Autore Topic: Chissà chi sono i veri irresponsabili  (Letto 2603 volte)

Offline alex10103

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Chissà chi sono i veri irresponsabili
« il: 03 Marzo 2011, 01:43:27 pm »
Un presidente che ad ogni inizio di stagione promette certe cose e poi, sistematicamente vende i pezzi pregiati e non li sostituisce degnamente, certamente merita quantomeno alcune critiche.
Se fossimo stati in altre piazze, avremmo visto bruciare persino i cancelli dello stadio e scappare il presidente di turno.
Ma noi no, noi ci pieghiamo al volere del despota di turno, ringraziandolo/venerandolo/osannandolo a vita per il solo fatto di non farci giocare più con il Giulianova, anche a costa di farci f o t t e r e i soldi con i vari abbonamenti sia allostadio che alla paytv.
Per carità, ognuno ragiona con la sua testa ed è libero di fare ciò che vuole, anche quello di farsi f o t t e r e, ma non mi si venga a dire che chi critica è uno strisciato.
Anzi, sapete cosa penso? Che chi dice ciò, lo fa solo per paura di non fare due abbonamenti: uno per il Palermo ed uno per la loro squadra strisciata.
Sapete, di questi tempi e con questa crisi economica, meglio risparmiare.
Per cui, i veri strisciati sono loro che hanno paura di non poter vedere più le loro squadre strisciate allo stadio o alla paytv e che per farlo, dovrebbero pagare il doppio: uno per il Palermo ed uno per la strisciata.
Ecco perchè si accalorano tanto quando qualcuno osa criticare l'operato del despota.
In nord Africa sono stati capaci di ribellarsi contro cose molto più serie del calcio, a Venezia hanno sputato in faccia proprio all'attuale presidente del Palermo, qui a Palermo non siamo capaci nemmeno di protestare e di negare l'evidenza dei fatti per il solo motivo che non giochiamo contro il Giulianova.
Ecchissenefrega se qualche padrone venuto dal nord illude con il solo scopo di avere quanti più abbonati possibili.
La vera paura è quella di scendere nelle categiorie inferiori e di non poter più vedere le strisciate con un solo abbonamento, sia che si tratti di stadio, sia che si tratti di paytv.
Io ho 45 anni e ho seguito il Palermo fin da prima della radiazione.
Quindi, me ne frego assai se giocherebbe in C.
Quindi, chi è il vero irresponsabile?
Chi è il vero strisciato? Chi critica il presidente per fargli capire di cambiare metodo, o chi ha paura di retrocedere e, quindi, di non poter più vedere le proprie strisciate?

Ciao ciao

Offline FUODDI pu Paliermu

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Re: Chissà chi sono i veri irresponsabili
« Risposta #1 il: 03 Marzo 2011, 01:59:20 pm »
Un presidente che ad ogni inizio di stagione promette certe cose e poi, sistematicamente vende i pezzi pregiati e non li sostituisce degnamente, certamente merita quantomeno alcune critiche.
Se fossimo stati in altre piazze, avremmo visto bruciare persino i cancelli dello stadio e scappare il presidente di turno.
Ma noi no, noi ci pieghiamo al volere del despota di turno, ringraziandolo/venerandolo/osannandolo a vita per il solo fatto di non farci giocare più con il Giulianova, anche a costa di farci f o t t e r e i soldi con i vari abbonamenti sia allostadio che alla paytv.
Per carità, ognuno ragiona con la sua testa ed è libero di fare ciò che vuole, anche quello di farsi f o t t e r e, ma non mi si venga a dire che chi critica è uno strisciato.
Anzi, sapete cosa penso? Che chi dice ciò, lo fa solo per paura di non fare due abbonamenti: uno per il Palermo ed uno per la loro squadra strisciata.
Sapete, di questi tempi e con questa crisi economica, meglio risparmiare.
Per cui, i veri strisciati sono loro che hanno paura di non poter vedere più le loro squadre strisciate allo stadio o alla paytv e che per farlo, dovrebbero pagare il doppio: uno per il Palermo ed uno per la strisciata.
Ecco perchè si accalorano tanto quando qualcuno osa criticare l'operato del despota.
In nord Africa sono stati capaci di ribellarsi contro cose molto più serie del calcio, a Venezia hanno sputato in faccia proprio all'attuale presidente del Palermo, qui a Palermo non siamo capaci nemmeno di protestare e di negare l'evidenza dei fatti per il solo motivo che non giochiamo contro il Giulianova.
Ecchissenefrega se qualche padrone venuto dal nord illude con il solo scopo di avere quanti più abbonati possibili.
La vera paura è quella di scendere nelle categiorie inferiori e di non poter più vedere le strisciate con un solo abbonamento, sia che si tratti di stadio, sia che si tratti di paytv.
Io ho 45 anni e ho seguito il Palermo fin da prima della radiazione.
Quindi, me ne frego assai se giocherebbe in C.
Quindi, chi è il vero irresponsabile?
Chi è il vero strisciato? Chi critica il presidente per fargli capire di cambiare metodo, o chi ha paura di retrocedere e, quindi, di non poter più vedere le proprie strisciate?

