Stasera, per la prima volta, Zamparini ha preso forse coscienza che il pubblico non é un suo dipendente e che é avvenuto, molto probabilmente, il primo vero crash nel rapporto fra lui e il pubblico.
Forse nella serata più sbagliata, perchè a me la manovra del Palermo, fino alla girandola di cambi, non era dispiaciuta affatto. Certo, dietro continua a vigere la regola del 3, ma stavolta siamo stati osceni sui due calci di punizione del Fenerbache più che su azioni di gioco avversarie. Rimane questa maledetta fragilità da cui non sembra sia possibile guarire pur cambiando giocatori e allenatori. Una maledizione!
Stasera mi era strapiaciuto Zahavi, francamente non vedo alcuno shock da mancanza di Pastore, Silvestre é ancora indietro con la preparazione, Munoz persevera nello stesso errore di provare l'anticipo anche quando l'avversario ormai é andato via, invece di accompagnarlo sul fondo, Mantovani deludente, Cetto ingiudicabile, non ha nemmeno dieci minuti sulle gambe. Ilicic merita un capitolo a parte, perchè malgrado sia attualmente sciarriato col pallone, i due gol del Palermo lo hanno visto protagonista, Bacinovic l'ho rivisto nel suo ruolo provare a recuperare palloni e far girare la palla. Oggi come oggi, anche fuori forma e col freno a mano tirato, é l'unico del Palermo ad avere certe caratteristiche.
Questa la partita in campo, persa, ma non persa male, poi quei cori in favore di Delio Rossi, pochi, ma che nel deserto sembrano diecimila: erano contro Zamparini più che contro Pioli e la reazione del presidente é naturale, visto che se li é sentiti addosso e si é sentito ancora una volta schiacciare dall'ingombrante fantasma dell'ex allenatore.
Cori sbagliati, perchè Rossi non c'é più e adesso bisogna sostenere Pioli, che non é stupido e nemmeno scarso, ma si ritrova fra le mani la peggiore patata bollente degli ultimi dieci anni palermitani. Piuttosto, se la gente aveva da ridire doveva farlo direttamente contro Zamparini, sarebbe stato più leale e corretto.
Zamparini dal canto suo ha sciorinato numeri importanti ("più di 40 milioni spesi, più del Napoli"), e ha detto di volere lasciare la società perchè il suo tempo a Palermo ormai é finito ed inizia a puzzare. Io credo che se la gente non si é accorta di una spesa di 40 milioni e inizia comunque a fischiare, Zamparini dovrebbe almeno affrontare la questione in maniera più seria ed approfondita e capire che se questo sta succedendo forse qualche colpa l'ha pure lui.
Dovrebbe chiedersi che fine hanno fatto i 45000 dell'Olimpico, in fondo sono passati meno di tre mesi e quell'entusiasmo sembra lontano un secolo.
Soprattutto Zamparini deve capire che il pubblico, quello dei grandi numeri, quello che isola i contestatori a prescindere ricoprendo la squadra di applausi quando li merita, non si compra e non si licenzia come un allenatore, ma va rispettato, anche rilasciando dichiarazioni diverse ai giornali, anche dando l'impressione che al Palermo ci si tenga al di là dei bilanci e delle plusvalenze.
Oggi é l'anno zero nel rapporto fra gente e presidente. Liberissimo domani di abbandonare o di liquidare (cosa più probabile) i fischi di stasera come quelli di una minoranza, ma se per una volta si facesse un esame di coscienza, se per una volta fosse lui umile e provasse a scendere fra noi, qui sulla terra...
Peccato, perchè non sarebbe un brutto Palermo.