Autore Topic: I mali del calcio italiano? Il traffico  (Letto 3769 volte)

Offline GASPARE

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I mali del calcio italiano? Il traffico
« il: 05 Marzo 2010, 07:19:46 pm »
E' toccato a Mimmo Di Carlo e Michele Marcolini, rispettivamente tecnico e giocatore del Chievo, essere esposti al pubblico ludibrio a causa della nuova normativa, partorita dagli inflessibili moralizzatori che regolano il pallone italico, che da ora in poi punisce chi proferisce bestemmie in campo.

Se per il tecnico clivense non ci sono dubbi, a quanto pare si per Marcolini che viene scagionato dalla prova tv. In tal senso non so se vi è capitato di leggere il comunicato del Giudice Sportivo in merito alla reale o presunta bestemmia del centrocampista gialloblù, un piccolo siparietto tragi-comico, che la dice lunga sulla cosiddetta Giustizia Sportiva ed ancor di più, qualora ce ne fosse ancora bisogno, su chi sono i padroni del vapore. Eccolo.

Gara Soc. CHIEVO VERONA – Soc. CAGLIARI Il Giudice Sportivo, letta la rituale segnalazione del Procuratore federale, pervenuta a mezzo fax, alle ore 10.19 dell’1 marzo 2010, in merito al comportamento tenuto dal calciatore Marcolini Michele (Soc. Chievo Verona) al 14° del secondo tempo; acquisite ed esaminate le relative immagini televisive (Sky) di piena garanzia tecnica e documentale; rilevato che, nelle circostanze indicate, il calciatore clivense, uscendo dal terreno di giuoco in conseguenza dell’espulsione inflittagli dall’Arbitro pochi attimi prima, proferiva apparentemente un’espressione gergale, in uso nel Triveneto ed in Lombardia, con becero riferimento a “Diaz” e non a Dio (il diverso movimento delle labbra nelle pronuncia della vocale aperta “A” rispetto alla vocale “O” legittima quanto meno un’incertezza interpretativa); ritenuto pertanto che la lettura labiale, nell’episodio segnalato, non offra una prova certa, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio, circa la pronuncia di un’espressione blasfema rilevante ex art. 19 n. 3bis CGS; delibera di non adottare alcun provvedimento sanzionatorio nei confronti del calciatore Marcolini Michele (Soc. Chievo Verona) in merito alla segnalazione del Procuratore federale.


Bè, che dire? Encomiabile lo scrupolo e l'attenzione che ci mettono lor signori nella lettura attenta dei labiali di giocatori e tecnici, che evidenzia l'inflessibilità di questi cani da guardia della moralità, questi Torquemada dei Palazzi, contro la deriva blasfema verso cui si sta dirigendo il calcio italiano. Si, diciamolo, era ora che qualcuno prendesse provvedimenti contro l'immoralità imperante nel mondo del calcio notoriamente abitato da educande e seminaristi incorruttibili di spiccate virtù teolocali.

Ci da conforto, sicurezza, notare come, in queste autorevoli righe, ci si districa fra gli artifici dielettali-linguistici affinche nulla sfugga. Nulla sia affidato al caso. Affinchè sia scoperto o scaggionato il presunto reo. E allora, rincuorati, uno si immagina che lo stesso acume e la stessa fermezza venga applicata anche nel vigliare le situazioni, a dir poco, anomale in cui note e importanti società calcistiche  vivono e si muovono. La spudoratezza di certi dirigenti che in sprezzo ad ogni norma e legge si dedicano alla finanza creativa sui bilanci societari. Come quelle che pur alla canna del gas vengono regolarmente iscritte al campionato di massima serie e fanno tranquillamente calcio mercato. O quelle i cui presidenti ripianano i buchi in bilancio di tasca propria in barba alle norme federali sulla ricapitalizzazione.

