Sconfitta doveva essere e sconfitta é stata. Diversa dalle altre tre delle ultime quattro partite, perchè stavolta non avevamo davanti una squadra non irresistibile, ma sempre l'Inter campione d'Europa, perchè stavolta siamo entrati in campo rimanendo terrorizzati per quasi tutto il primo tempo, perchè stavolta non abbiamo preso tre gol, ma sempre uno in più degli avversari e tanto basta per portare a casa zero punti e restare in coda in compagnia della Fiorentina, un punto sopra l'Udinese e un punto sotto la Roma.
Si doveva perdere nel primo tempo questa partita, perchè L'Inter, oggettivamente, é sembrata di un altro livello, si poteva vincere nel secondo tempo, quando Bacinovic ha sprecato il gol del raddoppio che sembrava fatto. Poi, come spesso succede, le grandi squadre vincono perchè hanno giocatori straordinari, ed Eto'o é uno di questi, perchè l'arbitro decide che oggi rigori al Palermo non se ne danno, nemmeno se sono sacrosanti, perchè Pastore prende il quarto palo pieno in quattro partite e la sfortuna dimostra sempre di sapere da che parte schierarsi in questi casi.
Sconfitta diversa, ma giovedì c'é la Juventus, che era in crisi fino a tre ore e mezza fa e adesso chiaramente é risorta. Anche questo fa parte delle cose della vita, come il ritrovarsi l'Inter che ha giocato anch'essa in coppa europea, ma due giorni prima e quindi con 48h di riposo in più. Per ora nulla va bene, ma la fortuna bisogna anche meritarsela ed allora diciamo anche che per motivi noti e meno noti il Palermo si ritrova a giocare come se avesse ricominciato da zero quest'anno, con undici giocatori e l'allenatore nuovo.
Non sono malaccio gli sloveni, Bacinovic ha forza e cattiveria e non gli manca la capacità di smistare il gioco, Ilicic ha forza, classe e visione del gioco e per ora segna sempre, ha finito col Maribor, ha iniziato oggi col Palermo. Il problema é che due giocatori di questo tipo dovevano arrivare un mese e mezzo fa ed avere il tempo di capire movimenti, caratteristiche dei compagni, tutte quelle cose che permettono di integrarsi in un gruppo nuovo. Non l'hanno avuto e non l'avranno facilmente adesso che si gioca ogni due giorni. Per questo tifo affinchè domenica prossima si scioperi e salti la partita col Lecce, che, fa ridere il solo pensarci, potrebbe essere un importante spartiacque per questa stagione iniziata malissimo.
Oggi Rossi ha scelto il 4-3-2-1. Poteva farlo perchè Pinilla é appena recuperato e Maccarone aveva giocato in coppa, ma da domani o dopodomani gli attaccanti saranno di nuovo quattro ed allora giocare con una sola punta diventerà difficile, come sarà difficile rinunciare a Bacinovic e reinserire Liverani, perchè, almeno per me, per ora non c'é paragone fra i due, serve più la forza del primo che i piedi vellutati del secondo. Terzo problema, non di poco conto, il calendario che ci vedrà di scena in notturna a Torino, dove andremo con l'etichetta di vittime designate per il rilancio della Juventus verso lo scudetto. Per intenderci, ho visto il Milan, ho visto la Roma ed ho visto oggi l'Inter e quest'ultima il campionato lo vincerà con cinque-sei giornate d'anticipo perchè il resto della comitiva fa letteralmente ridere, ma la Juventus deve crederci, altrimenti come giustificherebbe l'acquisto di tante pippe e per di più a due cifre milionarie?
Uno, due, tre problemi noti li ho già elencati, il quarto dovrebbe essere Zamparini. Io aspetto sempre un suo intervento che deresponsabilizzi questo gruppo giovane, qualcosa del tipo: scusatemi, siamo veramente giovani, per ora dobbiamo soltanto ritrovare serenità e punti in classifica. Non c'é bisogno che il presidente dica di avere esagerato con il gioco d'azzardo (anche perchè non lo dirà mai), in fondo sono un fautore dell'estremo anche io e forse anche lui, come me, si chiede dove malgrado tutto sia finita la squadra che lo scorso anno giocava in tranquillità mettendo di cattivo umore le avversarie. Non c'é più e questo fa parte dei motivi ignoti cui accennavo prima. Una squadra che giochi con 9/11 dello scorso anno o meno sembra comunque una lontanissima parente per organizzazione difensiva, che perde le partite pur creando moltissimo, l'esatto contrario del Palermo dello scorso anno, é per certi versi un mistero. Quanto é strano il calcio!
