Casorezzo (MI), 7 Dicembre 2009
Caro Santo,
se anche tu, finora così propenso all'ottimismo estremo ad oltranza, esprimi tanto scoramento, allora vuol dire che le speranze sono perdute. Perdere come ieri può accadere solo nei peggiori incubi: i tre goal subiti sono a dir poco paradossali, il primo con Capuano che non rinvia e Andujar e Spolli che si ostacolano, il secondo con Spolli che si perde l'uomo, il terzo con Andujar e Capuano che lasciano sfilare il pallone. Un vero suicidio: il Siena ha calato altri due attaccanti e io ho pensato che si sarebbe scoperto al nostro contropiede, invece i nostr hanno fatto il loro gioco. Atzori se ne andrà, ormai è quasi certo, Siniša Mihajlović pare il successore: a me non piace, ma tant'è... Io non ho 'u jammu neppure per contestare, perché mi sto facendo un esame e ho scoperto che, seppure la cosa mi dispiaccia oltre modo, la brutta piega del Catania non è qualcosa a cui io personalmente possa trovare un rimedio. Ringrazio Pulvirenti e Lo Monaco per i quattro anni di A, rara avis, e li esorto a preparare un pronto riscatto nell'eventualità, a questo punto molto più che probabile, di una discesa tra i cadetti: non ho alcuna intenzione di aspettare altri ventitrè anni per la risalita. A proposito, questa gestione sparagnina (gli unici veri investimenti sono quelli della stagione del salto di categoria) mi deve forse indurre a pensare che la situazione finanziari non sia tanto rosea quanto il nostro AD afferma? Cordialmente,
Marco Tullio
P.S. Stamattina in Corso Vittorio Emanuele II, a Milano, mi sono imbattuto in Fabio Caserta a passeggio con alcuni tizi non identificati, forse anche loro giocatori dell'Atalanta, e mi è venuto un groppo alla gola a pensare al nostro recente passato, a quella cavalcata fino alla A...