PER UN SANTOPESARO, UN SANTOPSARO E MEZZO
Ragazzi che partita ieri quella dei rossoazzurri!!!
Partita vibrante, Palermo annichilito soprattutto nella prima frazione di gioco, quando l’affascinante centravanti nipponico KARIUCAMOTO dopo aver mancato di un soffio la rete avversaria con un preciso colpo di testa si è pochi minuti dopo bevuto l’aitante e velocissimo difensore rosanero Carrozzieri dirigendosi prepotentemente verso l’area di rigore rosanero nonostante un fallaccio dell’avversario. Purtroppo per lui l’arbitro Rocchi, non credendo nelle sue capacità di circense del miglior circo giapponese, si è lasciato sfuggire un fischio che ne ha fermato l’azione!
Il Catania ha comunque vinto lo stesso grazie ad una prestazione da incorniciare in cui ha dominato dal 1° all’ultimo minuto, anzi mentre i rosanero erano già negli spogliatoi gli eroi rossoazzurri con a capo il loro presidente Pulvy continuavano a macinare gioco e a saltare avversari virtuali!
Il Catania ha vinto meritatamente al di là dell’espulsione di quel carnezziere da Vucciria, e avrebbe potuto segnare altri 10 goals se Santa Rosali non fosse accorsa a soccorrere gli sprovveduti giocatori palermitani.
Ma ecco le mie pagelle:
BIZZARRI 10 e lode: attentissimo in ogni occasione sventava con la massima tranquillità un corner diretto all’angolo di quel mini tappo rosanero di nome Miccoli, che scandalosamente viene appellato come il Romario del Salento.
Poi su una fortunatissima e casualissima deviazione di tacco di Cavani , riusciva allungando solo il palmo della mano a bloccare il tiro dell’uruguagio.
SARDO 8: eccezionale sulla propria fascia non ha consentito al suo avversario di toccar palla.
SILVESTRE 9: ottima la sua gara, ma per lui non è una novità, gioca sempre ad ottimi livelli.
TERLIZZI 8: ha annientato solo con lo sguardo il povero Miccoli che non ha osato farsi vedere dalle sue parti.
SILVESTRI 9: ha sfornato una miriade di cross sui quali sono svettati a turno tutti gli attaccanti che per sfortuna hanno colpito 10 pali e 15 traverse.
BIAGIANTI 10 e lode: si può solo dire che merita la nazionale e purtroppo Lippi è cecato, non riesce a vedere le sue eccezionali prestazioni come quella di ieri a cui è mancato solo il goal; peccato per le belle signore catanesi a cui in tal caso il mediano rossoazzurro aveva promesso uno strip-tease con dedica.
TEDESCO 15: permettetemi di portare a 15 il massimo dei voti, ma il guerriero di Pallavicino non può paragonarsi agli altri compagni. E’ l’autore della fiction “Mi hanno ammazzato” già ben interpretata a San Siro contro l’Inter ed in passato quando giocava alla Salernitana e alla Reggina.
Tira fuori tutto il meglio del suo repertorio (attacchi da dietro, spinte, simulazioni, risate alla “defi” soprattutto quando incontra la squadra della sua città che nel recente passato lo ha offeso e quasi costretto alla retrocessione!
MARTINEZ 10 e lode: un goal, un assist, un possesso palla di 180 minuti, sempre al centro del gioco, solo lui ha colpito 5 pali e 10 traverse. Ma l’ha fatto volutamente perché ama i colori rosanero ed infatti i tifosi palermitani lo aspettano il 1° marzo 2009 per tributargli delle grosse, grossissime ovazioni!!!
MASCARA 10: non raggiunge i voti di altri suoi compagni solo perché ancora non riesce a parlare un discreto italiano e spesso non si intende coi compagni. Ma le sue dichiarazioni ai microfoni di SKY sono paragonabili a quelle della bella bionda brasiliana di Sala Stampa, da cui il coniglio calatino si reca ogni giorno per lezioni di italiano.
MORIMOTO 15: anche il massimo dei voti perché oltre ad offrire uno spettacolo calcistico tecnicamente eccezionale, deliziava alla grande col suo sguardo e il suo sorriso le telespettatrici di SKY e LA7 ogni volta che veniva inquadrato: da estasi!!!!
LLAMA 14: un voto in meno sol perché non ha avuto il tempo di scodellare i 300 cross che si era prefissato, 250 per un campione come lui sono un’offesa per fans catanesi. Riesce cmq a limitare le azioni di tutti i rosanero che girano nella sua zona.
STOVINI 9: anche dalla panchina ha fatto sentire il suo peso, ma aveva mangiato poco e purtoppo non era un peso eccezionale.
BAIOCCO 8: anche lui in quei pochi minuti ha dato il suo grande contributo annichilendo gli avversari e randellando 1.000 palloni.
ZENGA 15: un mago più che un allenatore. Non ne sbaglia una di mosse, è tranquillissimo in panchina e non si alza mai soprattutto nel primo tempo. Quando Miccoli va al tiro su punizione si mette le mani agli occhi e si gira ma non per paura (a lui derby non gliene fregava nulla) ma solo perché è sicuro che Miccoli tirerà fuori o Bizzarri parerà con una sola mano.
Alla fine vittorioso si avvicina a piccoli passi e quasi timidamente sotto la curva nord, ma non osa festeggiare. L’aveva promesso così come di non recarsi in sala stampa.