Troppo tardi. Comunicato arrivato. Andiamo giù di brutto.
Ecco perchè Zenga era l'ultimo allenatore che doveva venire a Palermo:
1) Assolutamente sopravvalutato. A Zenga possono credere la D'Amico e Mauro, che gli dedicavano quindici minuti in diretta in ogni pre-partita. Per il resto ha allenato zingari in giro per l'Europa e in Italia si é contraddistinto per un gioco antico, il più delle volte deprimente, attendista e rinunciatario. In trasferta ha fatto in due campionati (solo uno completo, lo so) meno punti del Palermo di Ballardini e se contiamo i tiri in porta ci perdiamo nel concetto di intorno di un punto e limite.
2) Presuntuoso al massimo. A Palermo, dove la stampa é ancora in grado di farsi sentire e prendere posizione, dura mediaticamente il tempo della prima intervista post-sconfitta. Zamparini poi: si toglie Ballardini che si lamenta delle ingerenze tecniche e prende Zenga? Finisce come con Baldini o meglio, Zenga ha sicuramente un'educazione ed un modo di fare migliore di quel buzzurro, per cui non appena le cose andranno per come per natura devono andare, immagino che abbia più dignità di Ballardini e se ne vada. Sempre che Zamparini non anticipi la mossa...
3) Gestione della squadra. Zenga ha giocato non so quante partite e con squadre sempre diverse. Il re del turnover, lo chiamano, al punto che faceva fare turnover pure alla fascia di capitano. Vai a fare il turnover zenghiano a Palermo con Miccoli, Liverani, Cavani, Balzaretti, Bovo e vedi cosa succede. Per di più un gruppo abituato da un anno alle gerarchie rigide di Ballardini, che addirittura ha preferito rimanere con 18 giocatori a gennaio e vendere chi poteva giocare poco per evitare malcontenti. Una squadra, quella di Ballardini, che di domenici in domenica cambiava solo per squalifiche, neanche per infortuni, perchè spesso e volentieri certi giocatori (Miccoli, Carrozzieri, Liverani, Bresciano) giocavano con una gamba sola ed uscivano a metà partita, ma il loro posto da titolare non lo perdevano. Ora io non mi rimangerò tutto quanto detto in precedenza e cioè che questo era un modo sbagliato di concepire una rosa di calcio, ma nemmeno come ha fatto Zenga mi sembra il massimo e comunque il rischio di rigetto é altissimo.
4) La continuità tecnica. Ma quale continuità? Continuità tecnica forse con Rossi, ma non con questo trapattoniano negazione del gioco manovrato, attendista ad oltranza, che a Palermo ha vinto 4-0 con tre contropiedi ed un rinvio a centrocampo e poi é stato a difendersi il resto della partita pure con l'uomo in più! Ma come si può passare dal dottor Jekill a mr. Hide con questa disinvoltura! Pazzia pura. Pazzia tutta zampariniana.
In definitiva: Zamparini per me inappuntabile nel caso Ballardini é assolutamente INDIFENDIBILE e al limite della schizofrenia oggi che ha assunto Zenga. Mi auguro di sbagliare e di vedere il miglior Palermo degli ultimi due secoli, ma non credo ci sia una sola possibilità su un milione che ciò avvenga e ho come l'impressione che il prossimo sarà l'ennesimo anno buttato, con Zenga che inizia ed X che continua al suo posto molto presto. E non nacondo che mi attendo richieste di cessione da parte di più di un giocatore nel breve periodo. Troppo pessimista? No, credo solo di essere un buon osservatore della realtà circostante. Evidentemente a Zamparini piace prendere pacchi dalla Sicilia Orientale...
Vostro disorientatissimo (e delusissimo) Templare.
p.s. M i n c h i a, già mi viene da vomitare al pensiero di quei calci d'angoli studiati dallo stratega e m'immagino che fra le prime dichiarazioni di Zamparini ci sarà qualcosa del tipo: qui siamo a Palermo, i calci d'angolo si battono in maniera normale!