Ciao ciao

Stavo per aprire un nuovo topic dal titolo "Lettera aperta di un tifoso a Zamparini" ma leggendo questo topic ritengo opportuno inserire le mie considerazioni e la mia lettera aperta qui.

Aggiungo solo una cosa: ognuno è libero di esprimere i propri concetti, le proprie idee, ma facciamolo avendo rispetto di quelle altrui!

Dopo essermi ripreso dallo shock ed aver letto quasi tutti gli interventi degli appassionati forensi, sento la necessità di uno sfogo quasi depuratorio, rivolgendomi a tutti voi ma soprattutto al nostro presidente a cui indirizzerei una lettera in risposta alla sua pubblicata sul sito ufficiale della società e sul GdS di oggi.

E più che chiedermi  come qualcuno ha fatto in altro post “Quale allenatore adesso???” io mi chiederei: “Quale futuro adesso???”
Al di là dei commenti, al di là delle proprie convinzioni (tutte per carità rispettabilissime) sulle colpe di questa situazione assurda che si è venuta a creare, credo che il problema è soprattutto: Cosa ci aspetta in futuro, a breve e lungo termine?
Un progetto decollato alla grande, che invece adesso subisce un’altra brusca frenata, e del cui atterraggio non abbiamo la minima sicurezza!

Maurizio, oh Maurizio, perché sei fatto così?
Io non sono tra quelli che pensano che tu abbia preso il Palermo solo ed esclusivamente per trarne dei vantaggi economici. Io credo alla tua passione e al tuo affetto per Palermo e per la sua gente, ma non condivido l’aspetto caratteriale della tua gestione.
Ti basterebbe un po’ di parrapicca in più, come dice l’amico Templare, e un po’ di arroganza ed egocentrismo in meno, e potresti ottenere sicuramente dei risultati e dei successi personali migliori di quelli che finora hai conseguito!
Hai indubbiamente delle notevoli competenze calcistiche che giustamente puoi far valere ma nelle giuste sedi e con le giuste maniere, non puoi invece fare il despota, a volte il maleducato per manifestarle…non puoi calpestare la tua intelligenza e le tue capacità con pochi minuti al giorno di affermazioni incoerenti e di atteggiamenti poco pacati.
Non puoi un giorno dire che l’allenatore è il migliore che tu abbia mai avuto e il giorno dopo affermare che non capisce nulla di calcio.
Non puoi esaltare un giocatore (vedi Sirigu) per poi gettarlo giù dalla torre nei momenti di difficoltà!!!
Il tuo modo di fare è destabilizzante e come si suole dire “dalla ragione ti fai torto”, perché è giusto tirare le orecchie quando è necessario, ma occorre farlo in privato e con le giuste maniere.
Per me Delio Rossi cominciava a capircene poco, purtroppo a causa di infortuni, squalifiche e calo di rendimento di alcuni uomini-chiave, era entrato in confusione, ma sono arciconvinto che la maggior parte dei suoi errori siano derivati dalla continua e pressante azione destabilizzante che tu hai azionato.
Perché non emulare un presidente come Pozzo? Hai visto che risultati sta ottenendo quello che in molti qui chiamavamo “Scantulin” nonostante abbia iniziato con una serie di sconfitte?
Pozzo gli ha dato fiducia anche nei momenti bui, anche quando era ultimo in classifica, lui ha continuato a lavorare con una certa serenità e i risultati sono arrivati.
E non mi si venga a dire che l’Udinese ha giocatori di gran lunga superiori ai nostri!!!  Ha anche dei fuoriclasse, ma credo che il valore complessivo dei friulani non sia di molto migliore di quello dei nostri giocatori!
Caro Zampa, se Delio Rossi avesse commesso gli stessi errori nonostante l’assenza delle tue critiche, allora tu avresti avuto ragione a criticarlo e a licenziarlo. Ma la tua azione destabilizzante ha dato un alibi al nostro ex allenatore, il quale, in momenti critici e bui, anziché trovare il conforto e l’aiuto del suo presidente ha trovato le sue offese e il suo atteggiamento ostile e devastante.
Mi vien da ridere quando qualcuno (soprattutto dall’amica sponda orientale)       afferma  che ti eri stufato delle continue lagne di Rossi sulla carenza o inesperienza dell’ organico a disposizione. Io credo che Rossi non si sia mai lagnato, ha solo evidenziato su richieste precise che certe prestazioni non all’altezza della situazione sono il frutto dell’assenza di alcuni uomini chiave e della loro sostituzione con elementi di giovane età.
E’ il normale prezzo che si paga quando non hai 22 elementi di ugual valore. Al di là degli infortuni e delle squalifiche, ritengo che nel corso di un campionato anche giocatori di alto valore possano avere dei periodi di appannamento, e se non hai la fortuna di trovare in quei momenti i sostituti con esperienza e con buona condizione fisica, allora puoi solo attaccarti al tram.
Gli infortuni in contemporanea di Cassani, Balzaretti, Pinilla, Hernandez, Miccoli, uniti ai contemporanei cali di rendimento di Ilicic, Pastore, Sirigu & co. avrebbero messo in crisi qualsiasi allenatore. Se in tali frangenti l’allenatore subisce pure le pressioni del suo presidente, allora la frittata è servita.

