Battuti per 2-1 i parigrado del Palermo (che, per regolamento, non potranno essere incontrati nelle partite della fase successiva insieme a Lazio, Roma, Reggina e Napoli) i Primavera di Mister Pulvirenti, giustamente portato in trionfo dai suoi a fine partita, realizzano per il terzo anno consencutivo l'accesso alla fase successiva
Ma quel che più colpisce è la realizzazione del sogno di quello che in gergo si definisce il "grande slam", dunque tutte e tre le squadre del settore giovanile del Catania partecipanti ai campionati nazionali si sono guadagnate il passaggio del turno, con i Giovanissimi di Amura quarti per la classifica avulsa e gli Allievi di Raciti terzi.
E' stata la giornata (ancora una volta) del capitano, Fabio Sciacca (restituito a Pulvirenti per via della nota ingiusta squalifica) ha trascinato, costruito e segnato, suo infatti il gol del pareggio sulla falsariga di quel tiro che a Lecce aveva incontrato il palo e sua la punizione trasformata nella rete del successo da Delia.
Insomma Sciacca ancora osannato e giustamente additato come simbolo di questa splendida realtà di ragazzi, già fior di professionisti, che hanno ben sposato la filosofia societaria del sacrificio e del lavoro, riscuotendo consenso e riconoscimento
La squadra, come in passato con Kosicky o Falconieri, si è avvalsa della presenza di Acerbis quale fuori quota senza limite d'età, nella fase successiva saranno invece ammessi 4 fuori quota che dovranno al limite essere classe 88, e quindi oltre i soliti Sciacca, D'Amico e Delia, il solo Morimoto potrebbe essere utile alla causa se si dovesse arrivare a traguardi davvero ambiziosi.
Da segnalare l'assenza di Maccarrone, squalificato per 2 turni (e quindi non convocato da Zenga per la prima squadra), e di D'Amico perchè convocato, mentre ha regolarmente e ben giocato il neo-convocato, centrale di difesa, Gerardo Strumbo, che siederà anche in panca contro il Milan con il numero 3 di maglia
Un altro diciottenne a stropicciarsi gli occhi, il sogno continua