Nel dettaglio Temply, i 33enni erano solo Walem e Ferrante :roll: ...Fresi e Vucrinec avevano stessa età, più o meno, del Baiocco arrivato lo scorso anno. Bruno, addirittura 24 anni :shock: ...
Ma al di là dell'anagrafe, nelle interviste erano tutti armati di pronta volontà di riscatto rispetto alle recenti prestazioni e fu per quello che Lo Monaco credette opportuno portarli a Catania...ma anche per dare brioche a certa plebe!
Temply, la domanda che facevo allora e che delle volte faccio oggi davanti tanta lungimiranza (ovviamente la faccio pure a te!), è la seguente: ma se Don Pietro e lo Zio Nino si fossero presentati ai nastri di partenza il loro primo anno con Serafini, Menegasso, Jeda, Cesar e tutta quella compagnia che fu presa di corsa a gennaio e che i soliti lungimiranti bollarono come l'ennesimo sbarco a Catania di scarti di altre società, quali sarebbero state le reazioni in termini di abbonamenti e di giudizio globale!?
Gaspare, Fresi non giocava una partita non so da quanto, Walem idem, credo che anche Vugrinec fosse reduce da inattività. Nel calcio bisogna avere il coraggio di portare avanti le proprie idee, ma Menegazzo, Serafini, Jeda e Cesar erano già sulla carta giocatori che potevano rendere più di quegli allegri vegliardi.
Costruire una squadra puntando solo sul nome di giocatori ormai iti, come direbbe il Poeta, per puntare agli abbonamenti, é un errore fatto anche da Ferrara e Polizzi quando presero i vari Campilongo, Taccola, Brambati, Fiorin, Petrachi e compagnia bella, tutti in prestito o svincolati. Meno male che quei tempi sono passati...
L'altra cosa che non estremizzo proprio per nulla, è quella di considerare Plasmati, Izco, Morimoto come sicuri titolari per la A, perchè non siamo al 31 agosto :roll: , o peggio pensare che questa squadra così com'è non ha bisogno di null'altro, perchè non siamo in mano a degli allegri incoscenti, come magari puoi pensare!
Con tutto il rispetto, Gaspare, questi giocatori non mi sembrano nemmeno da panchina in una buona squadra di B, cosa che ancora siete, figuriamoci se pensavo che potessero giocare in A! Certo, fino al 31 agosto c'é tempo per costruire una squadra che possa salvarsi in serie A.
Comunque, lo ripeto alla nausea, il giudizio sulla carta o alla luce della grandeur zampariniana è un conto, a me piace concludere con la consueta pacatezza di Pulvirenti dell'ultima conferenza stampa, tipica di chi sa il fatto suo, quando dice che i giocatori che arriveranno da qui fino alla fine della campagna acquisti, saranno atleti presi per le reali esigenze di questa squadra e non per fare piacere ai tifosi...poi, se avremo fatto bene o male ce lo dirà il campo!
La grandeur zampariniana é proprio qualcosa che non riesco a percepire. Mi sembra che il target del giocatore da acquistare non sia cambiato: giovanissimo o giovane, di un certo livello, ma senza colpi da 15 milioni di euro, tutta gente in grado ancora di crescere e con voglia di far bene. Che poi il Palermo possa permettersi di comprare Diana, Bresciano, Simplicio, Cassani, Bovo e compagnia bella e di pagarli con le cessioni di Santana, Grosso o con le parziali contropartite di altri giocatori tesserati é semmai un merito ed un riconoscimento alla buona organizzazione della società. Altro che grandeur, io la chiamerei serietà.
Comunque rimane il fatto che in molti dalle vostre parti utilizzano il Palermo come termine di riferimento e sono proprio fuori strada. Pantanelli per primo. Si ricordi che con sei soli punti in classifica ci si salva difficilmente... :lol:
Ciao!
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Di quello che hai scritto, Temply, condivido assolutamente l'ultima parte: io sono il primo a scontrarmi duramente con chi prende a riferimento il Palermo in termini di disponibilità economica. L'essere gretti e provinciali mi da fastadio!
Un'altra cosa è considerarvi quello che siete, la nostra rivale storica...da abbattere senza se e senza ma. Senza anmmiccamenti del genere: "A loro si possono permettere..." o peggio: "Bella squadra che hanno..." :lol: :lol: ...non mangiu chiacchiri! :lol: :lol:
Tornando all'aspetto tecnico dei vari Izco, Plasmati, Minelli e compagnia bella...lasciamolo dire al campo se non sono panchinari nemmeno in una squadra di B. Sarò un illuso, ma credo di seguire il calcio da un bel pò di anni per sapere che nel calcio i nomi, nelle realtà di provincia(sia ben inteso!), servono a completare l'album Panini più che una squadra vera! 8)
Tornando, invece ai Walem & c., ho scritto e ripeto che questi a parole si erano professati grati al Catania per aver dato loro la possibilità di riscattarsi da annate spesso ricche di traversie dovute ad incomprensioni tecniche o infortuni.
I Serafini & c., venivano pure da stagioni in chiaroscuro. Cesar addirittura al Chievo faceva regolarmente campo d'allenamento - Tribuna perchè Beretta (se non erro era lui il trainer in quella stagione!) non lo ritenva utile alla squadra...non ti lascio immaginare quello che si scrisse e si disse non appena ufficilaizzato 8)
Si onesto Templare...sbaglio o il Palermo di Zamparini dopo avere esautorato il blocco del Venezia, investì su giocatori che bene o male venivano da stagioni travagliate e riusci avincere la scommessa proprio grazie alla voglia di riscatto di quegli atleti!?
I giovani già affermati arrivarono in A o no!?
Infine caro amico, quel paradosso che ho fatto tra la prima campagna acquisti di Pulvirenti e quella di riparazione, serviva solo a fare comprendere una malattia mentale che purtroppo alberga qui in Sicilia, in cui per troppi anni si è leccata la sarda della triade strisciata e questo gretto provincialismo ha fatto perdere a molti il senso della realtà!
Mi piace Pulvirenti, al di là dell'autoctonia, delle capacità imprenditoriali, delle disponibilità finanziarie, proprio perchè non ci asseconda nelle nostre pulsioni più basse!
Un saluto!