Fanta l'ho letto l'articolo..a parte alcuni riferimenti a muzzu su gruppi chiusi da tempo...
E' condivisibile che nessun articolista si provi a chiedere quale sia il reale valore aggiunto di questa tessera a sei mesi dall'applicazione..
Ha eliminato gli incidenti all'interno degli stadi?
Gli stadi sono piu' sicuri?
Le partite non sono piu' a rischio?
Lecce Bari..a porte chiuse...
Non e' un bel viatico...
In particolare per il Derby di ritorno..Quando a Catania sono attesi almeno 2000 Palermitani..
Ma ogni cosa a suo tempo.
Buon anno a tutti
....che non se lo chieda nessun articolista non ha granche' importanza,nulla qaestio,ma un prefetto "don Abbondio" che a sei mesi dall'entrata in vigore della tessera del tifoso ancora non ha una visione reale del momento e non sa a quali risultati si e' giunti,per me ha un solo significato:sconfitta!Il viminale sventoli bandiera bianca e vada ad organizzarsi i campionati delle parrocchie padane....ca ci fa cchiu cumpassa..
Alla luce di tutto questo era il caso che il decerebrato legaiolo producesse un simile aborto di provvedimento? O sarebbe stato opportuno migliorare le disposizioni in materia di prevenzione in attesa di una legge che consentisse alle societa' che ne avessero fatto richiesta di dotarrsi di impianti a norma?
Oggi abbiamo assistito alla replica di un altro provvedimento di ignavia e a rischio zero che si era consumato nell'occasione della partita tra Genoa e Milan dello scorso maggio, con l'aggravante che ancora non era entrato in vigore il tesseramento dei tifosi e pertanto,in mancanza di uno specifico provvedimento, anche se per molti eccessivo, aveva una sua legittimita'.Emerge in maniera incontrovertibile un dato su cui riflettere.La tessera del tifoso ha prodotto sinora pochi risulati e non e' stata di aiuto alle forze dell'ordine per circoscrivere il fenomeno della violenza in quanto ancora non in grado di gestire con efficacia situazioni di normale ordine pubblico e col risultato di aver depauperato il numero di tifosi.Le partite non hanno piu'quell'afflato di calore e di colori di una volta,calcciatori e societa' se ne lamentono perche' sembra di assistere a degli spettacoli teatrali piu' che a partite di calcio.Alla luce di tutto questo, mi chiedo se non sarebbe il caso di rivedere in maniera diversa il problema, trovare un rimedio piu' idoneo, piu' vicino alla gente,meno complicato e militaresco e percio' meno traumatico per i bambini accompagnati dai loro genitori...ma si e' chiesto qualcuno quanto costa a un bambino in termini psicologici andare allo stadio Massimino per vedere una partita di calcio?...quali effetti sviluppa una mente di un bambino o ragazzino?...gioia o sofferenza?...festa o guerriglia?...impianto sportivo o Guantanamo?...
Mah,... meglio pensarci il prossimo anno....auguri a tutti.