Caro Presidente, io come molti altri tifosi rosanero sono preoccupato per la situazione attuale, per la brutta condizione fisica e psicologica in cui si trovano la maggior parte dei nostri giocatori.
Adesso non è un problema di modulo, adesso occorre ritrovare la forza e il carattere per ritrovare quell’entusiasmo che fino a poco tempo fa, nonostante gli errori, avevamo!
Resto sempre convinto che al di là delle disposizioni tattiche, dei credo-calcistici degli allenatori, la cosa più importante, ciò che ti porta ai risultati sono la corsa, la velocità d’esecuzione, il pressing che una squadra riesce a produrre e ad attuare nei confronti degli avversari. In questo modo si riesce a colmare anche il gap tecnico!
Ma temo che attualmente le risorse dei nostri giocatori, sia fisiche che mentali, siano ridotte al minimo e solo un miracolo, una botta di culo che ci faccia cambiare radicalmente rotta possa farci uscire con buoni risultati dai prossimi 4 difficilissimi impegni contro Lazio, Genoa, Milan e Catania!

Mi auguro comunque che il cambio d’allenatore porti con sé la famosa sterzata, quel cambio di direzione che con risultati positivi ci possa far dimenticare il Rossi allenatore (Rossi uomo sarà difficile dimenticarlo) .
Si perché ciò che conta sono solo i risultati, in qualsiasi campo! Se ottieni grandi risultati (anche se grazie alla dea bendata) sarai considerato un grande!!!
E se Cosmi riavrà a disposizione Cassani, Pinilla e un Liverani rigenerato, forse possiamo già dire che sta iniziando con un po’ di fortuna!
Che ben venga, perché come ha detto Delio Rossi gli allenatori passano, i giocatori passano, i presidenti passano, ma a noi interessa solo ed esclusivamente il bene del PALERMO!!!

Mi auguro ancora che la tua decisione di esonerare Rossi non si riveli errata e che serva, come dici tu, a portare il Palermo sempre più in alto.
Il nostro affetto e le nostre critiche vere, leali e costruttive saranno sempre vive e non avranno mai lo scopo di ferirti ma solo quello di evitare che tu possa ferire gli allenatori, i giocatori e soprattutto noi tifosi, perché in questo momento siamo proprio noi tifosi a sanguinare!!!

Offline alex10103

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Re: Chissà chi sono i veri irresponsabili
« Risposta #2 il: 03 Marzo 2011, 02:18:14 pm »
Fuoddi,
sottoscrivo in toto la tua lettera  =D> =D> =D>
Aggiungerei anche un'altra cosa.
Sarebbe bastato poco, nel mercato di gennaio, per fare il salto di qualità.
Sarebbe bastato prendere i giocatori richiesti da Rossi, non come titolari, ma come degni sostituti dei titolari nel caso in cui si infortunassero o fossero stati squalificati.
A meno che non si pensi che costoro non siano uomini, ma macchine infallibili.

