Ciao a tutti.
Signori miei di cosa stiamo parlando? Di un capello spaccato in cinque?
Io seguo il Catania da quando a sette anni mio padre mi porto per la prima volta al Cibali. Fù amore a prima vista, mai interessato ad altre squadre, la nazionale forse, ma il cuore è sempre stato lì, tra il rosso e l'azzurro.
Raggiunta l'età della ragione, ho cominciato anche a farmi un'idea dei vari presidenti, a parte l'era Marcoccio di cui non ho memoria storica c'è il mitico Massimino, che aveva una passione immensa ma mezzi molto limitati; economici, tecnici. Ma ci ha lasciato la salute per il Catania, oltre una montagna di soldi.
Il resto? Vogliamo definirli per quello che erano? Opportunisti, incapaci, anche delinquenti. ( Ma tanto simpatici!)
Adesso abbiamo Pulvirenti e Lo Monaco. Parliamo del pres. ha preso la squadra in B e ha promesso la serie A in tre anni, c'è riuscito, ha detto che avrebbe fatto di tutto per restare in serie A garantendo solo la salvezza per i primi 3/4 anni perchè aveva in mente un progetto molto più ambizioso, vedi alla voce centro sportivo e stadio. e mi sembra che stia mantenendo anche queste promesse, nonostante la tremenda mazzata del primo anno. Non è vero che abbia affermato che la dimensione del Catania sia solo la salvezza. Ci sono varie interviste anche recenti in cui indica come obbiettivo la coppa UEFA ma a tempo debito, non da chimera, lui vuole arrivare, a giocare nel girone, il tutto senza mettere in pericolo ne bilancio ne posizione in campionato. Vi sembra un discorso assurdo?
Veniamo al Vate, una delle persone più arroganti, antipatiche che abbiano mai calcato il globo terracqueo, ma tolto questo, al braccio operativo del presidente quanti errori si possono imputare? bastano le dita di una mano.
Se a mente serena invece confrontiamo i dati del Catania con il modello che vuole imitare, cioè l'Udinese, mi sono passato il tempo a leggere alcuni dati che voglio illustravi.
Pozzo acquista l'Udinese in serie A nel 1986, è dichiara subito quali sono i suoi obbiettivi, nessuno può dire che non gli abbia raggiunti. Ma nel 89/90 è retrocesso, come 93/94. questo per dire che non è facile raggiungere certi risultati, ma se non si perde la testa, e si tengono soprattutto i conti in ordine, (vi ricordo che adesso per le squadre normali se ci sono ritardi nei pagamenti si viene penalizzati) ci si riesce.
Anche se il bacino d'utenza per numeri è simile, Pozzo ha realizzato il suo progetto partendo dalla serie A e in un contesto economico e culturale molto favorevole.
Mentre Pulvirenti e Lo Monaco neanche da zero sono partiti, ma da sottozero, e questo credo che sia innegabile. E se putacaso quest'anno retrocediamo li vogliamo mettere in croce?
Soprattutto alla luce delle nuove proposte di abbonamento, per ridurre cosi tanto i costi vuol dire che fanno affidamento sui diritti televisi del prossimo anno, che restando in massima serie sono proprio tantini. Alla mal parata se si retrocede di più di sicuro non si può chiedere in serie B.
Passiamo ai giornalisti, io alla tv tolto le partite e qualche intervista del dopo partita su Sky non guardo altro. già su Sky, dove in teoria, tra giornalisti di fama e ex giocatori si dovrebbe sentire qualcosa di interessante gira tanta aria fritta, figurati cosa succede sulle private. Avevo provato a guardare qualcosa qui giù al nord ma le ho trovate inguardabili tutte, e dico tutte, sia quelle simil Biscardi, che quelle pseudotecniche, solo aria fritta e fuffa.
Poi basta vedere la solidarietà tra giornalisti, giusto ho sbagliato la società non fà entrare un collega? Bene, si girano i tacchi tutti e dico tutti, dalla testata nazionale al gazzettino di Carrapipi a telecanicattì e non si rientra fino a quando non viene riammesso il collega, punto, non l'hanno fatto? E allora ha ragione la società.
Dei tifosi preferisco non parlare, se no litighiamo sul serio. Ognuno a diritto di criticare la società e di fischiare quando la squadra gioca male, ma quest'anno ci sono comportamenti alquanto singolari, che non avevo visto neanche quando c'era Baldini. Basta poi farsi un giro tra i vari muri per vedere come è stata accolta la notizia della riduzione dell'abbonamento.
Dulcis in fundo vorrei parlare della politica, dite che non sta mettendo i bastoni tra le ruote alla società. Ci mancherebbe solo quello, dopo che gli ha rimesso a nuovo lo stadio, gli ha creato una scuola calcio in un quartiere che definire a rischio e a dir poco eufemistico, tutto a spese della società mentre loro si godono le partite
della serie A
in tribuna VIP "agratis".Anzi qualcuno, cioè un signor nessuno la usa per farsi un pò di pubblicità. Il buon Maestro di Ragalbuto gli avrebbe inseriti di diritto nella categoria dei quaquaraqua. Anche se penso che a qualcuno cominci a dare fastidio il successo del Catania calcio, sai come, magari gli elettori cominciano a fare paragoni con i loro risultati.....
Per concludere, Molte volte la società ha comportamenti veramente arroganti e indisponenti, ma visti i risultati e il contesto in cui sono stati raggiunti, dobbiamo solo sperare che il buon dio ce li mantenga in salute, perchè con loro anche una retrocessione non sarebbe un dramma, ma semplicemente un spiacevole ritardo alla realizzazione del progetto.
Ariciao.
"U Mastru" (Spero che non sia notato troppo che sono filosocietario)