Invece niente. Anzi quello che viene concesso a questi "gentiluomini di sua santità", ad altri, per molto meno, viene passato al setaccio e negato. Ma che volete, infondo sono quisquilie, pinzellacchere, quando abbiamo finalmente una norma che ci consente di consegnare al braccio secolare della giustizia sportiva, estirpando il vero marcio nel calcio, i bestemmiatori.
In questo Paese, Dio Palla e Famiglia, non ci può essere posto per questi immondi peccatori che come gli ultrà, brutti sporchi e cattivi, minano alle fondamenta della giusta morale e della convivenza civile.
Come disse, in quel bellissimo film "Johnny Stecchino", il malavitoso che in auto accompagnava Johnny Stecchino/Benigni, la vera piaga della Sicilia, che ci fa vergognare davanti al mondo intero, "è il "cciaffico!!"   

Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

umastru

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #1 il: 05 Marzo 2010, 09:44:14 pm »
Fortunati gli stranieri che non parlano inglese o spagnolo, potranno turare giù tutti i santi che vogliono senza rischio. voglio vedere quanti arbitri conosco il lituano, il Kazaco, il russo, il polacco, il.....
Ma di cosa di meravigli, siamo governati da gente che ama tanto la famiglia da averne almeno due. ::) ::) ::)
"U Mastru"

Offline pippom

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #2 il: 05 Marzo 2010, 10:17:02 pm »
Gaspare, di cosa ti meravigli?
Viviamo in paese semplicemente cretino. Nessun altro aggettivo.
Il fango ci sommerge, tra corrotti e sarcofagi di m.... e quello di cui ci si preoccupa in questo cretino paese, sono le bestemmie in campo. Ma va...
Cambierei il titolo del topic:   I mali dell'Italia? Il traffico 

Saluti e Forza Catania, che e' l'unico bene rifugio che ci e' rimasto!.
« Ultima modifica: 05 Marzo 2010, 10:20:26 pm da pippom »

Offline tomsriver

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #3 il: 06 Marzo 2010, 09:31:17 am »
Gaspare
Ho riso per mezz'ora ed apprezzato la tua fine ironia riguardo agli inflessibili Torquemada moralizzatori dei nostri costumi e del nostro calcio.
Però vorrei ricordarti una cosa (e su questo punto c'è poco da ridere): i nostri beneamati e fortunati calciatori (e lo stesso discorso è indirizzato nei riguardi dei cantanti, dei personaggi che affollano trasmissioni quali "Grande Fratello" oppure "Amici", "isola dei Famosi", ecc., sono realmente divenuti, nell'immaginario delle nuove generazioni, degli esempi da imitare in tutto e per tutto, da scimmiottare in tutte le lori manifestazioni più o meno blasfeme e persino nelle loro manifestazioni bestemmiatorie !!!!!

In sostanza questi personaggi pubblici (calciatori, cantanti, ballerini, ecc.) sono quelli che ormai dettano le regole della moralità, della nuova grammatica, del linguaggio, del modo di esprimersi.  E le nuove leve sono lì, dietro uno schermo a 32 pollici, a pendere dalle labbra dei Marcolini, dei Di Carlo, di Marco Carta e tanti altri più o meno illustri novelli eroi dei nostri tempi !!!!!!!!

 Non so perchè, ma non mi sento di condannare aprioristicamente chi cerca di mettere un freno a questa deriva, magari applicando una semplice foglia di fìco alle nudità intellettuali che giornalmente ci vengono propinate e proposte come rivelazioni rivelate della nuova realtà !!
Hai pienamente ragione tu:  pare che si sia fatto ricorso ad un esperto di labiale (linguaggio dei sordomuti) per capire ciò che ha detto Marcolini: non so se ridere o piangere !!!
  Però tieni conto che ciò che ha detto Marcolini, domani sarà sulle bocche di migliaia di ragazzini che interpretano quelle bestemmie sulla falsariga di un nuovo Vangelo da cui prendere ispirazioni come modello di vita e di comportamento !!!
A te le valutazioni del caso !!

Offline pippom

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #4 il: 06 Marzo 2010, 02:04:00 pm »
Gaspare
Ho riso per mezz'ora ed apprezzato la tua fine ironia riguardo agli inflessibili Torquemada moralizzatori dei nostri costumi e del nostro calcio.
Però vorrei ricordarti una cosa (e su questo punto c'è poco da ridere): i nostri beneamati e fortunati calciatori (e lo stesso discorso è indirizzato nei riguardi dei cantanti, dei personaggi che affollano trasmissioni quali "Grande Fratello" oppure "Amici", "isola dei Famosi", ecc., sono realmente divenuti, nell'immaginario delle nuove generazioni, degli esempi da imitare in tutto e per tutto, da scimmiottare in tutte le lori manifestazioni più o meno blasfeme e persino nelle loro manifestazioni bestemmiatorie !!!!!

