Bene, siamo a fine campionato ed il Palermo ce lo ha ricordato in maniera direi quasi scientifica. Non mi vengono in mente tante parole per questa prestazione, dico solo che se c'era una partita dopo cui fare partire una forte contestazione, gli ultras del Palermo si sono giocati il jolly al momento sbagliato, mancando l'appuntamento giusto di una ventina di giorni.
Cosa pensare? Che la Uefa non importa al pubblico, poco partecipe negli anni passati, non importa al presidente, che non manca occasione per farcelo sapere, adesso so che non importa nemmeno ai giocatori del Palermo, perchè col Chievo si é consumato il delitto perfetto della strafottenza nel momento in cui la Roma ha perso in casa sabato sera e vincere a Verona significava arrivarle ad un punto. Non solo, con le vittorie odierne di Genoa e Fiorentina, piuttosto facili da preventivare, la Roma é stata staccata in classifica e nello stato di forma fisica mista ad infortuni in cui si ritrova é prevedibile che una volta perso l'autobus importante, quello della Champions, possa disunirsi del tutto ed essere un bersaglio facilmente superabile.
I giocatori del Palermo si sono invece adeguati al clima veronese, hanno pensato bene di farsi una allegra scampagnata in attesa del turno di sosta di domenica prossima. Amen. Ho detto qualche tempo fa che questa squadra non aveva mai tradito, sono stato smentito adesso e nessuno da viale del Fante venga a dire che questo é l'ennesimo errore di approccio dovuto all'inesperienza, perchè oggi sono venuti a mancare soltanto ed esclusivamente gli elementi tecnicamente e caratterialmente più insospettabili e sostenere una tesi simile sarebbe soltanto un insulto all'altrui intelligenza.
Parliamo di singoli. Salvo solo Amelia, Kjaer, Mchedlidze, Hernandez e Cavani. Ingiudicabili i primi quattro, l'unico che ha provato a fare qualcosa di decente il nostro baby bomber. Succi fra coloro che son sospesi, perchè vero é che ha fatto poco e niente, ma non per mancanza di volontà. Carrozzieri, Migliaccio e Nocerino mediocri per rendimento ma non irritanti, Inguardabili tendenti al detestabile più che all'insufficiente Cassani e Balzaretti, l'ombra dei giocatori visti fino ad oggi.
Andiamo al podio del museo degli orrori odierno.
Terzo posto Liverani, che ha provato a dribblare a due all'ora e perdere palla tutta la partita e pure nella propria area di rigore. Indimenticabile il suo duetto al 43esimo della ripresa con Simplicio su un isolato quanto prezioso calcio d'angolo offensivo. Voto 1, due boffe ed un'Ave Maria.
Secondo posto Simplicio, per avere accompagnato con lo sguardo quella palla al 46esimo del primo tempo piuttosto che metterla in angolo, il tutto a corollario di una prestazione fra il penoso e l'indegno. Nel secondo tempo fa anche peggio, ma raggiunge l'apoteosi nel momento dei due calci d'angolo finali. Nel primo, come accennato, pur avendo in area giocatori più di basket che di calcio (Carrozzieri, Kjaer, Mchedlidze, Cavani, Hernandez), decide di battere corto per Liverani, che dal canto suo tenta l'ennesimo indisponente dribbling alla camomilla e poi per sicurezza fa pure fallo sul difensore; sul secondo, al 48esimo, quando al già citato roster si aggiunge in area anche Amelia, crossa all'ideale altezza dello scroto di Miccoli, lanciando di fatto il contropiede veronese. Voto 0, quattro boffe, tre Ave Maria ed un Padre Nostro.
Primo posto Cesare Bovo, premio mollezza ed irritazione 2009 assegnato con nove mesi di anticipo dalla fine dell'anno solare. Ci prova più di una volta e rinviare tra i piedi di un avversario fino a quando ci riesce e dal rimbalzo nasce l'espulsione di Cavani. Nella ripresa fa anche di peggio, oltre a perdere palloni e duelli con gli attaccanti anche quando ha tre metri di vantaggio, prova in tutti i modi a farsi ammonire, così, essendo diffidato, la sua vacanza si allunga quasi fino a Pasqua, salvo farsi trovare pronto per la bella vetrina di Milano, contro l'Inter. Voto -2, carcagnata sulle gengive e scomunica papale.
Bene, mi sono sfogato, tornando alle cose serie sarei felice se alla ripresa con l'Inter (perchè sono sicuro che contro il Torino dopo la sosta ci sarà un'altra non-partita e si regaleranno altri tre punti) giocassero titolari Kjaer, Cossentino, Mchedlidze, Morganella ed Hernandez, che Simplicio, Liverani e Carrozzieri riflettessero qualche turno e che Bovo vedesse il campo di calcio nuovamente il prossimo agosto.
Bel campionato questo del Palermo, oggi fatto fatto in modo di rovinare tutto. Largo ai giovani.