Ciao

Offline MALATO PO CATANIA

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Re: Chissà chi sono i veri irresponsabili
« Risposta #3 il: 03 Marzo 2011, 04:02:35 pm »
Se ci fosse stato Marx con “l’oppio dei popoli” non avrebbe definito la religione, bensì il calcio…!
Se non è d.rog.a cos’è? 
Il calcio ha un effetto allucinogeno, palese e determinante nei confronti di chi lo segue.
Entra pian piano nella vita delle persone trasformandone il carattere, i giudizi, le abitudini e passando silenziosamente da un normale passatempo atto solo ad allentare la pressione di tutti i giorni, ad un ossessione vera e propria.
Condiziona tutto e tutti, la politica, le professioni ed i rapporti sociali.
Si fanno decreti appositi, commissioni parlamentari, palinsesti televisivi e soprattutto, nascono pregiudizi legati solo ed esclusivamente alla squadra di cui si è tifosi.
Ma la cosa veramente paradossale, è che di fronte al calcio, anche i principi cardini di una società civile e democratica vengono messi in discussione.
Così capita per esempio, che se chiedo al mio comune un spiazzo di terreno agricolo dove costruire, a mie spese, un ospedale, o un centro di accoglienza, o un circolo ricreativo …. che so, qualcosa  per la collettività,  allora giustamente devo prendere atto delle normative vigenti, dei vincoli e di tutto ciò che regolamenta questo genere di questioni. Per non parlare del fatto che non troverò mai ampi consensi e nutriti movimenti civici pronti a perorare la mia nobile causa. Giusto!! Sacrosanto!! Le regole ci sono e valgono per tutti!!
Se però decido d’investire diversamente, comprando magari la squadra di calcio locale e portandola a certi livelli con risultati mai conseguiti precedentemente, allora il mio peso politico cambia. E come se cambia!
Le regole non sono più regole ma dettagli spesso noiosi e comunque superabili. Allora posso per esempio pretendere di costruire una struttura sportiva su di un terreno dove posso al limite coltivare carote; posso pretendere concessioni di suolo pubblico per costruire il “mio” stadio; posso pretendere la concessione per costruire ipermercati …..Ma non solo: posso arrogarmi il diritto di stra-fregarmene dei tifosi, della stampa, degli sportivi, di tutti coloro che alla fine mi hanno permesso determinati privilegi.
Posso trattare i miei dipendenti come voglio, senza minimamente prestare attenzione alle opinioni della gente; posso decidere di far pagare il biglietto a tutti indistintamente (abbonati in primis) per una partita che deciderò io quando lo riterrò opportuno; posso impedire ai giornalisti che non mi assecondano di fare il proprio lavoro…. e soprattutto posso sempre attribuire ai tifosi le responsabilità dei miei errori .
Tutto questo lo posso fare tranquillamente e tutti devono stare zitti,..... pena: l’inferno delle serie minori!! Pensate un po’ che dramma, il Palermo o il Catania in serie C, a giocare con Gela e Siracusa. Pensate a quanti drammi si consumerebbero nelle famiglie, tra i giovani, nelle Istituzioni.
Cosa sarebbe una città con una squadra di calcio in serie C, se non un dramma sociale o una catastrofe..?!
E allora meglio far finta di nulla….In fondo cosa c’è di male se uno si costruisce su di un terreno pubblico uno stadio privato e lo gestisce per i prossimi 50 anni?
Tutto questo è paradossale, vero? Però è la realtà!!
Sarà forse per l’esempio dato da chi ci governa, che in virtù di un consenso elettorale pensa di essere al di sopra delle leggi, sfuggire ai processi,ecc..!?
La verità cari amici è che mi sto lentamente stufando di tutto questo!!
Non so se questa serie A si può di fatto considerare un traguardo o un handicap; non so se è giusto prestare così tanta attenzione; non so se vale la pena parlarne!!
Una volta sentivo parlare di calcio solo la domenica … adesso in continuazione.
Una volta il pallone riguardava solo gli sportivi, adesso le finanza, l’imprenditoria, la politica!
Una volta in tv vedevo solo 90° minuto ed un secondo tempo di una partita a scelta … adesso è diventato un “grande fratello” con tanto di telecamere negli spogliatoi e fra poco sotto le docce!!
Ne vale veramente la pena?

