In previsione del prossimo campionato di serie A con la presenza delle due più prestigiose squadre della nostra Isola ed in previsione del nuovo derby di Sicilia che quasi sicuramente sarà il più bello ed il più atteso di tutti i tempi, mi aspetto di trovare un Catania un po’ più rinforzato rispetto a quello che appare attualmente, intanto perché con due siciliane in A entrambe altamente competitive, l’una diverrebbe complementare dell’altra, accrescendo ancor di più l’immagine calcistica della nostra Isola (l’idea che la nostra squadra sia un prodotto friulano trova loco soltanto nelle menti di qualche rossazzurro depresso; in TV, nei giornali, in qualsiasi salottino calcistico, veniamo indicati come “i siciliani”, senza alcun riferimento ai battesimi della proprietà); mentre l’una forte e l’altra scarsa segnalerebbe che, come al solito, la presenza di più squadre siciliane in A è solo un fatto strettamente episodico, accidentale e ben circostanziato nel tempo. E poi, un Catania forte e altamente competitivo renderebbe ancor più prestigiosa la nostra eventuale affermazione in entrambi i derby (credo quasi certa quella al Barbera). Siamo ancora gonfi dell’ultima 5ina ai nostri cuginastri, però oggi scopriamo che Toni è uno dei migliori centravanti in giro per l’Europa, Grosso è quel campione che tutti abbiamo ammirato fino a pochi giorni fa, alla regia c’era quel Corini che nell’anno successivo in A fu riconosciuto il migliore nel suo ruolo, secondo solo a Pirlo, Mutarelli è un motore infaticabile di centrocampo di un livello tale che oggi può anche permettersi di mandare a quel paese un quadriennale proposto da Zamparini, i Filippini che in B fanno la differenza in qualsiasi squadra, insomma, non poteva andare diversamente quel derby se dall’altro lato c’erano Zoppetti, Behi, Taldo e quel che restava del vecchio Lulù, per cui, quel 5-0 va un po’ ridimensionato. Di conseguenza, agli amici dell’east-coast auguro vivamente una squadra che sappia farsi rispettare, che sappia far parlar bene di sé, che si prenda ampie soddisfazioni in tutti i campi (tranne da noi) lottando per mantenersi costantemente nella colonna sinistra della classifica, avendo più un occhio all’ultimo posto che vale l’Europa piuttosto che al quart’ultimo posto che condanna alla B. Se tutto andasse veramente come testé descritto, entrambe le tifoserie potrebbero anche essere orgogliose l’uno dell’altra e rispettarsi magari un po’ di più, senza la necessità di attendere eventi funesti come spesso accade, per lasciare segni di positività e di crescita civile. Facciamolo anche in presenza di eventi lieti come le vittorie sportive.
P.S. Gaspare: mi ha fatto molto piacere sapere che è nelle tue intenzioni una futura calata a Palermo. Sarebbe la prima volta che un tifoso forense viene a farci visita per cui la cosa non può che riempirmi di gioia. Quando vuoi, sempre a disposizione. I post che scriviamo qui al forum, eventuali dissapori che potrebbero nascere, tu lo sai, sono soltanto chiacchiere perse.