Casorezzo (MI), 6 Gennaio 2011
Cari forensi,
oggi ho visto un primo tempo in cui, dopo il regalo offerto a Borriello, il Catania ha fatto sfracelli e si è permesso il lusso di sprecare un clamoroso contropiede. Un errore, visto che, a causa di un arbitraggio inadeguato (vogliamo credere alla buona fede? Io no...), alla fine, come era prevedibile, i nostri avversari, di riffa o di raffa, hanno vinto al di là dei nostri meriti e demeriti. Che cosa rimprovero al Catania? Di non avere consapevolezza dei propri mezzi e di accontentarsi sempre: solo perché l'avversario si chiama Roma, non è detto che debba per forza mangiarci in un boccone. Il loro giocatore più significativo è stato Totti, un vero morto in campo. D'accordo, Riise ha crossato quando la palla era già fuori, ma perché i nostri difensori si sono limitati ad alzare il braccio? Non hanno mai sentito parlare di errori arbitrali? Prima avrebbero dovuto neutralizzare Borriello. Nel secondo tempo ho visto i nostri pedatori giocare tanto per giocare, come se il risultato non fosse nelle nostre mani. Se solo si fosse mantenuto il ritmo della prima frazione di gioco! Un solo errore, insomma: non crederci fino in fondo. A presto,
Marco Tullio