Caro Walter, ecco cosa succede a chi vuol fare il salto più lungo della gamba....
Una cosa: se Zenga è veramente scarso, dovreste essere contenti che sia andato via da Catania. Invece, leggendo tra le righe di questo topic, sembra che la conclusione infelice della nuova avventura intrapresa da Zenga, abbia lenito parecchi rancori.
Sergio,
il rancore è nato dal fatto che dopo i proclami di Zenga di trovarsi bene a Catania sia con la squadra che con i tifosi e dopo aver firmato con molto anticipo il prolungamento del contratto, ha detto in televisione, dopo la penultima partita di campionato, che sarebbe andato via.
Il rancore, si è maggiormente manifestato, dopo che lo stesso allenatore ha deciso di venire a Palermo, Il Palermo, comprendi? La nostra antica rivale calcistica. Diciamo che questa decisione è stata vissuta da noi tifosi, come un tradimento.
Zenga a Catania non aveva fatto male: una salvezza insperata il primo anno e una salvezza conquistata con largo anticipo, il secondo. Ma noi, ancora oggi, non pretendiamo più di tanto, come si evince dai proclami della società e se fosse rimasto, di più non gli sarebbe stato chiesto.Cioè, la salvezza.
Pertanto, il rancore (parlo sempre di rancore calcistico) esiste solo per questa sorta di "tradimento".
Il tutto, caro Sergio, riferito a puro e sano campanilismo tra le nostre squadre e relativi tifosi. Al di fuori di questo campanilismo calcistico, ognuno è libero di fare il salto o i salti che vuole. A proposito di salti, poteva evitare di accattivarsi la simpatia dei Palermitani con quella scenata allo stadio al grido: "chi non salta catanese è", irritando chi lo aveva sostenuto fino a qualche settimana prima.
Lui si è voluto misurare cercando di fare il salto di qualità che, purtroppo oggi non gli è riuscito. Ammetto, però che ha avuto coraggio a fare la scelta di andare al Palermo dell'eccentrico Zamparini e di questo bisogna dargliene atto.
A lui i migliori auguri per la sua vita e carriera, a noi, in bocca al lupo per il proseguo del campionato, in particolar modo al mio Catania che ne ha particolarmente bisogno.
Vuoi sapere se io sono contento che sia andato via da Catania? la risposta è no. Ha contribuito a farci stare in A lavorando con molta serietà. Certo, lo scudetto con noi non lo avrebbe mai vinto e perciò è andato via. La Società si è comportata in maniera molto signorile lasciandolo libero di fare le sue scelte per non tappare le sue aspettative. Restare, se non era contento, sarebbe stato controproducente.
Tutto qua.
Forza Sicilia.