Credo che non vi sia alcun dubbio sulla natura ilare e scherzosa della battuta, non crederò mai che abbia voluto dire sul serio e che a Palermo ci sia davvero questa "patologia", la palermite (che poi, palerm-
ite, il suffisso
ite in medicina sta per infiammazione. Otite: infiammazione dell'apparato uditivo; polmonite: infiammazione ai polmoni; dermatite: infiammazione della pelle; bronchite: infiammazione ai bronchi e così via! Palermite?
Infiammazione di cosa?
Se ci fosse stato Sgarbi gli avrebbe senz'altro detto: "lei è ignorate come una capra!"
)
Al di la della correttezza del termine coniato, se Pulvirenti avesse la pretesa d'esser preso sul serio e che qui a Palermo ci sia la "palermite" vorrà dire che a demenza senile se la gioca benissimo con Zamparini, anche se ci sono 25 anni di differenza.
Secondo me è più probabile che Ninuzzu con questa sua sortita abbia voluto controbilanciare le battute di Lo Monaco che ha definito il Palermo "squadra di prima fascia". Riflettendoci bene, è una
tagghiata di faccia per il tifoso rossazzurro, una mortificazione e, insieme, una soppressione per i suoi sogni e le sue ambizioni. Sembra a volte che Lo Monaco lo faccia apposta a svilire la sua tifoseria.
Io però focalizzerei l'attenzione su un altro aspetto: da quanti anni è a Catania Silvestre? Da due anni? Si e no costui a Palermo ci sarà venuto due volte, in occasione dei derby. Per il resto, la sua parentesi di vita siciliana se l'è vissuta tutta alla falde dell'Etna. Per cui se Silvestre si è ammalato di "spacchiamento" e di "allargamento di bocca", sono virus che si contraggono a Catania, non certo da noi. Grosso modo Silvestre ha detto le stesse cose dette da Lanzafame al suo arrivo a Catania. Guarda caso si scopre che questo qui era catanese (chi ne sapeva nulla?
). E da buon catanese (quindi nella circostanza direi affetto da antipalermitanismo congenito
) ha cominciato coi suoi proclami che vuole vincere i derby e vuole segnare anche i gol. Buon per lui, ma chi se ne frega dei suoi sogni e delle sue aspirazioni!? Sinceramente non ci trovo nulla da ridire, nulla che mi abbia infastidito, nulla che mi abbia punto l'orgoglio di palermitano o di tifoso rosanero. Se Lanzafame riuscirà a farci gol e a vincere il derby, avrà fatto il suo dovere, quello per cui è pagato, quello per cui è sostenuto dai suoi tifosi.
Silvestre, ahimè, è convinto che anche qui da noi si viva di anticatanesismo 24 ore al giorno per tutto l'anno. Si sbaglia e non tarderà molto ad accorgersene. E personalmente sarebbe opportuno ricordargli sin da subito che a Palermo il campionato
dura 38 partite (non due soltanto come ad Est) e che vincere i derby può farci piacere ma non è certo il bene supremo.
Da Bua, piccola icona di saggezza e ricchezza di equilibrio, io mi aspetterei che egli riconosca che la rivalità tra Palermo e Catania, al di la di quanto accade a Palermo che rimane circoscritta nell'ambito sportivo e solo in prossimità dei derby, a Catania travalica il rettangolo di gioco, esce fuori dagli spalti e si espande nella quotidianità della vita di parecchi catanesi che vivono perennemente il confronto (ed il raffronto) tra le due città e le due realtà in senso generale. So di uno che aveva (o ha) per email
[email protected], di utenti del .com che di nik facevano "odio Palermo", di un altro che di nik faceva "azzurrissimo", si dichiarava tifoso del Napoli ma mai gli ho visto scrivere qualcosa sul Napoli o sul Catania ma solo quanto Palermo è piena di munnizza, priva di centri commerciali e senza la tangenziale (come se qui ci andiamo a coricare con questo pensiero
), per non parlare di un estensore della così detta "relazione del comune di Catania" dove a
cavuci e muzzicuna, come si dice da noi, era riuscito a far diventare Catania la 5° città d’Italia.
Insomma io mi augurerei che un domani ci fosse qualcuno che faccia capire ai tanti catanesi di quelli della categoria testé descritta (per fortuna non sono tutti ma sono assai) che noi, pur con tutti i nostri problemi, che sono gravi e sono tanti, si va avanti per la nostra strada, senza guardare cosa fanno gli altri (men che mai a Catania); e di quanto si faccia a Catania, nel bene e nel male, qui a Palermo non se ne parla mai! Mai! Non frega nulla a nessuno. Palermo non si è mai messa in competizione con Catania. Ma per tanti catanesi, Catania è sempre in competizione con Palermo.
(a Catania si fanno un nuovo centro Sportivo? La prima riflessione-consequenza che si trae è: a Palermo si allenano in un campo militare!) Arrggg!!!
In conclusione, la palermite non esiste. C'è semmai un antipalermismo diffuso a Catania, che porta tecnici e giocatori a dichiarare che non verranno mai a prestare la loro opera al Palermo, anche se nessuno a Palermo glielo ha richiesto. C'è questo sentimento di antipalermismo diffuso a Catania che Pulvirenti, pur con tutta la passione per la sua squadra, ricordandosi che egli non è più un ultras ma il primo rappresentante, dovrebbe preoccuparsi di non alimentare ulteriormente.