« Ultima modifica: 03 Marzo 2011, 04:15:42 pm da MALATO PO CATANIA »

Offline FUODDI pu Paliermu

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Re: Chissà chi sono i veri irresponsabili
« Risposta #4 il: 03 Marzo 2011, 04:18:51 pm »
Fuoddi,
sottoscrivo in toto la tua lettera  =D> =D> =D>
Aggiungerei anche un'altra cosa.
Sarebbe bastato poco, nel mercato di gennaio, per fare il salto di qualità.
Sarebbe bastato prendere i giocatori richiesti da Rossi, non come titolari, ma come degni sostituti dei titolari nel caso in cui si infortunassero o fossero stati squalificati.
A meno che non si pensi che costoro non siano uomini, ma macchine infallibili.

Ciao

Alex, non ho informazioni certe su quali giocatori Rossi avesse richiesto. La società ha ritenuto opportuno togliere Maccarrone e non sostituirlo con un altro attaccante. Sarà il rendimento di questa parte di campionato di Pinilla, Miccoli ed Hernandez a dirci se ha fatto bene o meno.
Sai che c'è (come dice Delio), qui il problema non sta nel mercato di gennaio, perchè non credo che un mese fa si poteva trovare roba buona soprattutto per la difesa o il centrocampo!
A mio avviso è in estate che bisogna creare un organico composto di 22 giocatori di egual valore, inculcando nelle loro menti che nessuno è titolare inamovibile e che tutti devono farsi trovare pronti quando la situazione lo richiede, tutti devono remare dalla stessa parte e sentirsi importanti anche se stanno in panchina e in tribuna.
Poi se la sfiga vestita da infortuni, squalifiche o cali di rendimento (che come dici tu ci possono stare benissimo nell'arco di un campionato) non ti consente lo stesso a volte di coprire certi ruoli, pazienza, ma tu presidente hai fatto il tuo, di più non potevi fare e tu allenatore devi fare di necessità virtù rischiando il giovane primavera a cui puoi e devi perdonare l'eventuale errore!
I vari Andelkovic, Kurtic, Kasami, Acquah, Darmian, vanno inseriti gradualmente e piccole dosi, non possono essere considerati i salvatori della patria o gente di assoluto affidamento!!!
Intendo dire, giusto per fare un esempio, che un sostituto di Balzaretti può essere uno come Gobbi, ma non uno al di sotto di questo livello! L'alter ego di un Migliaccio uno come Pazienza, e così via!

Offline FUODDI pu Paliermu

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Re: Chissà chi sono i veri irresponsabili
« Risposta #5 il: 03 Marzo 2011, 04:40:20 pm »
Se ci fosse stato Marx con “l’oppio dei popoli” non avrebbe definito la religione, bensì il calcio…!
Se non è d.rog.a cos’è? 
Il calcio ha un effetto allucinogeno, palese e determinante nei confronti di chi lo segue.
Entra pian piano nella vita delle persone trasformandone il carattere, i giudizi, le abitudini e passando silenziosamente da un normale passatempo atto solo ad allentare la pressione di tutti i giorni, ad un ossessione vera e propria.
Condiziona tutto e tutti, la politica, le professioni ed i rapporti sociali.
Si fanno decreti appositi, commissioni parlamentari, palinsesti televisivi e soprattutto, nascono pregiudizi legati solo ed esclusivamente alla squadra di cui si è tifosi.
Ma la cosa veramente paradossale, è che di fronte al calcio, anche i principi cardini di una società civile e democratica vengono messi in discussione.
Così capita per esempio, che se chiedo al mio comune un spiazzo di terreno agricolo dove costruire, a mie spese, un ospedale, o un centro di accoglienza, o un circolo ricreativo …. che so, qualcosa  per la collettività,  allora giustamente devo prendere atto delle normative vigenti, dei vincoli e di tutto ciò che regolamenta questo genere di questioni. Per non parlare del fatto che non troverò mai ampi consensi e nutriti movimenti civici pronti a perorare la mia nobile causa. Giusto!! Sacrosanto!! Le regole ci sono e valgono per tutti!!
Se però decido d’investire diversamente, comprando magari la squadra di calcio locale e portandola a certi livelli con risultati mai conseguiti precedentemente, allora il mio peso politico cambia. E come se cambia!
Le regole non sono più regole ma dettagli spesso noiosi e comunque superabili. Allora posso per esempio pretendere di costruire una struttura sportiva su di un terreno dove posso al limite coltivare carote; posso pretendere concessioni di suolo pubblico per costruire il “mio” stadio; posso pretendere la concessione per costruire ipermercati …..Ma non solo: posso arrogarmi il diritto di stra-fregarmene dei tifosi, della stampa, degli sportivi, di tutti coloro che alla fine mi hanno permesso determinati privilegi.
Posso trattare i miei dipendenti come voglio, senza minimamente prestare attenzione alle opinioni della gente; posso decidere di far pagare il biglietto a tutti indistintamente (abbonati in primis) per una partita che deciderò io quando lo riterrò opportuno; posso impedire ai giornalisti che non mi assecondano di fare il proprio lavoro…. e soprattutto posso sempre attribuire ai tifosi le responsabilità dei miei errori .
Tutto questo lo posso fare tranquillamente e tutti devono stare zitti,..... pena: l’inferno delle serie minori!! Pensate un po’ che dramma, il Palermo o il Catania in serie C, a giocare con Gela e Siracusa. Pensate a quanti drammi si consumerebbero nelle famiglie, tra i giovani, nelle Istituzioni.
Cosa sarebbe una città con una squadra di calcio in serie C, se non un dramma sociale o una catastrofe..?!
E allora meglio far finta di nulla….In fondo cosa c’è di male se uno si costruisce su di un terreno pubblico uno stadio privato e lo gestisce per i prossimi 50 anni?
Tutto questo è paradossale, vero? Però è la realtà!!
Sarà forse per l’esempio dato da chi ci governa, che in virtù di un consenso elettorale pensa di essere al di sopra delle leggi, sfuggire ai processi,ecc..!?
La verità cari amici è che mi sto lentamente stufando di tutto questo!!
Non so se questa serie A si può di fatto considerare un traguardo o un handicap; non so se è giusto prestare così tanta attenzione; non so se vale la pena parlarne!!
Una volta sentivo parlare di calcio solo la domenica … adesso in continuazione.
Una volta il pallone riguardava solo gli sportivi, adesso le finanza, l’imprenditoria, la politica!
Una volta in tv vedevo solo 90° minuto ed un secondo tempo di una partita a scelta … adesso è diventato un “grande fratello” con tanto di telecamere negli spogliatoi e fra poco sotto le docce!!
Ne vale veramente la pena?



