Ora di pranzo, tornando a casa, avevo l'autoradio accesa sulle frequenze di una nota radio catanese (non faccio pubblicità!), una di quelle in cui si parla di Catania.
Bene, l'altrettanto
noto conduttore radiofonico, noto per il look alla Fiorello prima maniera, per il suo forbito linguaggio con la quale ci espone i temi tecnotattici delle partite del Catania, nonchè
martire delle purghe Lomonachiane, assieme
ad un altro martire che al contrario ha molti meno peli in testa ma, come il conduttore,
molti sullo stomaco. Questo tizio, peraltro, lo sanno tutti,
si spacciava per giornalista (perchè sapeva dire "
palesato"
forse l'unica cosa che ha imparato a scuola serale!) per poter gozzovigliare a sbafo alle spalle del Catania Calcio,
come era solito fare con i Gaucci (Riccardino quanto ti sei divertito con lui!
) e pensando che Pulvirenti facesse anche lui il finto fesso, continuava ad accreditarsi come giornalista ritenendo che il Catania fosse casa sua, tanto che Lo Monaco lo ha cacciato fuori a pedate lì dove non batte il sole
dandogli l'opportunità, però (ecco dove sbaglia Lo Monaco anche quando ha ragione da vendere!), di atteggiarsi a martire.
Insomma in questa bella radio, in cui hanno parola altri
noti martiri di Lo Monaco (penso a quell'ex "
ciocatore che io posso pallare pecchè ho ciocato con i Catania, Lomonico no!", o a
quell'allenatore che al massimo può vantare un torneo vinto con la PS, ma pretendeva di saperne più del Direttore in fatto di campagne acquisti parlando di
giocatori sconosciuti e scommesse, tanto che Pulvirenti, giustamente, gli disse in diretta tv "
ma tu inveci chi fimm ha fattu!?"
), i due eroi si dicevano
indignati, vergognati, dalla prestazione del Catania a Verona.
"
Ci mancava poco che i giocatori del Catania si passavano la palla con quelli del Chievo" diceva uno. "
Queste cose fanno male al calcio" ribatteva l'altro. Un'intera trasmissione a commentare
che scandalo è stato il Catania al Bentegodi!Francamente non sapevo se vomitare o ridere.
L'ipocrisia e la malafede all'ennesima potenza. Per due semplicissimi motivi:
1) Fanno finta di non sapere che nelle ultime giornate di campionato di qualunque serie in Italia c'è il costume (sarà brutto, non lo metto in dubbio, ma c'è!)
di biscottare le partite tra coloro che non hanno nulla, o quasi, da chiedere al campionato. Ma poi
solo Chievo Catania domenica scorsa è stata scandalosa? Negli anni passati
nessuno ha mai fatto cose del genere? Ah, ora gli obiettivi a tanto un chilo mi risponderanno che
noi dobbiamo guardare a casa nostra e non quello che fanno gli altri. In casa di altri ci guardiamo solo per dire che chiunque ha squadre e dirigenti migliori dei nostri.2)
Questi e i loro tirapiedi, sono quelli che ci hanno spiegato per anni(il muro di .com ne è testimone!),
soprattutto da quando hanno subito il martirio, che le altre squadre biscottano le partite
perchè non hanno Lo Monaco come direttore, per cui è giusto che si scambino i favori.
Mentre al Catania nessuno farà mai questi favori perchè Lo Monaco è mal visto da tutta Italia. Non potrò mai dimenticare commenti del genere prima di
quel Catania Chievo di Bologna,
il primo anno di A, quelli di Catania Roma di due anni fa: "
fino a quando avremo Lo Monaco a Catania faranno a gara a mandarci in B, la FGCI per prima" oppure "
Lo Monaco fa u spettu che tifusi, ma in Lega non conta niente!"
Adesso che invece la partita di domenica
ha fatto crollare ancora una volta i loro teoremi fanno le vergini violate nel tempio di Vesta, invece di
camminare con una maschera in faccia per tutte le str.... dette contro la Società in questi anni. Perchè poi, la verità è questa:
questi non sono tifosi del Catania, questi sono solo dei presuntuosi che coltivano solo livore nei confronti di Lo Monaco, ed in nome di questo livore
gioirebbero per le disgrazie del Catania "
abbasta ca Lo Monaco sinni va da Catania" scrisse un giorno uno di questi
adepti al tempio dei martiri di Lo Monaco.Vergogna!