Stagione finita con un trionfo, queste le mie personalissime pagelle.
PULVIRENTI 10: Fatti e non parole. Scienza e non fantascienza. Questi due slogan sintetizzano l’uomo/imprenditore, il Presidentissimo pura “Macca Liotru” che a distanza di 23 anni dall’illustre Presidentissimo Massimino ci riporta nell’Olimpo del calcio italiano e, ci rassicura, non sarà una promozione effimera. Ci aveva detto pure che in tre anni ci avrebbe portato in A: ne sono passati appena due. Il solito presidente dalle promesse da marinaio. Che sfortuna!
LO MONACO 10: L’uomo giusto al posto giusto. Anche lui, poche parole molti fatti. Enorme competenza e coraggio da leone. Perché a lavorare in questa città ci vuole davvero tanto coraggio.
Odiato e temuto per i suoi metodi avvolte discutibili, ma diretti e senza quel facile ed untuoso populismo che caratterizzava i suoi predecessori, di cui qualcuno a Catania è, evidentemente, nostalgico. A lui va dato il merito di una campagna acquisti che senza fanfare ha portato a Catania il meglio che c’era per la cadetteria. I risultati ne sono stati la conseguenza, eppure qualche “testa vuota” ha avuto da ridire fino all’ultimo.
MARINO 10: Un grande! Un tecnico che in tanti ci invidiano. In pieno stile pulvirentiano, tranquillo, sereno, anche nei momenti più critici. Evidentemente, a parte l’indubbia capacità tecnica, è stata questa la sua maggiore forza.
Ha dato al Catania il gioco più bello e più redditizio degli ultimi trent’anni . Si merita alla grande la riconferma!
PANTANELLI 9: Si meriterebbe il 10 il nostro Capitano, ma delle volte l’eccesso di sicurezza poteva costarci caro. Nel complesso di un annata favolosa come questa appena finita, si conferma portiere da A e forse pure da Nazionale. Da riconfermare senza se e senza ma!
POLITO 10: Lo so, non ha praticamente quasi mai giocato, ma merita il 10 perché uno come lui che è “costretto” a fare il secondo, compito di per se non facile, a dimostrato di essere uomo spogliatoio, anima della panchina rossazzurra, quasi un allenatore in seconda. Per questo una volta ha beccato pure un espulsione. Deve restare rossazzurro.
SILVESTRI 10: Qualcuno lo ha paragonato a Tassotti e, secondo me, non ci è andato molto lontano o è stato esagerato. Il buon Christian da due anni sta giocando in un ruolo non suo, il terzino destro, lui che è “nato” centrale, e ogni anno che passa sta diventando uno dei migliori in questo ruolo…della B sicuro. Una sicurezza pure per la A.
BIANCO 9: Non sempre inappuntabile, ma l’impegno non si discute, le capacità neppure, men che meno l’attaccamento alla causa. Talaltro quest’anno è stato il suo anno migliore. Importante per la causa, ma non insostituibile!
SOTTIL 10: Un mix esplosivo di classe, esperienza e forza. Con le sue prestazioni non solo a “tolto” il posto a uno come Cesar, ma ci ha ricordato che se con l’Udinese ha fatto la Champions League un motivo ci sarà pure stato!
SABATO 9: La sorpresa più piacevole di quest’anno. Dato quasi come un acquisto di scarto dai soliti “esperti” calciofili catanesi, quelli che hanno l’intelligente quanto simpatica abitudine di criticare un atleta senza manco dargli il tempo di toccare la palla. Vituperato dai cagliaritani che si vantavano di aver dato una “sola” al Catania, il buon Rocco si è rivelato elemento utilissimo alla causa grazie alla sua umiltà e alla sua diligenza tattica. Non gli ho dato 10 perché comunque i limiti tecnici ci sono tutti!
MARCHESE 9: Arrivato a gennaio come gioiellino dell’Under di Gentile, ha confermato in pieno l’appellativo. Certo deve crescere, ma ha una tecnica e una sicurezza veramente notevole per l’età, speriamo che il Chievo ce lo lasci!
CESAR 9: Aveva Sottil col fiato sul collo. Alla fine è stato l’ex genoano a vincere il ballottaggio per il posto di centrale. Ma ciò non vuol dire che “Cesarone” sia stato bocciato, anzi la sua tecnica e il suo senso di piazzamento ci saranno utili pure in A. Anche qui, speriamo che il Chiedo lo lasci a noi!
PASCHETTA s.v.: A gennaio ha voluto essere ceduto, perché uno come lui doveva per forza giocare. Personalmente sono un estimatore di Giovanni. Buona tecnica, grande senso della posizione, implacabile negli anticipi, troppo lusso a lasciarlo in panchina anche se, soprattutto, nel finale di questo campionato ci sarebbe stato molto utile.
ZAVAGNO 6: Buona tecnica, ottima corsa. Una partita in casa contro l’Atalanta da incorniciare, poi quasi svogliato, a gennaio a chiesto di ritornare in Argentina. Auguri e figli maschi!
GRITTI s.v.: Nessuna presenza in questo campionato, ma di lui si dice un gran bene, è un terzino destro giovanissimo e nel giro della Nazionale Dilettanti visto che viene proprio dal CND. Probabilmente una scommessa di Lo Monaco che spera di bissare quella fatta con Caserta o Anastasi. L’ho visto all’opera nell’amichevole col Vodafone Cervia e mi ha ben impressionato. Futuribile!