Oggi più attenzione tattica, oggi più corti ed ordinati, ma i singoli molto in affanno. Cassani nel primo tempo ha fatto un paio di bestialità inaudite, Munoz nella ripresa ha visto le streghe con Eto'o, nel suo caso può starci, anche perchè un Eto'ò lo incontri solo due volte all'anno ed una é passata. Bovo fa quello che può, ma non credo che Goian, tanto per fare un nome, oggi avrebbe potuto dare di più.
A centrocampo ho visto Migliaccio in ripresa ed é un fatto positivo, Nocerino ha fatto il suo, di Bacinovic ho già detto, perfino Pastore é sembrato più umile del solito, ma il dato di fatto é che si vedono squadre che difendono il pareggio in undici nell'area di rigore e si vede il Palermo che pure in vantaggio contro i campioni d'Europa lascia tre uomini davanti e solo sette a difendersi. Questo é un problema e col rientro di Miccoli sarà un problema ancora più grosso. Questa squadra ha una mentalità da Zemanlandia che ricorda più il Palermo di Ballardini che quello scorso dello stesso Rossi, hai voglia di attaccare meno con i terzini se poi difendi il vantaggio lasciando sempre tre uomini in attacco! Il lato positivo della faccenda é che il filo del gioco d'attacco non si é smarrito, questa squadra a trazione anteriore il suo da fare alle difese avversarie lo dà sempre, peccato che poi si vanifichi tutto dietro.
Francamente non so cosa pensare, prima che il problema diventi delicato dal punto di vista emotivo bisognerebbe fare qualcosa per chiarire questi equivoci tattici. Io ritengo che gli sloveni debbano uscire da questa squadra soltanto per squalifica o raffreddore, ma Bacinovic può giocare solo centrale, Ilicic per me può giocare invece anche mezzala, a patto che Liverani veda la partita da fuori campo ed una delle due punte torni spesso e sovente a dare una mano indietro. Ora, é probabile che a Torino la squadra sia confermata in blocco, a meno che per motivi politici Rossi non decida di sfidare la logica e mettere Liverani al posto di Bacinovic. Ancora a Torino si giocherà con una punta sola, che stavolta potrebbe anche essere Pinilla, perchè l'albero di natale il puntale lo vuole robusto, ma é chiaro che fin dalla prossima in casa col Lecce un'altra punta, Miccoli o Maccarone, reclamerà il suo spazio e sarà un problema resistere alla tentazione di un ritorno al 4-3-1-2. Non c'é tempo nè spazio per provare ad imbastire altri moduli, rimangono questi due e si deve sperare soltanto che inizino a venire i risultati e che si arrivi a gennaio senza grossi affanni in classifica. Lì sarà il caso di fare una bella valutazione, direi più seria che bella, sui quattro mesi di calcio giocato e vedere quali saranno le REALI necessità di questa squadra, evitando possibilmente di ridursi all'ultimo giorno per poi non prendere nessuno o insistere con i diciottenni. Ce ne sono già abbastanza fra campo e panchina ogni domenica, speravo che il resto della squadra desse loro una mano, ci speravano anche gli addetti ai lavori, ma per ora non é così, per cui credo non sarà più il caso di giocare a poker con due soli dieci in mano... E chissà se per quel tempo ci sarà ancora Rossi in panchina...
Per finire ecco il mio Palermo impossibile da Lecce in poi: (4-3-1-2) Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio (Nocerino), Bacinovic, Ilicic; Pastore; Miccoli, Hernandez.
Ed ecco invece il Palermo che mi sembra più probabile: (4-3-1-2) Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani (Bacinovic), Nocerino; Pastore; Miccoli, Hernandez.
Vedremo...