Come da programma ecco sfornato il nuovo topic. Ecco la Fiorentina, squadra che amo per la simpatia dei suoi tifosi e la lealtà di molti suoi giocatori. Come dimenticare infatti le accoglienze a colpi di "africani", la simpatia di Marione Cecchi Gori, che rabbrividiva nel 1993 al pensiero che la retrocessione in B per i viola avrebbe significato dover venire a giocare a Palermo e che dire dell'integrità morale di Mutu o dei piccoli spasmi all'avambraccio di Gilardino... eccolo il mio derby!
Fiorentina squadra ormai da considerare, al di là dell'antipatia personale, una grande. Forse proprio per questo il Palermo é andato a vincere sul suo campo tre volte negli ultimi cinque anni, perchè si sa che noi con le grandi storicamente ci esaltiamo, é con le squadrette che diamo tutto il peggio possibile e sperperiamo quei punti che altrimenti servirebbero a raggiungere obiettivi più prestigiosi.
Due variabili per me forse decisive quest'anno: la Fiorentina si gioca la CL tre giorni prima del nostro incontro e sulla panchina rosanero siede Walter Zenga. La prima cosa dovrebbe essere decisamente a nostro favore. In un modo o nell'altro, la Fiorentina dovrebbe risentire dell'impegno a metà settimana, sia a livello fisico (anche se siamo ad inizio stagione e non dovrebbe pesarle più di tanto) che psicologico. Riusciranno i viola a svuotarsi quanto basta per poi affrontarci senza la giusta e necessaria dose di concentrazione? Me lo auguro. La seconda variabile é tutta da ponderare. Potrebbe essere ancora a nostro vantaggio, perché Zenga é abilissimo a distruggere il gioco altrui più che a darne uno alla propria squadra e si sa che in trasferta già non fare ragionare gli avversari é un buon punto di partenza. Ma tutto questo ragionamento é al netto del cosiddetto episodio. Metti che la Fiorentina fa gol immediatamente, hai voglia tu cercare di recuperare con i chiari di luna tattici osservati in queste prime partite. Zenga può quindi essere un vantaggio o meno, lo dirà soltanto il campo domenica sera.
Personalmente non mi aspetto stravolgimenti dall'oggi al domani, ovvero non penso di vedere chissà quali progressi rispetto all'esibizione col Napoli. Già potere constatare maggiore attenzione sulle palle inattive e vedere lo stesso cuore in campo da parte di tutti e undici giocatori, sarebbe un buon punto di partenza. Che moduli adotterà invece Zenga domenica? Come dice Occasionale logica vorrebbe l'adozione del 4-4-2 con cui si é chiusa la partita col Napoli, con Bertolo e Cavani sulle fasce, Nocerino e Simplicio (ma io metterei Bresciano al suo posto) al centro, Pastore seconda punta con Miccoli terminale offensivo. Si potrebbe partire così, poi basterebbe mantenere gli stessi uomini e cambiare la posizione di un paio di essi per mettersi speculari alla viola, col 4-2-3-1 che sembrava la panacea di tutti i mali fino alle 21,02 di domenica sera: Nocerino e Bertolo (Bresciano) mediani, Pastore, Simplicio (Bertolo) e Cavani trequartisti, Miccoli sempre lì davanti a tutti. Ma si potrebbe passare pure al 4-3-3 della parte finale del primo tempo di domenica: Bertolo, Simplicio (Bresciano) e Nocerino in linea, Pastore e Cavani alle ali e Miccoli al centro. Vi ho confuso? Credo di sì, ma la domanda vera é se non si confondono anche i giocatori del Palermo con tutti questi cambi di moduli ogni partita!
Per complicare ancora di più le cose azzardo una mia personalissima idea. Il Napoli domenica ci ha messo in difficoltà prima ancora che con la verve dei suoi uomini, con la loro disposizione sul campo: 3-5-2 contro 4-2-3-1 e a centrocampo non ci abbiamo capito niente per quasi un tempo. Prandelli gioca col 4-2-3-1 anche lui, vero é che Vargas e Marchionni sono trequartisti atipici e tornano spesso e volentieri a dare una mano a Montolivo e Donadel, ma perchè non provare a prendere due piccioni con una fava inserendo un gigante difensivo che di testa le prende tutte e parlo di Goian, posizionare Balzaretti e Cassani dieci metri più avanti in modo da pungere e contemporaneamente mettere la museruola ai corrispettivi avversari, irrobustire il centrocampo con Nocerino e Bresciano ai lati di Simplicio ed affidarsi, almeno all'inizio, ai soli Cavani e Miccoli davanti? Pastore entrerebbe nel secondo tempo, in staffetta con Miccoli se le cose dovessero essersi messe per il meglio o in sostituzione di un difensore (ritorno alla linea a quattro ) o di Simplicio (passaggio al 3-4-3) se fosse necessario recuperare il risultato. Ecco, mi ci metto pure io con i miei numeri...
Parafrasando Pirandello: Pensaci Walterino!