Eh, eh, eh... Una settimana con tutti a tirare i piedi al Palermo, dalla Rai a Sky, da D'Amico a Caressa, con me ed Enzo che ci abbiamo messo il carico fino alla fine, la stanchezza, il giorno di riposo in meno ed alla fine usciamo dal San Paolo con la netta percezione, almeno da parte mia, di avere perso altri due punti che sarebbero stati meritatissimi.
Innanzitutto statua ideale a Delio Rossi: é arrivato lui ed il Palermo é rinato, adesso non si fa più risultato alla Zenga, ovvero con grosse percentuali di C.U.L.O. (volutamente a lettere maiuscole) e misere quantità di merito e bel gioco, adesso si gioca a calcio, a differenza di quanto avveniva con Ballardini lo scorso anno lo si fa anche in trasferta e si rischia pochissimo se é vero che il Palermo nuovo corso ha preso soltanto tre gol in sette partite. Statua a Delio Rossi anche perchè questo Palermo dopo la partita di coppa Italia doveva essere cotto e sfatto ed invece ha disposto del Napoli come meglio ha voluto. Stop. Speriamo solo che Zamparini si renda conto della fortuna capitatagli tra le mani e non faccia caz.zate per i prossimi 2-3 anni...
Per una volta andiamo all'arbitro. Rigore generoso per il Palermo, forse fra spinta e calcetto Rinaudo sbilancia Cavani un attimo che ancora calci, forse no ed é Cavani a fare tutto da solo, se non avesse fischiato nessuno avrebbe gridato allo scandalo, Orsato si sarebbe evitato la bolgia del San Paolo e non avrebbe iniziato da quel momento una direzione a senso unico pro-Napoli, compreso l'atto finale del rigore stavolta NETTISSIMO non dato per fallo su Bresciano. Simpaticamente noto poi come si sia particolarmente sfortunati nelle ammonizioni, che beccano due diffidati su tre in campo, quando invece la Fiorentina che di diffidati in campo ne aveva quattro, é riuscita a terminare una partita persa in casa senza nemmeno un cartellino giallo... Paradossi della statistica.
Andiamo adesso ai singoli. Miccoli ancora una volta assente, stavolta é pure riuscito a calciare un rigore colpendo prima del pallone una ventina di centimetri di campo, per il resto non pervenuto così come giovedì sera, indisponente per la tendenza a giocare da solo ignorando i compagni liberi e a tirare da centrocampo ciofeche immonde. Emblematica l'inquadratura ravvicinata di Sky al rientro dagli spogliatoi nel secondo tempo proprio sul fantasista leccese, inquadratura in cui più l'immagine si restringe e più la panza salentina si allarga, deformando la maglietta rosa e riportando i nostalgici come me ai bei tempi di Vito Chimenti o di Lele Messina, altri due "panzer" rosanero... Ma una ventina di chilometri al giorno allo stadio delle Palme no? Esce sostituito da Pastore e come al solito non gradisce. Ho gradito io.
Simplicio? In ripresa dal punto di vista del gioco, da scopettata a sale grosso per i due ennesimi gol divorati a porta vuota, il primo sul corner dopo il rigore di Miccoli, il secondo... neanche mi va di ricordarlo il secondo. Pari cu facissi appuosta! Ringrazio Orsato per l'ammonizione, così almeno per domenica mi risparmierò la sua vista alla Favorita.
Cavani? La sua ammonizione invece é pesante, perchè Cavani sbaglia anche lui gol discretamente semplici, talvolta si impunta in scelte egoiste e cervellotiche, ma continua a correre per tutti, soprattutto per Miccoli, quando invece quest'ultimo si muove come se avesse un cannolo perennemente in bocca. Peserà la sua assenza domenica contro la Fiorentina, peserà meno quella di cicciobello nero, specialmente se Pastore continuerà a giocare sui livelli di queste ultime settimane.
Encomiabili gli altri, chi più, chi meno, Sirigu, Bovo e Nocerino su tutti, Migliaccio un leone che di testa le prende tutte, terzini attenti e a questo punto anche bionici. Bresciano ha giocato probabilmente solo perchè mancava Liverani, ha fatto quello che poteva, ma ho visto di peggio in passato anche quando stava benissimo. Goian ha iniziato da brividi, non é un fulmine di guerra, ma é ordinato e di testa le prende tutte. Tutto sommato può starci come difensore di scorta, se poi pensiamo che lo scorso anno c'era Savini, il rumeno può starci tutta la vita!
Una bella prova di maturità superata a pieni voti dal Palermo, il Napoli l'ha visto tambureggiante solo quel toscano bugiardo (per definizione lo sono tutti i toscani, anche i sigari) di Mazzarri. Abbiamo ricambiato la prestazione rispetto all'andata, ma a differenza del Napoli non ci abbiamo lasciato le penne. Bene così.