PIPPOM...francamente, per quanto mi sforzi, non riesco a cogliere la differenza tra le due dichiarazioni "ad effetto"...
O non vanno bene entrambi o, come invece penso io, ci stanno tutte e due...inkaz.z.atura delle opposte tifoserie comprese...
Perchè questi sono i "riti" del calcio...evitiamola noi la demagogia o, peggio, l'ipocrisia buonista, invece...
Il calcio si nutre del campanilismo...che fino a quando non sfocia in violenza...è il sale di questo gioco...altrimenti è meglio starsene sul divano a giocare con la Play Station o, per i più "antichi" come me, col Subbuteo...
Un abbraccio PIPPO...e, ovviamente, nulla di personale
Ciao Gaspare
Nessuna offesa, anzi e' piacevole interloquire.
Io sono daccordo che il calcio si nutra di sano campanilismo e di intelligente sfotto', il buonismo per mia natura mi sta antipatico.
Ma, trovo queste battute un poco opportuniste se fatte da professionisti che possono cambiare casacca il giorno dopo. E ho citato Zenga che qualche settimana dopo essere andato via da Catania dove era stato scoperto e applaudito, saltava al grido di "chi non salta catanese e'". Ma questo atteggiamento ripeto lo giustificavo dal fatto che volesse carpire la benevolenza dei tifosi palermitani. Qui il discorso mi sembra diverso, qui non ha bisogno di accreditarsi perche' gia' e' un eroe. Per questo non riesco ad inserire questa dichiarazione in un contesto logico e la cosa mi preoccupa.
E' a Catania da 6 mesi (troppo poco per essersi legato alla squadra). Non mi risulta che abbia particolari legami affettivi in citta'.
Il Catania non e' la prima squadra di serie A che lui ha allenato.
E' uno che ha frequentato gli spogliatoi di Lazio e Roma (!?), quindi questa dichiarazione di fedelta' mi sembra strana.
Comunque se pensa effettivamente questo...Tanto di cappello.
Significa che abbiamo qualche possibilita' in piu' che resti ancora un altro anno.
Un abbraccio anche a te
Pippo