In sostanza questi personaggi pubblici (calciatori, cantanti, ballerini, ecc.) sono quelli che ormai dettano le regole della moralità, della nuova grammatica, del linguaggio, del modo di esprimersi.  E le nuove leve sono lì, dietro uno schermo a 32 pollici, a pendere dalle labbra dei Marcolini, dei Di Carlo, di Marco Carta e tanti altri più o meno illustri novelli eroi dei nostri tempi !!!!!!!!

Secondo me la vera blasfemia consiste nel proprorre trasmissioni come quelle che hai citato e personaggi che valgono meno di zero come idoli da imitare (da questa immondizia umana escludo a priori alcuni calciatori).
La moralizzazione e la crescita dobrebbe iniziare dal vietare in primis quel tipo di trasmissioni che stanno bruciando i cervelli di quelli che stanno davanti allo schermo da 32".

Dopo si potrebbe pensare anche alle bestemmie che peraltro sono di cattivo gusto anche per chi non e' credente.

Comunque saluti e forza Catania sempre.




Offline Sergio

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #5 il: 06 Marzo 2010, 03:11:37 pm »
La moralizzazione e la crescita dobrebbe iniziare dal vietare in primis quel tipo di trasmissioni che stanno bruciando i cervelli di quelli che stanno davanti allo schermo da 32".

Guardate che da che mondo è mondo, è stato sempre così! Negli anni 60 in Inghilterra tutti i teenagers portavano i capelli con lo stesso taglio dei Beatles. Negli anni 80 nel sud Italia andava di moda la capigliatura alla Nino D’Angelo (capelli biondi ossigenati con la riga nel mezzo), piccola icona vivente di coloro che non riuscirono ad andare oltre la terza elementare. :-))
In sostanza, basta diventare un divo ed ostentare qualche peculiarità che riesci a fare tendenza (nelle menti dei meno dotati, chiaramente).
Uno dei fenomeni poco imitati, fortunatamente, è Malgioglio con quel ciuffettino bianco… ::) ::)
Per il resto, concordo con chi vuole mettere un freno a questo cattivo costume dei giocatori che è la reiterata bestemmia quando qualcosa gli va male (e non tanto per la bestemmia in se ma perché la blasfemia pubblica è irritante anche per il non credente e nel calcio moderno dove hai una videocamera puntata addosso per tutti e novantacinque minuti, devi mantenere una condotta personale integerrima, senza sputi addosso all’avversario, senza gesti di scherno, senza colpi proibiti a palla lontana, senza imprecare ai santi o ad altre forme di divinità (mi metto nei panni di chi è credente e di quanto possa ritenersi urtato e offeso dalla bestemmia) e senza mostrare scritte religiose sotto la maglia (se Cavani leggesse veramente il vangelo (Matteo 6:5..) avrebbe già evitato da se la sua esultanza in salsa religiosa), limitandosi a professare il suo culto nelle sedi più opportune.
Piuttosto, chi bestemmi abbia almeno la dignità di assumersi le sue responsabilità e non tiri in ballo Diaz o lo zio perché credere di prendere in giro norme e regole che regolano un determinato contesto equivale a prendersi gioco di chi fa parte di quello stesso contesto e di quelle regole che tentano di proteggerlo.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline tano 49

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #6 il: 06 Marzo 2010, 05:32:48 pm »
Tutto vero e giusto bestemmiare e' indole di incivilta e di maleducazione. A tutto questo voglio aggiungere qualche cosa ,e' forse allo stesso tempo giusto sanzionare il " va fa......  Che e' diventato complimento normale a gli arbitri ? Il calcio ormai e' diventato un insieme di gente senza cultura e educazione perche gli stessi genitori oggi preferiscono che i figli abbandonino la scuola per dedicarsi e cercare fortuna in questo mondo milionario e senza cultura . A questo punto cosa ci si puo aspttare ,ci scandaliziamo della bestemmia e allo stesso tempo e normale mandare a quel paese un arbitro senza personalita perche se questi signori si chiamassero Concetto Lo Bello le partite finirebbero tipo calcetto a 5 perche se qualche anziano ricorda in una occasione un giocatore si permise solamente di toccarlo non esito a cacciarlo fuori immaginiamo se ci si poteva permettersi di mandarlo a quel paese considerando che l'educazione di allora era differente    Saluti