Cugino, hai perfettamente ragione. Il calcio è veramente una droga e spesso quando mi fermo a riflettere sulla troppa importanza che gli diamo, sono sincero mi vergogno tanto.
Ma forse perchè è uno sport che ho praticato finchè potevo, forse perchè è uno sport con cui un individuo cresce sin da piccolo attratto da quella palla che rotola, non so esattamente per quale motivo, ma non riesco a cacciarlo dalla mia vita!
E' vero, prima era molto più bello aspettare 90° minuto o quel secondo tempo registrato, prima era forse più intrigante ascoltare "Tutto il calcio minuto x minuto" mentre passeggiavi a Mondello o a Sferracavallo la domenica pomeriggio!!!
Erano altri tempi, era un'altra vita così come probabilmente era un'altra vita quella dei nostri genitori e dei nostri nonni, una vita più genuina in cui tutto ciò che riuscivi ad ottenere lo gustavi di più, lo assaporavi con tanto piacere.
Ora noi e soprattutto i nostri figli abbiamo tutto, si vive in simbiosi col pc, con sky, con l'mp3 o 4, e per fortuna anche con qualche libro aperto sulla scrivania. Il calcio è diventato parte della nostra vita e della vita economica di una nazione. Per fortuna oltre ai danni che tutto ciò comporta c'è un risvolto positivo, dà lavoro a tanta gente, anche se sarebbe meglio e più opportuno ripartire gli introiti in maniera più equa.

Caro cugino, tutti ci schifiamo e ci disgustiamo, ma purtoppo siamo sempre dentro questo calderone, questo crogiolo, in cui amiamo sguazzare!!!
Solo una forte rivoluzione culturale, nonchè polito e sociale potrebbe farci cambiare rotta!!!

Offline Templare

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Re: Chissà chi sono i veri irresponsabili
« Risposta #6 il: 03 Marzo 2011, 08:02:04 pm »
Caro Zampa, se Delio Rossi avesse commesso gli stessi errori nonostante l’assenza delle tue critiche, allora tu avresti avuto ragione a criticarlo e a licenziarlo. Ma la tua azione destabilizzante ha dato un alibi al nostro ex allenatore, il quale, in momenti critici e bui, anziché trovare il conforto e l’aiuto del suo presidente ha trovato le sue offese e il suo atteggiamento ostile e devastante.

Quoto, rubo e riporto in altro topic. L'essenza vera del problema Palermo é questa.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.