Eccoci qua, con grande compostezza, a commentare l'ennesima maiuscola prestazione di un gruppo che oggi come oggi é più forte di infortuni e squalifiche e può permettersi il lusso di vincere e convincere pur mancando di tre quarti di difesa titolare, con un terzino sinistro di 21 anni al suo esordio in serie A, Calderoni, poi sostituito nella parte finale della gara da un altro terzino di 20 anni, Celustka, al debutto non solo in serie A, ma nel calcio italiano e senza considerare i due "ragazzini" di 20 e 19 anni in attacco, Pastore ed Hernandez, che ormai non sono più una novità, alla pari dei sopravvalutati Kjaer, 21 anni compiuti avantieri e Cavani, 23 anni, 100 presenze e 31 gol in serie A.
Questa lunga e didascalica (Lotito docet) premessa per sottolineare che il Palermo di Delio Rossi oggi é una macchina quasi perfetta, che rende al massimo anche cambiando quattro ingranaggi per volta, schierando squadre dall'età media bassissima e dalle qualità tecniche eccezionali, perchè ieri Miccoli, Hernandez e Pastore hanno deliziato il mondo (queste partite di serie A ormai le vedono in tutto il pianeta) con singoli gesti tecnici di altissimo livello che abbinati ad una preparazione tattica ineccepibile hanno portato il Palermo lassù in alto in classifica.
Da qui apro una parentesi che a sette turni dalla fine, non importa più come andrà a finire il campionato, mi sembra doverosa. Tre quarti di Palermo, col mio amico Occasionale in testa, hanno crocifisso l'operato tecnico di Sabatini. Nemmeno io sono stato tenero con lui, ma più sul piano della gestione dell'ambiente e del porsi di fronte a certe scelte palesemente schizofreniche di Zamparini (una su tutte l'ingaggio del "non allenatore" Zenga, roba che in un Palermo con una cifra tecnica come questa faceva a pugni come il caciocavallo e le acciughe sulla lepre in salmì), ma almeno ho sempre detto di volere aspettare prima di giudicare ed i fatti dicono oggi che forse dovremmo essere tutti un tantino più pazienti prima di andarci giù di brutto.
Goian é tutto tranne che un pacco, Pastore lo possono discutere solo gli ignoranti (o i prevenuti) del calcio, Hernandez idem (non é compreso fra questi il nostro amico Tano, che il giocatore non l'ha mai potuto vedere solo perchè gli ricordava un delinquentello del New Jersey che gli aveva graffiato la car nuova fiammante
), Bertolo non é ancora un giocatore affidabile al 100%, ma se si disciplina tatticamente e sta un pò più sereno in campo potrà ritagliarsi i suoi spazi, Calderoni e Celustka sono il futuro, ma già ieri, soprattutto il primo, hanno lasciato intravedere che sono sulla buona strada, Rossi é qui (con ritardo, ma non sapremmo mai come sarebbe andata in caso contrario) perchè Sabatini é qui. Tutto questo al netto dei risultati del settore giovanile (ieri in panchina Cappelletti e Giovio), ma con la tara delle operazioni Blasi (assolutamente un errore) e Mchedlidze, tecnicamente non male, ma cirivieddu zero. Un bilancio che oggi mi sembra pendere decisamente verso il positivo...
Sirigu; Cassani, Goian, Migliaccio, Calderoni; Nocerino, Liverani, Bertolo; Pastore; Miccoli, Hernandez. Se ad inizio della gestione Rossi si diceva che vinceva il Palermo di Foschi, ieri e comunque nell'ultimo periodo, ha vinto il Palermo di Sabatini. Onore al merito.
Vittoria doveva essere e vittoria é stata. Il tabellino dice Miccoli ed in effetti ieri la prestazione del botolo salentino é stata pregevole al di là dei gol segnati. A proposito, sempre per gli ignoranti (o prevenuti), stavolta del regolamento, che dicono che i rigori di Miccoli dovrebbero essere tutti ripetuti: la norma dice che va ripetuto il rigore quando il giocatore interrompe la corsa. Interrompere la corsa significa correre, fermarsi COMPLETAMENTE, poi riprendere a correre e calciare. Miccoli non interrompe la corsa, la rallenta, il movimento é sempre continuo seppure rallentato ed é per questo che non c'é un solo arbitro che gli ha mai fatto ripetere la battuta. Poi magari spunta un nuovo Collina che reinterpreta il regolamento ad esclusivo uso e consumo della sua smania di protagonismo (indimenticabile la partita fatta disputare anni fa dal pelato giudice di campo senza inversione di campo fra primo e secondo tempo) e stabilisce che quella é una interruzione della rincorsa. Valeri a Genova c'é andato molto vicino a fare "giurisprudenza" con l'ammonizione a Pastore che si era tolto la scarpa per baciarla (non esiste nulla previsto dal regolamento che giustifichi quel cartellino), chissà...
Riassumendo e ritornando in tema, vittoria giusta, netta, Palermo molto più forte del Bologna, Miccoli, Hernandez, Pastore su tutti, Liverani in grande ripresa, Migliaccio generosissimo al solito nel suo ruolo di jolly, Nocerino inesorabile, Calderoni bella sorpresa, Goian pilastro difensivo, ma bravi tutti, anche Sirigu che rispetto al solito é sembrato un pò meno sicuro (quel rigore al 97esimo di Genova doveva pesargli come una montagna) ed é sembrato in ritardo sulla punizione di Adailton. Su Delio Rossi non ci sono più parole per sottolinearne i meriti.
Oggi una giornata a "goderci" gli scontatissimi risultati delle inseguitrici del Palermo, con qualche piccolo dubbio sulla Juventus derelitta che di fronte avrà una squadra con il sangue agli occhi come l'Atalanta ed il Genoa che a Siena non farà una passeggiata (saranno due partite vere). Comunque vada per noi sarà ancora quarto posto.
Vedremo.