Almeno per quanto riguarda l'esito.
Sullo sviluppo della partita cosa dire, primo tempo ingessato per entrambe le squadre, con il Cagliari che segna il gol un metro in fuorigioco e secondo tempo solito straripante dominio del Palermo, che il gol lo segna pure in fuorigioco, ma di soli venti centimetri ed il guardalinee, che nell'intervallo ha fatto ripasso e preso una bella bibita al fosforo per mantenere alta la concentrazione, alza la bandierina e fa annullare la rete.
Oltre a questo una traversa piena, un paio di miracoli del portiere cagliaritano su Miccoli, due o tre palle ciccate a tu per tu col portiere da parte di Simplicio e Cavani, che ancora gridano vendetta, insomma, la solita sconfitta beffa da trasferta, i soliti punti regalati ad una squadra che non é il Bologna o il Torino, ma nemmeno il Real Madrid.
Il Cagliari nel primo tempo ha fatto quello che non ha fatto il Milan domenica scorsa, pressare forte il Palermo annullando Liverani e Simplicio. Basta questo, lo sanno ormai anche i muri, per togliere le fonti di gioco alla squadra di Ballardini e per fare apparire due fantasmi Cavani e Miccoli. Bresciano e Nocerino inguardabili hanno completato il disastro a centrocampo, per cui non deve stupire affatto se il primo tempo Marchetti lo ha trascorso leggendo il Sorrisi e Canzoni in tutta tranquillità.
Speriamo che Babbo Natale porti in dono a Ballardini quel pizzico di apertura mentale in più tale da fargli capire che questa squadra potrà fare di più soltanto se lui la metterà in condizione di riuscirci, ovvero variando modulo contro le squadre predisposte a non fare giocare, perchè di Milan e Roma, che concedono praterie e si limitano a cercare di costruire piuttosto che distruggere, in serie A se ne contano sulla punta delle dita, tutto il resto, come abbiamo ampiamente visto in queste quindici giornate, fa catenaccio e contropiede pure in casa propria.
L'arbitraggio? Fa parte del gioco. Il Palermo faccia i suoi passi, istituzionali e senza sparate ad effetto, ma domenica scorsa abbiamo stracciato il Milan malgrado due rigori contro concessi da Rocchi. Non lo scordi nessuno.
Andiamo ai singoli. Amelia inoperoso al pari di Marchetti, Balzaretti un passo indietro rispetto al Milan, su Nocerino e Bresciano mi sono già espresso. In avanti Miccoli, Simplicio e soprattutto Cavani continuano a macinare gioco e chilometri, ma in trasferta arrivano soprattutto lisci e traverse. Peccato.
Domenica sotto con il Siena, che oggi ha perso a Napoli e che non credo abbia tanta voglia di perderne due di fila. Risultato più probabile pareggio, a meno che il Palermo non si ricordi del suo potenziale e stracci i senesi come ha fatto con i milanisti.
Vedremo.