Domenica scorsa Sinisa indossava la sciarpa della Lazio sotto quella rossazzurra: se lo chiamano sarà difficile che rifiuti. Bisogna anche vedere se si salvano, però.
Sarò sincero: a me sta storia dell'allenatore che annualmente, dopo aver raccolto a Catania, se la da a gambe levate in cerca di un eden calcistico non meglio precisato, mi comincia ad infastidire e non poco
. Non è un atto d'accusa nei confronti di nessuno (società in primis), ma solo un'amara constatazione di un dato di fatto inoppugnabile; in conseguenza del quale, diventa veramente difficile programmare perchè serve a poco mantenere annualmente l'ossatura della squadra se poi, sempre annualmente, ogni allenatore impone il suo credo.
Tenendo conto, peraltro, che la squadra si fa (e quindi i calciatori si acquistano) sulla base del tipo di gioco ipotizzato dal tecnico.
Per cui io non dico di avere il Ferguson della situazione, ma almeno un mini ciclio come quello di Pasquale Marino saremo mai in grado di inaugurarlo, o no?
E che diamine...