Si chiude il cerchio,oltretutto di notizie abbastanza risapute
Comunicato Stampa
Rispondiamo alla stravagante provocazione pubblicata l'altro ieri sul quotidiano La Sicilia per esclusivo dovere verso gli sportivi siciliani e
la cittá di Catania. Nella nota di protesta della AD Ragazzini Generali, si addebita al Calcio Catania di non avere reso fruibile l'impianto
sportivo di Monte Po. In tema specifico si chiarisce che non è mai stato redatto un verbale di consegna dell'impianto in questione da parte del Comune
di Catania al Calcio Catania, e ciò in quanto detto impianto è inagibile e non omologato per le gare ufficiali. Da quando la società Calcio
Catania ne usufruisce, peraltro solo a seguito di interventi di manutenzione effettuati a cure e spese del Calcio Catania, è stato possibile utilizzarlo,
seppure precariamente, e solo ed esclusivamente per gli allenamenti di tre delle squadre giovanili. Inoltre da parte del Comune di Catania non ci è
mai stata inoltrata alcuna richiesta di concedere l'impianto ad altre società, poichè in tale ipotesi saremmo stati pronti a conformarci alle
indicazioni impartite. La scomposta reazione della AD Ragazzini Generali che allude in modo offensivo ad imprecisati interessi di alcuni va quindi
fortemente stigmatizzata, pur dispiaciuti per le difficoltà in cui la stessa Associazione si dibatte, che trovano le motivazioni in ben altre
circostanze, come del resto il presidente Morgana pare chiarire in un suo recente intervento sulle stesse pagine. Aver voluto fare del
sensazionalismo, utilizzando il nome del Calcio Catania, è stato fuori luogo se non ridicolo. Viene da osservare che qualunque destinazione
delle notevoli somme, spese per acquistare una pagina di un giornale, avrebbe reso miglior servizio, non solo a tutti gli interessati alla sorte
dell'AD Ragazzini Generali, ma anche all'intelligenza di chi quelle somme ha improvvidamente speso.