Offline bua

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #7 il: 06 Marzo 2010, 05:44:06 pm »
Io vorrei tanti Moimoto, giocatori che non protestano e no fanno scena. Poi bestemmie e insulti sono questioni di educazione, entrabe le cose disturbano, non capisco la disparità di trattamento.

umastru

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #8 il: 06 Marzo 2010, 06:20:06 pm »
Allora, si permette ancora di pontificare a Moggi in TV. Ci sono giocatori famosi che insultano tranquillamente gli arbitri in campo, e se un allenatore o giocatore maleducato bestemmia viene squalificato? bestemmia chi? Gesù? Maometto? Budda?
Se poi una moglie giura che suo marito mai e poi mai fu blasfemo la squalifica viene revocata?
Chi sa perchè ogni tanto ho l'impressione di vivere sul set di scherzi a parte.
"U Mastru"

Offline Diegos

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #9 il: 07 Marzo 2010, 12:08:16 pm »
"For god's sake"  :-D Adesso mi scomunicano, ragazzi la colpa non e' tanto dei palazzi, la colpa sono quei quattro vecchi moralizzatori del Vaticano (uno stato dentro lo stato) sono loro che con le loro prediche meschine hanno fatto il lavaggio del cervello ad intere generazioni compresi quei signori che lavorano nei palazzi di vetro della FIGC; 

Come diceva zucchero: "Solo Una Sana e Consapevole Libidine Salva Il Giovane Dallo Stress E Dall'Azione Cattolica!", il problema e' secolare, non fare ciupa, ciupa senza profilattici  8|, non fare quello, non fare questo, fai tutto quello che il Vaticano consiglia per una vita migliore  :-\

Ora bestemmiare, a mio avviso, opinione personalissima,  e' sbagliato ma in una partita dove l'adrenalina va a mille, ci sta che perdi le staffe e tiri una bestemmia poi magari non ci credi nemmeno a quello che hai detto, ma dico io i problemi del nostro calcio sono questi?  8-) Ci sono bestie feroci che frequentano gli stadi poerche' le telecamere e i moralisti non si occuopano di questo?

Saluti e forza Catania a Cagliari per vincere!!!!

Offline GASPARE

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #10 il: 07 Marzo 2010, 01:38:33 pm »
Scusate...ma forse stiamo perdendo di vista il vero problema... 8|

Fabrizio De Andrè in Bocca di Rosa cantava: "...si sà che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio / Si sà che la gente da buoni consigli quando non può più dare cattivo esempio..."

La bestemmia, senza dubbio non è una cosa edificante...che uno creda o meno...anche se la bestemmia non è arrivata col calcio moderno...ma è l'intercalare che in alcune parti d'Italia (centro-nord precisamente) esiste da sempre...anche quando c'era lo stato pontificio ::)

Il vero problema che al solito questa Italietta (intesa come classe dirigente inetta e corrotta!) usa l'aspirina per curare il cancro....ed il calcio, come specchio della società in cui viviamo, non sfugge a questo sistema che ha istituzionalizzato l'ipocrisia come sistema di vita...abbiamo visto cos'era il sistema Moggi (l'ha dovuto scoprire la Magistratura ordinaria...fosse stata per quella sportiva, campa cavallo!), sistema che non è stato debellato totalmente...abbiamo subito le loro "punizioni esemplari" ed il loro sistema dei due pesi e due misure, avallata da una classe di giornalisti/giornalai (con rispetto parlando, degli edicolanti che si alzano alle 4 del mattino per guadagnarsi onestamente da vivere!) vergognosa...

