Autore Topic: 01-03-09  (Letto 2320 volte)

Offline marco-69

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01-03-09
« il: 02 Marzo 2009, 11:42:35 am »
E' una sequenza che a Catania non dimentecheremo mai. Almeno quelli che tifano rossoazzurro, non rossoblu, come fino a stamattina titolava il quotidiano del Capoluogo di Regione. Lo hanno capito tutti quali siano i nostri colori sociali, ma occorre essere pazienti, primo o poi anche a Palermo se ne faranno una ragione.

La partita.
Cominciamo con la perla piu' luminosa (o con la botta di culo, dipende dai punti di vista).
Quel tiro, quella sassata, da centrocampo e' riuscita a pochi giocatori al mondo. Oggi un giornale che io detesto, non cordialmente, abbinava questo gesto tecnico al livello del piu' grande giocatore di tutti i tempi. Mascara NON e' Maradona, ma ieri lo ha scimmiottato discretamente bene.

Ero al mio solito posto, al Barbera, quello delle "cafiate" storiche: Tribuna coperta, in alto attaccato alla Sud. Ho visto la palla sparire nella luce, poi un impercettibile movimento della rete, con Amelia a terra. E il segnalinee che correva verso il centrocampo. Ho applaudito per inerzia, stupefatto, assieme al correttissimo publico palermitano. Migliore di certi suoi giocatori, che meritava maggiore rispetto.

Che meritava un derby giocato, non una passeggiata irridente.

Veniamo al Catania. Chi scrive era presente nel giorno infausto e ricorda la rabbia il furore agonistico di quella partita da parte di una squadra forte nel campo e nella testa.

Ecco oggi ho rivisto quella squadra, con la stessa rabbia, lo stesso furore, ma vestiva il rossazzurro.
Paradossalmente in 11 il Catania ha patito meno il Palermo. In superiorita' numerica sono tornati certi fantasmi. Ma oggi era una partita segnata. Morimoto che sventra centralmente la difesa altissima rosa e' un'altra dimostrazione di come Ballardini non abbia saputo correggere la partita.
A differenza di Zenga che stavolta ha indovinato tutto. TUTTO.

Carboni appiccicato a Simplicio, lo ha cancellato.
Finalmente Ledesma libero di giocare piu' avanzato, senza acciacchi e fisicamente in palla ha dato qualita' oltreche sostanza. Di Morimoto, credo, nessuno potra' piu' raccontare barzellette.
Ha messo lo zampino su tutti e tre i gol. E' stato imprendibile. E non e' la prima volta.

Mi resta da dire l'ultima nota.
A Palermo si sono risentiti con le dichiarazioni di Lo Monaco. Io se avessi sentito il mio presidente dire di tenere piu' alla partita con la  Juve che al Derby..Mi sarei preoccupato.
Concludo dicendo che, anche dopo questo risultato, il gap fra noi e loro esiste e rimane a loro favore. Ma quel gap non gli consente piu' di vincere passeggiando. Adesso lo sanno pure loro.
Tedesco in lacrime e' l'istantanea della disfatta. E forse della presa di coscenza.

GRAZIE RAGAZZI



Offline santopesaro

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Re: 01-03-09
« Risposta #1 il: 02 Marzo 2009, 06:44:42 pm »
Ma quale gap Marco ;-),lo dico dall'inizio Palermo e Catania pari sono nonostante gli abbiamo rifilato 6 pappine contro nessuna subita.

Gia' sono arroganti poi tu gli dici che sono superiori :-D :-D

Offline GASPARE

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Re: 01-03-09
« Risposta #2 il: 03 Marzo 2009, 10:13:36 am »
Una vittoria spettacolo...che mi ha commosso...lo ammetto, qualche lacrimuccia mi è uscita...
Spettacolo a Palermo: l'umiltà che batte l'arroganza....e quella clamorosa balla che per far calcio ci vogliono i soldi e i nomi...

E uno spettacolo degno di questo nome non poteva non avere l'acuto dell'Houdini o del Copperfield di turno...e all'uopo ci ha pensato il Mago Mascara al quale è bastata un occhiata fugace da centrocampo per vedere Amelia lontano dalla porta e far partire un U-Boot
che ha trascinato fin dentro la rete perfino lo sfortunato portiere rosanero...

Già pronto lo spot per una nuova marca di tonno in scatola: Tonno Amelia, qualità Mascara!

Ma questo Catania non è solo Mascara...questa domenica è stato estremamente difficile stabilire chi dei rossazzurri ha brillato di più. Questo Catania è pure la classe e la forza di Takayuki Morimoto, giocatore che giornata per giornata sta mostrando ai "lastimusi" cronici che non si trattava della "solita" trovata di Lo Monaco per far soldi, bensì stiamo assistendo alla nascita di una stella che continuando così, sarà destinata a squadre di tutt'altro rango rispetto alla nostra...

E aggiungo che non vorrei più sentirlo soprannominare "Ronaldo" o, peggio, "Inzaghi", anche se a definirlo così è stato il suo scopritore.

Inzaghi, grande goleador per carità, se lo sarebbe sognato un controllo di palla ed un assist nella maniera in cui il nipponico ha messo Ledesma in condizioni di aprire le danze per il Catania...e non sò se Ronaldo, pure quello nel massimo della sua forma, avrebbe avuto lo stesso spirito di sacrificio e la stessa disciplina del giovane giapponese...   

Il Catania è anche un grandissimo Albano Bizzarri capace di parare l'impossibile. Perché che se ne dica, il Palermo la sua partita se l'è fatta e non era per nulla così arrendevole come da qualche cronaca qualcuno vorrebbe fare intendere, neppure in inferiorità numerica e a partita oramai compromessa...

Solo che sulla sua strada ha trovato un Bizzarri formato nazionale e spero che qualcuno abbia dato al neo C.T. argentino Maradona la cassetta con la registrazione dell'incontro e la relativa prestazione di Albano...

Il Catania è quello dei nuovi arrivati. Di Potenza e, soprattutto, di Capuano...Grandissima prestazione del terzino sinistro davanti i suoi ex compagni e il suo ex pubblico che non gli ha risparmiato fischi ogni qualvolta toccava palla...

Ma Ciro, non a caso scelto come capitano, è stato capace di trasformarli in energia positiva e, soprattutto, propulsiva. A lui si deve la spettacolare azione (Josè Altafini la definirebbe: "Amisci!!!... da pag. 335 del manuale del calcio"!) che ha portato al primo goal rossazzurro.

...Si dice che a fine partita abbiano dovuto allargare la porta degli spogliatoi per farlo entrare...!!

Ma questo è soprattutto il Catania di Walter Zenga che, per usare le parole quanto mai azzeccate del patron rosanero Zamparini, ha dimostrato di essere un allenatore vero...dimostrando come il gruppo sia in suo totale controllo...che le critiche piovutegli addosso troppo frettolosamente fino a qualche settimana fa, erano ingiuste e, aggiungo, tipiche del solito catastrofismo catanese che non ammette che in serie A (in A, non in serie C!) una squadra come il Catania possa passare un normalissimo periodo nero...

Può capitare all'Inter, al Milan, alla Juve, in Spagna capita pure al Real Madrid o al Barcellona, in Inghilterra alle maggiori formazioni della Premier League...al Catania no!

Al Catania non è concesso!....A Catania si deve per forza vincere altrimenti si sfascia tutto...si chiede la testa di dirigenti, tecnici e giocatori...e si rimpiange chi non c'è più...perfino Baldini!

Eppure i numeri sono lì impietosi a dar torto ai professionisti della chiacchiera e della critica gratuita che farebbe sentire più tifosi degli altri (solo la Maglia!) e ragione a Società e tecnico: 9 punti in più rispetto alla scorsa stagione a parità di giornata di campionato, più 10 punti dal quart'ultimo posto rispetto a quel Catania che a questo punto si trovava ad una sola lunghezza dal terzultimo posto...

Dunque scienza, no fantascienza!

E poi vogliamo mettere la storia? Il Catania di Zenga domenica 1 marzo 2009 ha scritto un pezzo di storia del calcio catanese che rimarrà ad imperitura memoria, più di quello che in C1 nel 1993 scrissero il tecnico Bianchetti, nella veste di regista, Cipriani e Palmisano in quella di esecutori.

GRAZIE RAGAZZI!!
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est