CASERTA 10: il piccolo grande genio del Catania. Grande scommessa stravinta da Lo Monaco. Dall’Igea Virus in C2 alla B di una città difficile come Catania dove si è imposto alla grande senza difficoltà e tentennamenti, a dispetto del solito scetticismo tutto catanese che pure quest’anno non è mancato. Un grande, dal valore di mercato, oggi, inestimabile. Che continui ad essere nostro!
BAIOCCO 10: Quando fu annunciato il suo acquisto presi per pazzo chi me lo comunicò: “si Baiocco a Catania”, e invece…. Davide in breve tempo è diventato il vero leader della squadra, un autentico carterpillar in campo, trascinatore senza eguali e senza il quale forse oggi saremmo stati a lottare per uno striminzito posto ai play off. Intoccabile!
BISO 10: Ennesimo colpo da maestro del duo Pulvirenti Lo Monaco. Sicuramente l’uomo della svolta decisiva: arrivato a gennaio ha avuto l’enorme merito di colmare una della rare lacune di questa squadra, ossia la cabina di regia. Con lui in campo il Catania è diventato da A mesi prima della conferma matematica. Intoccabile!
ANASTASI 10: C’è voluto solo un maledetto infortunio per mettere K.O. un gladiatore come lui. Anche per lui vale il discorso fatto per Caserta: scommessa stravinta e in c u l o ai soliti immancabili “Ben Pensanti”. Vai Maurizio che la A è anche merito tuo, orgoglioso di averti in squadra!
BREVI 10: si, se lo merita in pieno, anche se è stato impiegato part time. Elemento di grande esperienza e cemento puro nello spogliatoio catanese, la telefonata fatta dalla squadra a Lo Monaco durante il mercato di gennaio affinché non fosse ceduto è parecchio eloquente. I campionati si vincono anche grazie agli “uomini ombra”! Grande Ezio!
LUCENTI 7: Luci ed ombre la sua avventura catanese. Avvolte devastante soprattutto quando veniva impiegato in sostituzione di qualche compagno spompato, altre volte abulico e lento. Non penso che la sua esperienza in rossazzurro continui a lungo.
NARDINI 7: aveva cominciato bene la stagione ufficiale segnando in Coppa Italia a Pisa . Tralaltro aveva messo in luce pure delle discrete qualità che facevano ben sperare. Alla fine non ha trovato spazio e ha accettato di andare via seppur in prestito.
CARDINALE s.v.: giocatore poco amato dalla piazza per via della sua residenza anagrafica, ma lui ha fatto poco o nulla per farsi accettare. Alla fine ha fatto bene a farsi cedere!
OLIVE s.v.: Appena una manciata di minuti contro la Cremonese e poi nulla più. Venuto a marzo per tamponare il vuoto lasciato da Inastasi, non è servito praticamente a nulla!
DE ZERBI 10: Io l’ho definito il nostro “El Chino” Recoba . Tecnica, qualità e genio ci sono tutte! Roberto dovrebbe solo essere un po’ più fortunato per quel che riguarda la forma fisica e gli infortuni, che sono il suo solo tallone d’Achille. In serie A, se detta fortuna lo accompagnerà, saprà fare la differenza. Intoccabile!
MASCARA 10: Se ci fossero voti superiori al dieci non basterebbero ugualmente a dare il senso d’immensità che questo giocatore riesce a dare a noi tifosi del Liotru. A gurdarlo fuori dal campo, con quel viso, quelle gambe graciline nessuno penserebbe di trovarsi di fronte un giocatore di calcio. Invece Beppe da Caltagirone si è rivelato uno dei giocatori di maggior talento e forza in Italia. A testimonianza di ciò ci sono innumerevoli osservatori di società di A importanti che sono venuti a visionarlo…non per nulla si è guadagnato il soprannome di “Mascarinho…altro che Ronaldinho”. Intoccabile, pena una sommossa uso rivoluzione francese!
SPINESI 10: Il più grande goleador che abbia mai vestito il rossazzurro. Mai nessuno come lui nella storia gloriosa del Calcio Catania 1946! 23 goal quest’anno che sono stati determinanti per il salto di categoria, eppure c’è stato e c’è chi ancora pare non sia contento. Gionatan in A farà più che bene!
RUSSO 10: Dieci perché è il cuore di questa città, dieci perché quando c’è da gettare il cuore oltre l’ostacolo non si tira indietro, dieci perché tutte le volte che viene chiamato in causa diventa determinante…alcuni dei suoi goal quest’anno sono stati determinanti, leggasi Vicenza e Ternana al Massimino. Orazio è la nostra bandiera e in un calcio fatto di mercenari, avventurieri ed arrivisti, Lui è un bene da tutelare!
DEL CORE 9: Passerà alla storia del calcio catanese come l’autore del goal che dopo 23 anni regala la A al Catania, un po’ come c’è passato Fini per quel goal al Taranto che è valso la B o addirittura Manca per quello a tempo scaduto contro il Messina che è valso la C1. Proprio per questo merita un quasi dieci, per il resto è un onesto rincalzo che quando viene chiamato risponde Presente!
DALL’ACQUA s.v.: Venuto a gennaio come vice Spinesi non ha quasi mai giocato…nemmeno in amichevole col Vodafone Cervia. Eppure è venuto con un discreto “pedigree” e in allenamento ha fatto vedere che la pasta c’è. Marino non ha trovato modo di dargli spazio e visto l’esito di questo campionato, evidentemente, aveva i suoi buoni motivi!
Un saluto A tutti!