Autore Topic: OT di chiusura  (Letto 1770 volte)

Offline Sergio

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OT di chiusura
« il: 25 Ottobre 2011, 02:46:50 pm »
Gaspare il gioco è bello quando dura poco, anche perchè cominciano ad esserci già troppi corvi appollaiati in quel topic e non ci sono più le condizioni, semmai ci siano state, per continuare serenamente a discutere. Oltre che il mio punto di vista l'ho espresso abbastanza chiaramente ma mi sembra che si abbia difficoltà non ad accettarlo ma a recepirlo, che è cosa ben diversa.
La mia idea sull'argomento che abbiamo trattato non ha un fondamento religioso, come ho risposto a Fanta, e non ha un fondamento scientifico visto che io sta cosa non l'ho mai scritta. Ho citato il vocabolo materialismo SOLO per dire a Fanta che non sono religioso. Puoi andare a rileggerlo se vuoi. La mia idea sul tema che abbiamo trattato è solo frutto di un mio convincimento personale. Cosa dica la scienza in proposito non lo so e non sono nemmeno interessato ad approfondire l'argomento. Sono omofobo? Amen, se a te sta bene così.
Prendo anche atto che nel momento in cui io non sposo le tue idee, è segno che soffro d'infalismo. Amen anche qui. In un futuro prossimo, onde evitare di trovarti a disagio, puoi anche esimerti dal  rispondermi, figurati se io me la prenda per così poco.
Ciao. Ti voglio bene! (un pinsari mali ;-) ::))
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Peppenappa

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Re: OT di chiusura
« Risposta #1 il: 26 Ottobre 2011, 01:21:42 pm »
Scusami Sergio se entro in merito all'argomento. Vorrei non sembrare scortese nei tuoi confronti, però ho l'impressione che tu ti stia un pò arrampicando sugli specchi. Perchè anche io leggendo l'intera discussione, ma soprattutto il post che l'ha innescata, ho visto scritte cose che effettivamente travalicano il sacrosanto diritto d'opinione.
Guarda inutile che faccio copiaincolla dei passaggi incriminati, però quando scrivi che le unioni gay sono improduttive (che brutta parola, ma brutta brutta!), contro natura, e che per tanto non si deve permettere loro nessun riconoscimento ai più elementari diritti civili che hanno le persone cosiddette normali, facendo addirittura menzione alla scienza (l'hai messa di mezzo tu, non è vero come scrivi adesso che non sai nulla di cosa dice la scienza) che comproverebbe quanto asserisci, è omofobia bella e buona, e non è vero che per esserlo si deve menzionare i fornicrematori.
Diverso invece se tu avessi scritto che non accetti l'omosessualità, ma la loro richiesta al riconoscimento dei diritti civili non intacca la tua libertà.
Perchè poi di questo si parla. Personalmente non vedo cosa può ledere la mia libertà, la mia concezione di famiglia, se a due persone dello stesso sesso viene concesso di sposarsi e accedere ad una normale graduatoria per un alloggio popolare.
Peraltro, e poi chiudo, non so se lo sai, ma tra le coppie di fatto non ci sono solo i gay o i conviventi eterosessuali, ma ci sono fratelli e sorelle che vivono assieme senza genitori e che per lo stato non sono famiglie 8| Io ne sò qualcosa. Assurdo! 

Ciao Giuseppe!

Offline Sergio

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Re: OT di chiusura
« Risposta #2 il: 26 Ottobre 2011, 05:20:39 pm »
Caro Giuseppe, ogn’uno in questo forum è libero di credere ciò che vuole, libero cioè di credere che io sia un omofobo malgrado quanto io abbia scritto per respingere quest’etichetta (e che sembra che si salti al rigo successivo non appena vi si ci avvicini), come potrebbe anche essere libero di credere che io mi sia espresso  male e non sia riuscito a dare l’esatta idea di ciò che vorrei dire (cosa che avrebbero dovuto fare i più dotati). Che si creda ciò che si vuole, per me il discorso è chiuso. Una precisazione, giusto per completare. Se uno è omofobo solo perché  non condivide l’idea che ai gay vadano riconosciuti “alcuni” dei diritti richiesti (non ho scritto “tutti”, vai a rileggere), occorrerebbe trovare anche un termine adeguato per chi l’omofobia la fa in maniera attiva, organizzando squadriglie punitive con botte da orbi o come fanno in Iran che i gay li appendono sugli alberi. Sai, chiamare gli uni e gli altri con il medesimo vocabolo si fa offesa all’intelligenza, oltre che non si da l'esatta dimensione delle cose e possono nascere degli equivoci clamorosi e dai risvolti pericolosi.
Comunque, sono omofobo, chiuso il discorso. Spero solo che non si vada in galera per così poco ;-).
Ciao!
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO