novembre 2011, 01:14:25 pm »
Franco..il tirocinio e lo scenario sono quelli che tu hai descritto..ho iniziato in tribuna A con mio padre e ho continuato in gioventu',come abbonato,sul tavolato della tribuna C
accanto alla tribuna A.Quelli,almeno allora,erano il cuore pulsante dello stadio.
Le tavole,montate sui tubi Innocenti, nei momenti in cui si doveva supportare e incitare la squadra,battendoci su i piedi,facevano da cassa di risonanza..sembrava che da un momento all'altro dovesse venire giu' tutta l'impalcatura..che tripudio di gioia ed entusiasmo,quanti abbracci col vicino di posto e quante imprecazioni..
Ma sai,ognuno di noi ha la sua storia di tifoso e ognuno di noi ha da raccontare fatti e aneddoti,pero' se devo rendere giustizia al mio passato di tifoso,senza ombra di dubbio,
credo che il periodo sotto la presidenza del compianto cav. Massimino sia stato quello piu' coinvolgente per diversi aspetti che,a volte,negli accadimenti,mi hanno riguardato direttamente.Chissa' che tra qualche anno,magari i tifosi posteri,si potra' dire dell'attuale presidenza.Il nemo profeta in patria a Catania si afferma piu' che in altri posti.Fino adesso.
FOZZA CATANIA  
« Ultima modifica: 28 Novembre 2011, 01:27:08 pm da GPalermo1954 »
CATANIA USQUE AD FINEM

umastru

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #5 il: 28 Novembre 2011, 02:18:24 pm »
Casorezzo (MI), 28 Novembre
Cari miei,
mi vengono quasi le lacrime, ma per me l'acquisto della copia della Sicilia del lunedì a Milano è stato un rito dei miei anni universitari. Piazza Duomo dopo le quattro. Spesso la compravo il giorno dopo, se non potevo il lunedì perché non era ancora arrivata. Ditemi se per caso anche a voi chiedevano: "Fa lo stesso il Giornale di Sicilia?". No, non fa per niente lo stesso! Cordialmente,
Marco Tullio

A me è bastata un'occhiataccia, non me la più chiesto. ::)
"U Mastrru"

Offline franco-ct al nord

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #6 il: 28 Novembre 2011, 02:41:20 pm »
Citazione
Casorezzo (MI), 28 Novembre
Cari miei,
mi vengono quasi le lacrime, ma per me l'acquisto della copia della Sicilia del lunedì a Milano è stato un rito dei miei anni universitari. Piazza Duomo dopo le quattro. Spesso la compravo il giorno dopo, se non potevo il lunedì perché non era ancora arrivata. Ditemi se per caso anche a voi chiedevano: "Fa lo stesso il Giornale di Sicilia?". No, non fa per niente lo stesso! Cordialmente,
Marco Tullio

A me è bastata un'occhiataccia, non me la più chiesto. ::)
"U Mastrru"

La Sicilia arrivava sempre dopo le 14 e la compravo in Centrale, l'edicola era quella che c'era nell'atrio ex biglietteria (adesso è tutto cambiato).
Anche per me erano gli anni dell'università. Da piazza Leonardo da Vinci, me la facevo a piedi fino alla stazione. Con i soldi risparmiati del biglietto del tram / metro, compravo il giornale.
Si! Un  lunedì non è arrivata La Sicilia e mi propose l'altro... Dissi di no.

Concordo con GP, anche per me gli anni più coinvolgenti  come tifoso, furono quelli col Cavaliere.
Quanti bei ricordi....
Ciao a tutti e grazie per questo revival.
Fozza Catania

Offline Catanisazzu

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #7 il: 28 Novembre 2011, 05:04:21 pm »
Ma che eravamo nello stesso settore?
Ex tribuna C, accanto alla tribuna A con gradoni in legno. Attraverso le fessure delle tavole, si vedevano i giocatori che facevanio riscaldamento tirando il pallone di cuoio contro il muro. Anche io, in quegli anni, stavo lì, con mio papà, abbonati fino agli anni '70. Non dimenticherò mai quei momenti, mano nella mano con mio papà, a piedi per la via Stazzone, piazza Spedini, salivamo gli scalini "sdirubbati" per immettersi nella via delle c.a.c.a.t.e. Tutto intorno c'era "u luppinaru", quello che vendeva i "lumii" col sale, Il venditore "do' mauru". oltre al venditore di "calia e simenza". Qualche anno dopo, spuntò anche quello che vendeva le scacciate a fette...

Io aggiungerei: dallo spazio del riscaldamento sotto la tribuna A-C, dove tiravano pallonate al muro prima della partita, saliva un odore forte di canfora (Sifcamina); oltre al "luppinaru" e "i lumii co' sali", " u mauru" e "claia e simenza" c' era il venditore di "Gomma del Ponte" e le scacciate erano con le patate!!!

Ma voi, lo ricordate il tizio che dalla tribuna c, accanto alla A, puntualmente, oltre ad imprecare contro l' arbitro, gli lanciava, le proprie scarpe? e il tizio che faceva il giro di campo vestito metà rosso e metà azzurro?
Gippì, il rumore assordante dei piedi contro le tavole era una goduria!
#STAMUAVVULANNU!

umastru

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #8 il: 28 Novembre 2011, 05:58:05 pm »
Ma che eravamo nello stesso settore?
Ex tribuna C, accanto alla tribuna A con gradoni in legno. Attraverso le fessure delle tavole, si vedevano i giocatori che facevanio riscaldamento tirando il pallone di cuoio contro il muro. Anche io, in quegli anni, stavo lì, con mio papà, abbonati fino agli anni '70. Non dimenticherò mai quei momenti, mano nella mano con mio papà, a piedi per la via Stazzone, piazza Spedini, salivamo gli scalini "sdirubbati" per immettersi nella via delle c.a.c.a.t.e. Tutto intorno c'era "u luppinaru", quello che vendeva i "lumii" col sale, Il venditore "do' mauru". oltre al venditore di "calia e simenza". Qualche anno dopo, spuntò anche quello che vendeva le scacciate a fette...

Io aggiungerei: dallo spazio del riscaldamento sotto la tribuna A-C, dove tiravano pallonate al muro prima della partita, saliva un odore forte di canfora (Sifcamina); oltre al "luppinaru" e "i lumii co' sali", " u mauru" e "claia e simenza" c' era il venditore di "Gomma del Ponte" e le scacciate erano con le patate!!!

Ma voi, lo ricordate il tizio che dalla tribuna c, accanto alla A, puntualmente, oltre ad imprecare contro l' arbitro, gli lanciava, le proprie scarpe? e il tizio che faceva il giro di campo vestito metà rosso e metà azzurro?
Gippì, il rumore assordante dei piedi contro le tavole era una goduria!
Era qualcosa di terribile e affascinante nello stesso tempo. Se penso che dentro il Cibali ci si stava in più di quarantamila nelle partite di cartello, bisogna dire che Sant'Agata è stata una buona protettrice, se nessuno si è mai fatto male seriamente.
Una volta cè pure rimasta una ringhiera in mano. ::) ::) ::) ::)
"U Mastru"

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #9 il: 28 Novembre 2011, 07:36:43 pm »


Io aggiungerei: dallo spazio del riscaldamento sotto la tribuna A-C, dove tiravano pallonate al muro prima della partita, saliva un odore forte di canfora (Sifcamina); oltre al "luppinaru" e "i lumii co' sali", " u mauru" e "claia e simenza" c' era il venditore di "Gomma del Ponte" e le scacciate erano con le patate!!!
...non ci posso credere  8-)  =D> ....anche voi ricordate...io l'odore dello spirito canforato ce l'ho ancora nelle narici e ancora ho negli occhi l'esordio di Carapellese che sbuca dal sottopassaggio tutto unto come un gladiatore che si approssima nell'arena di combattimento..in verita' l'avevano ingrassato ben bene per paura ca s'aggrippava  :-D  :-D ..e poi,Baisi..il pubblico che gli gridava Baisi si cunnutu,Baisi si cunnutu....non segnava piu' e invece di puntare l'area avversaria indietreggiava col pallone sin la nostra area...era stato stato svuotato di forze da tale Serenella (gran pacchione) che durante la settimana se lo spolpava vivo...era,come dicono qua in Olanda *** ***  ;-)...che tempi...basta,quest'aria da amacord mi fa venire da piangere...
« Ultima modifica: 28 Novembre 2011, 08:07:14 pm da GPalermo1954 »
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Offline Giovanni (Roma)

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #10 il: 28 Novembre 2011, 09:58:17 pm »
Bulova Accutron...l'orologio dell'era spaziale!!!
AHHHHHHHHH............

Fozza Catania

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #11 il: 28 Novembre 2011, 10:21:47 pm »
Bulova Accutron...l'orologio dell'era spaziale!!!
AHHHHHHHHH............

Fozza Catania
8-) Giovanni,non l'ho capita..
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umastru

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #12 il: 28 Novembre 2011, 10:59:31 pm »
Bulova Accutron...l'orologio dell'era spaziale!!!
AHHHHHHHHH............

Fozza Catania
8-) Giovanni,non l'ho capita..
E adesso la pubblicità! ::) ::) ::) ::)
"U Mastru"

Offline Giovanni (Roma)

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #13 il: 29 Novembre 2011, 11:26:37 am »
Bulova Accutron...l'orologio dell'era spaziale!!!
AHHHHHHHHH............

Fozza Catania
8-) Giovanni,non l'ho capita..

Ma davvero??? per anni e' stato uno degli spot pubblicitari piu' presenti mandati all'inizio di ogni partita e durante l'intervallo!!! Me lo ricordo solo io??? Per me se non arrivava quello non poteva iniziare la partita!!!

Fozza Catania

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Re: Ecco, noi per esempio.
« Risposta #14 il: 29 Novembre 2011, 11:51:48 am »
Noi che...vedevamo le partite di calcio solo la domenica,a settimane alterne...
Noi che...l'unico "spezzatino" conosciuto era quello che ci cucinava la mamma..
Noi che...l'orario d'inizio partita alle 14 ci costringeva a mangiare la frutta per strada...
Noi che...l'unico modo per digerire i maccaruni ca sassa a grassatu di zio Mimmo era farsela a passo lento..se no li vomitavi..
Noi che...se si arrancava perche' in ritardo,ci si doveva tenere il fianco dolorante per esaurimento di zuccheri
Noi che...l'unico caffe' conosciuto era quello "dei buongustai" che veniva cantato al Cibali...
Noi che..  Natalino Otto,il Frank Sinatra italiano,pubblicizzava le scarpe ..di qua' e di la'...  
« Ultima modifica: 29 Novembre 2011, 11:59:25 am da GPalermo1954 »
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