...forse un rischioso 4231 ma dovremmo rischiare un modulo nuovo e rischioso per Barrientos? Io non lo farei neanche per Sneijder!). Con il nostro modulo ritengo molto più utile Cattellani.
Fanta… quando hai parlato sistemi di gioco, hai fatto discorsi ragionevoli. Però… Però… in questo caso, portandoti alle estreme conseguenze, parli di un rischioso 4-2-3-1.
Ma che significa, rischioso???
Mah!
Sai molto bene che i calciatori non sono delle pedine immobili della scacchiera. Un 4-3-3 può essere amico del 4-2-3-1 se hai – per fare un esempio di casa nostra – un calciatore come Ricchiuti che è schierato come mezz’ala, ma alla fine gioca sulla Trequarti. Ecco, un 4-3-3 diventa 4-2-3-1. Lo abbiamo visto con Mihajlovic (molte volte), persino con Giampaolo (a volte), figurati se è incompatibile con le idee di Montella.
Tali sistemi di gioco sono rigorosi solo per disporre le formazioni sui monitor delle TV…
Ergo, chi auspica il 4-2-3-1, in fondo, parla – a mio parere – con cognizione di causa.
Scusa, ma hai presente Barrientos? stringere su Lopez? Dribbling? a giocatori come il Pitù non puoi chiedere questo, non ne hanno ne fisico ne mentalità. Mettilo al centro dietro due punte poi basta che il difensore gli dia la palla di prima che ci pensa lui ad innescare le punte.
Tutto il resto non è cosa sua. non siamo in grado di farlo giocare così? vendiamolo.
"U Mastrru"
Ciao, ipercritico degli allenatori!
Però del Pitu ho un’idea simile alla tua. Mi spiego.
Ho letto parole generosissime sul nostro Pitu. Si è parlato di un giocatore che si è impegnato, che si è sacrificato sulla fascia, che ha recuperato in fase difensiva, ecc..
Complimenti a lui e agli amici tifosi.
Ma se Barrientos deve giocare esterno e deve stare in copertura, è uno spreco.
Da un altro punto di vista, sono entusista. Per giocare in Italia, bisogna impegnarsi e calarsi nel football esasperato dalla tattica. Il Pitu deve avere pazienza. Una pazienza pari a quella della dirigenza, che ha investito su di lui dopo il grave infortunio; pari a quella dei tifosi, entusiasti di avere un palleggiatore con ampia predisposizione all’ultimo passaggio e che ha atteso un giocatore che ha giocato pochissimo (e ripeto il mio parere: nessun allenatore rinuncia a un giocatore di grande talento, a meno che non dia pochissime garanzie). Barrientos deve avere anche la medesima pazienza del suo attuale allenatore, che lo ha schierato titolare per aver notato i miglioramenti delle ultime settimane. Quando un giocatore ha delle potenzialità, si investe su di lui, anche a costo di schierarlo con la consapevolezza che debba ancora prendere le misure con il tatticismo difensivo di squadre come quelle di Sannino e Giampaolo.
Detto questo, che giochi esterno d’attacco o trequartista, può non avere importanza, Mastru. Quel che conta è che Barrientos prenda le misure con le difese del calcio italiano. Sappiamo benissimo che si può andare in campo schierato come esterno destro d’attacco, ma poi essere indisciplinato tatticamente, tuttavia determinante ai fini del risultato. Ne abbiamo un esempio con Martinez. Era fedele al suo ruolo? No!
Ma di certo, vederlo sudare in fase di non possesso è uno spreco. Della partita di ieri, comunque, sono contento, questi giocatori possono dare molto solo se giocano ed entrano nell’atmosfera e nell’ottica dello sfinimento agonistico del calcio italiano. Ma senza consegne difensive. Ovunque sia schierato ad inizio partita, non importa, quel che conta è che non sia chiamato a ruoli di copertura.
Un passo avanti per recuperare un talento che ancora – in Italia – deve dimostrare quanto vale. Forza Pitu!
Ciao a tutti.
A me sembra che in questa fase iniziale si stia puntando ad una "solidità" di squadra, giocatori che coprono bene il campo e che si aiutano a vicenda. Vedremo già nella prossima difficile trasferta di Genova se il Catania di quest'anno è finalmente una squadra che gioca con personalità indipendentemente dal fattore campo. Vedremo anche se le trame offensive per le trasferte o contro le grandi, contro squadre che si scoprono di più, saranno diverse da quelle (povere) casalinghe e viste fin ora.
L'allenatore sta dimostrando una certa "flessibilità" nelle scelte e la condizione fisica della squadra appare in crescita (netta la differenza di corsa rispetto alla prima giornata). I risultati positivi fanno morale ed aiutano a lavorare meglio per correggere i difetti.
Barrientos è un giocatore tecnicamente sopraffino, glielo riconosciamo tutti. Però, perchè possa esprimersi al meglio occorrono alcune condizioni: la sua tenuta atletica (e mentale) e l'ottima condizione fisica di tutta la squadra. Non credo sia questione di modulo, visto ad esempio che il Barcellona gioca con il 433 e Messi ha tutto lo spazio tattico per potersi esprimersi al meglio. Però in quella squadra corrono tutti come indiavolati e coprono il campo tenendo le distanze alla perfezione, aiutandosi l'uno con l'altro quando serve, senza dare respiro all'avversario e facendo ripartire l'azione offensiva con due o tre passaggi ad alta velocità. Speriamo che il Catania (fatti i dovuti distinguo per la qualità dei giocatori, che comunque non è per nulla scarsa, ma non dovendo fare la coppa dei campioni...) abbia come riferimento quel modello di gioco che ancora comprensibilmente non riesce ad esprimere.
Comunque vediamo che succede in questa settimana.
Quoto!