Dai recenti casi di cronaca abbiamo capito tanto...almeno lo ha capito chi non ha gettato quell'unico neurone che gli è rimasto all'ammasso...abbiamo capito grazie a quel fesso di Morgan che nel mondo dello spettacolo c'è tanto marcio, ma che non si dice....allora Morgan alla gogna: drogato, apologo e...mentre che ci siamo...comunista!!

Abbiamo capito perchè lor signori vogliono "riformare" le intercettazioni telefoniche (virgolettato d'obbligo, in quanto quel riformare è un eufemismo...la parola esatta sarebbe eliminare!)....perchè abbiamo scoperto chi sono certi "Gentiluomini di Sua Santità": ladri, corrotti e depravati...ma col timor di Dio! 8D

Ciao a tutti!
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline Fantadrum

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #11 il: 08 Marzo 2010, 11:37:45 am »
Una cosa stupidissima, fatta da moralizzatori simil-giovanardi che manderei a lavorare, più che a teorizzare. Dobbiamo seguire una regola assurda perché alcuni imbecilli prendono come miti dei calciatori che, nei fatti, sanno solo giocare a calcio? Perché non creiamo regole per chi, invece, questi ragazzi deve davvero educarli (tipo genitori e scuola)?  8-) 8-) 8-) 8-) 8-) 8-)

Vivremo in una società dove non ci sarà permesso di fare cavolate, ma sono "nostre Cavolate"...visto che siamo in vena di citazioni musicali, non è granchè ma rende "...ci metteremo il casco anche per andare a scuola, viaggiare sul sicuro, come siamo bravi noi al di qua del muro".

Offline Aldo

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #12 il: 09 Marzo 2010, 01:32:18 am »
Ora bestemmiare, a mio avviso, opinione personalissima,  e' sbagliato ma in una partita dove l'adrenalina va a mille, ci sta che perdi le staffe e tiri una bestemmia poi magari non ci credi nemmeno a quello che hai detto, ma dico io i problemi del nostro calcio sono questi?
Assolutamente no, i problemi del nostro calcio, sono ben altri, però punire chi bestemmia lo trovo giusto. Sarebbe bastato non fare tutto questo cinema ed ammonire per comportamento non regolamentare, come si faceva una volta, chi fosse stato colto in fallo dall'arbitro, evitando tutte queste buffonate di riprese televisive e di lettura di labiali, che hanno provocato la disperazione di tanti nipoti per gli insulti riservati al proprio zii e hanno lasciato attonita la famiglia Diaz, che non credeva fosse rimasto ancora così vivo il risentimento verso il compianto generale.

Ma si sa quello i cui viviamo non è un paese serio.
Melior de cinere surgo! ❤️💙❤️💙

Offline tano 49

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #13 il: 09 Marzo 2010, 07:44:57 am »
HAI detto bene ,questo non e' un paese serio.Allora dove sono andati a finire i nostri valori la nostra cultura il Made in Italy? Siamo diventati un paese di corrotti governati da 40 ladroni come ai tempi di ali baba,un paese senza educazione con un ex ministro ai beni culturali ( vittorio sgarbi) dicendo le piu grandi porcate in tv,tutte le varie parolacce dette nei vari pogrammi televisivi per cercare di fare ridere i piu stupidi televidenti,per completare il tutto oggi ci si aggiunge anche la bestemmia di questi pagliacci dei calciatori che per correre dietro un pallone hanno dimenticato la morale del saper vivere con dignita e educazione .Sinceramente dico che se un giorno decidero di tornare in Italia penzo che mi trovero a disaggio perche non e' questa L'Italia che per motivi economici ho dovuto lasciare .Quando sono arrivato in America e si diceva "sono Italiano" cuasi lo gridavamo oggi bisogna dirlo piano per evitare che ci ridono in faccia.   Viva L' Italia

Offline joey20

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Re: I mali del calcio italiano? Il traffico
« Risposta #14 il: 09 Marzo 2010, 08:13:44 am »
Non capisto ogni qualvolta si cerca di fare qualcosa di positivo,come punire chi ''piu'delle volte graduitamente''bestemmia durante una partita di calcio vista da milioni di persone tra cui tantissimi bambini,ci siano tutte queste polemiche.La regola e' questa punto...adesso mi auguro che venga fatta rispettare.Ciao