Scusate, io di sicuro non sono un genio, anzi, magari sono un pò tardo con una puntia d' Alzheimer, ma proprio una punta.
Ma parlando di soldi, che il calcio che noi sogniamo è un'altra cosa, mi spiegate perchè le sqadre tedesche che riempiono gli stadi e hanno i conti a posto o le inglesi, che i conti a posto non gli hanno, ma riescono ancora ad attirare i vari paperoni pieni di petrodollari o narcoeuri, dovrebbero dare una mano ai derelitti spagnoli e italiani, inventandosi un campionato europeo che a loro non darebbe un'eruro in più di profitto.
Senza pensare che sta storia bisognerebbe spiegarla a un certo Platini...
Il discorso di base rimane sempre lò stesso, fino a quando 15/16 squadre acccettano di raccoglier il sapone per terra dentro la doccia, di strada se ne fà poca. Se magari la schiena la si fà piegare alle grandi, tutto il movimento non ne potrà che avere un gran vantaggio.
Se questa scelta dovesse costare un rinvio o anche l'annullamento di un campionato. poco male, vedasi cosa è successo e sta succedendo negli stati uniti.
Ma per fare questo ci vogliono dirigenti con la schiena dritta... e parecchi.
"U mastru"
Mastru, si parla per fantasticare un po'...
da buon italiano, mi riferisco alle minacce di Galliani... se le ha fatte (
"andremo a giocare in Europa...) evidentemente ne avranno già parlato....
Riguardo alla schiena dritta e alla reazione delle 16 rimanenti, io penso che, in una società democratica, il discorso non dovrebbe nemmeno esistere....
I proventi, ricavati dai diritti tv e via discorrendo, dovrebbero andare alla categoria e andrebbero divisi equamente fra le partecipanti al campionato. Del resto, se si fosse meno arroganti, la verità è racchiusa nell' essenza di un torneo. Mi spiego: le famose "strisciate" hanno un grosso seguito di pubblico perchè partecipano e,
a turno vincono, in un campionato di calcio composto da 20 squadre. Ora, se esistesse la logica fuori dagli interessi, sarebbe cosa buona e giusta dividere equamente la cifra fra tutte le componenti che partecipano al campionato, vale a dire fra tutte e 20, in modo da assicurare una competitività migliore fra le squadre e, quindi, migliore spettacolo, una chance per tutti e sport più genuino.
Ma qui cade l' asino!
Io (vedi Galliani) che sono più forte, che ho speso di più, che ho un maggior seguito di pubblico, pretendo di più per sostenere le spese che mi permettono di rimanere più forte, garantendo, quindi, più pubblico incollato alla TV... perchè, se mi date di meno, io perdo l' opportunità di garantire la forza alla mia squadra e, quindi, meno seguito di pubblico...
Paradossale... è purtroppo la regola che vige oggi... il ricco sempre più ricco, il povero sempre più povero...
Se il povero riesce a tenere il passo del più ricco, bene, sennò, pazienza, quel poco che ha preso di soldi è servito per far giocare e divertire la squadra ed il pubblico di Galliani...
La logica vorrebbe che i soldi, guadagnati dallo spettacolo del campionato, verrebbero divisi equamente fra le partecipanti al campionato stesso, che, in virtù della partecipazione, garantiscono lo spettacolo...
Seguendo la regola che vogliono imporre le cosiddette "grandi" non dovrebbe esserci differenza fra un campionato a 20 squadre ed un campionato a 4 squadre... anzi, un campionato a 4 squadre garantirebbe loro un maggior introito, visto che si sarebbero tolti dalle scatole le 16 che succhiano risorse dai loro diritti...
...certo, in un campionato a 4.... vedrai che spettacolo!
PS
Prova a dare 150 mln di euro a Lo Monaco da investire nella rosa... vedrai che Catania!