Sbaglia LM a dare al colpa la pubblico ogni volta che siamo in difficoltà, sbagliano i giocatori a lamentarsi della freddezza del nostro stadio.
Ma noi non siamo il Chievo, abbiamo nel DNA il bisogno del pubblico, che aiuta anche se non basta a vincere.
Non capisco invece perché si debba sempre cantare il de profundis in anticipo, o meglio, quando ci giochiamo i punti più pesanti della stagione, che è il momento peggiore per destabilizzare.
Il calcio non è una scienza esatta, si possono fare degli errori e comunque i risultati (che finora sono arrivati) non giustificano tutto: se c'è una maggioranza di tifosi che non gradisce questa dirigenza, che pensa che la nostra serie A non sia un miracolo ma un diritto, deve avere la coerenza di organizzare una contestazione seria, anche se quando stiamo a metà classifica, e prendersi la respondabilità di cacciare Pulvirenti e LM.
Io penso che la società avrà milel difetti, ma ha portato organizzazione, programmazione, ristrutturazione di prima squadra e vivaio, cose che finora non avevamo mai visto. Manca ancora una gestione della comunicazione all'altezza della Serie A (con tutto il rispetto per Scaltriti, la Marletta e la Morelli), così in tanti non vedono l'ora di rinfacciare dichiarazioni infelici, ma è qualcosa di marginale. Personalmente poi, direi che LM deve cominciare a delegare di più, dal momento che la società cresce e non può fare tutto lui.
Detto questo, l'astio dimostrato da tanti verso il direttore profuma di fatto personale, probabilmente molti non vedono l'ora di vendicarsi di qualche "sovecchieria" e magari fanno i conti in tasca ai dirigenti per poi disertare lo stadio quando le curve sono a 15 euro (certamente non è il caso di Thor).
Queste cose, che ci sono sempre state, denotano che certi slogan cantati da certi ultrà (solo la maglia, gli uomini passano etc) sono, appunto, slogan e basta. Di fatto la squadra la si abbandona con molta facilità.