Prossimo impegno di campionato. Si va a Firenze dopo una settimana di ritiro a Coverciano, settimana che inizia oggi. Il tempo dirà se a questa squadra serve un ritiro, un mercato diverso, un miracolo che illumini l'allenatore, un esorcista, un arbitro di calcio e non un fighetto che fa la prima donna in campo, una porta più alta e più larga o chissà cos'altro.
Di certo questa che viene non é la partita chiave da qui a giugno, non sono questi la gara e l'avversario che potranno dirci quale Palermo vedremo da qui alla fine del campionato. Molto più attendibile, a mio giudizio, la gara successiva in casa contro il Lecce, squadretta che verrà alla Favorita con un preciso quanto semplice dettame tattico: tutti dietro e due uomini fissi su Liverani e Simplicio. Ovvero il massimo al momento per mettere un difficoltà una pattuglia di uomini che non ha mai tradito, sia ben chiaro a coloro che in queste ore chiedono la testa di mezza squadra, ma che ormai non ce la fa più fisicamente.
Fra due settimane si vedrà se Ballardini ha recepito o meno la lezione delle ultime giornate e cioè che in serie A oltre a Marino e Delneri trovi anche la Reggina di Orlandi o il Torino di Novellino e che a questo punto del campionato, se hai spompato fino all'ultima stilla di sudore sempre gli stessi undici giocatori, devi inventarti qualcosa di diverso per ritornare a fare gol e punti. Insistere sul rombo quando Bresciano, Simplicio e Cavani sono ormai fisicamente a terra e mettere in campo sempre e ostinatamente un Miccoli che si regge in piedi per miracolo, significa dare un bruttissimo segnale per il futuro, anche perchè di Lecce o simili da qui alla fine del campionato dovremo ancora affrontarne parecchi e sarebbe un peccato rovinare una bella stagione con un finale indecente, stile Guidolin. Vedremo.
Firenze si diceva. Squadra simpatica a molti la Fiorentina, con dei giocatori simbolo tipo Mutu, apprezzato dalla Sicilia al Veneto per le sue "invenzioni". Una società che da una parte lancia l'idea del terzo tempo, che dovrebbe essere il trionfo del fair-play, ma che poi non trova di meglio che difendere il doloso fallo di mano di Gilardino a Palermo o il comportamento del suo zingarello di classe (innegabile la classe calcistica) negli ultimi secondi contro il Chievo. Ops, mi é scappato zingarello, vabbè diciamo romello, perchè ormai devi stare molto attento a quello che dici, altrimenti rischi di ritrovarti qualche associazione di amici dei produttori di materiali per la costruzione di roulotte e mezzi affini non motorizzati ma comunque adibiti all'alloggio, che ti denuncia per evidente danno dell'immagine dei propri clienti. In ogni caso fair play all'italiana. Patetico, moralista ed ipocrita. Come sempre.
Tanto più simpatici i dirigenti e atleti fiorentini che nelle ultime tre-quattro partite hanno giocato da fare pena e raccolto punti su punti nei minuti compresi fra il 93esimo ed il 95esimo, sempre all'ultima azione, spesso sporca perchè viziata da più o meno evidenti irregolarità, per cui non ci sarebbe nulla di strano, visto il campionato del Palermo, nel dominare per 90 minuti, magari in dieci contro undici (la Fiorentina é peraltro nei primissimi posti nella speciale classifica dei cartellini rossi pro) e poi perdere al 95esimo dopo che Mutu ha dato una gomitata in faccia ad Amelia nell'area di porta e
contemporaneamente con la mano ha deviato in rete. Ne ho viste tante che anche questa non mi stupirebbe più.
Tatticamente qualcosa di diverso potrà vedersi. Bresciano e Migliaccio sono out per squalifica, almeno un altro paio di giocatori non stanno proprio benissimo. Zamparini ha
lanciato l'idea di difesa a tre, che poi in realtà é un modo per coprirsi di più, perchè gli
esterni trasformano la linea a cinque in fase di ripiegamento. Domenica io mi schierei con un 4-3-2-1, Con Carrozzieri accanto Bovo, Cassani e Balzaretti sulle fasce, Liverani
"custodito" da Nocerino e Guana, stretti e non larghi come nel rombo, Cavani e Tedesco dietro l'unica punta Succi. Miccoli pronto a giocare la sua mezz'ora finale, idem Simplicio per dare il cambio al nostro piccolo grande Giovanni. Significherebbe non stravolgere tatticamente la squadra nell'immediato, visto che questo modulo é già stato adoperato ed ha dato anche risultati e provare contemporaneamente a fare qualcosa di diverso.
Poi, dal Lecce in giù, l'esperimento dei tre centrali difensivi potrebbe essere interessante, ma il male principale del Palermo in questo momento é secondo me da addebitarsi all'eccessiva distanza fra gli uomini di centrocampo, dovuta forse al possibile calo atletico. Liverani si trova spesso e volentieri solo davanti alla difesa e se per caso gli avversari partono in contropiede non trovano nemmeno lui e la squadra é spaccata in due tronconi. Giochiamo al toto-schema. Io fare un 3-4-2-1, con Nocerino accanto a Liverani e Simplicio-Bresciano dietro la punta, che oggi é Cavani, fra un paio di domeniche potrebbe essere Mchedlidze o Hernandez. Va da se che in fase di non possesso Bresciano e Simplicio rinculerebbero ed il Palermo si disporrebbe con un 5-4-1, ma in caso di contropiede Liverani avrebbe vicino a se almeno Nocerino.
Cazzeggi del martedì, ancora più frivoli se si pensa che sto ipotizzando qualcosa che dovrebbe comunque avvenire fra due settimane...
Ad ogni modo cerchiamo di stare uniti alla squadra, che non é l'accozzaglia di lenoni dello scorso anno, ma un gruppo di uomini che da agosto ad oggi non ha mai tirato indietro la gamba, ci ha dato risultati prestigiosi e fatto divertire molto più spesso di quanto ci abbia fatto disperare. La base é buona, se l'idea é quella di rinforzarla per bene in estate, il prossimo anno continueremo a divertirci e a fare disperare ogni tanto gente come Galliani, Moratti o Cobolli Gigli.
Per chi invece insegue scudetti o facili qualificazioni champions league mi sa che debba iniziare a prendere atto di seguire la società sbagliata...