...ma anche senza alcuna sorpresa.
Ho fatto un giro su vari "muri" rosanero per sentire che aria tirava. Come era da immaginarsi l'aria era pesante, si andava dal tifoso mediamente preoccupato al classico "l'avieva rittu iu!", nel solco della buona tradizione calcistica italiana. Almeno spero che questo miscuglio di fanatismo, isteria, ignoranza e attasso si fermi in Italia.
Lo dico sinceramente, a me questo modo di vivere il calcio, quest'ignoranza (nel migliore dei casi) cui si accompagna sempre più spesso tanto livore precostituito, da un pò di anni sta iniziando a darmi il voltastomaco.
Il Palermo 2008/09 non é detto che sia una macchina perfetta, non é detto nemmeno che farà un campionato migliore di quello dello scorso anno, ma non può essere un'amichevole come quella persa oggi pomeriggio a dirci come stanno le cose.
La gente attacca le parole di Colantuono e di Zamparini, che hanno parlato di differenza termica determinante fra il ritiro austriaco ed il pomeriggio veneto, un'escursione di oltre 20 gradi. Questa gente sostiene che il caldo c'era per tutti. Questa gente sottovaluta che il Portogruaro ha fatto la preparazione in zona e da qualche giorno é abituato a questo clima.
Questa gente evidentemente non ha mai non dico praticato sport agonistico, ma fatto nemmeno un allenamento allo stadio delle Palme, altrimenti saprebbe che differenza di rendimento, di fiato, di accumulo di acido lattico c'é fra 4 o 5 km corsi alle 19,00 del 31 gennaio e alle 11,00 del 20 luglio.
Questa gente ignora cosa significhi abituare l'organismo a 15 giorni di allenamento a temperature di 8 o 10 o 15 gradi e ad alta quota e poi nel giro di tre ore, il tempo di una gita in pullmann, passare a quasi 40 gradi e ad un'umidità paurosa. Oggi le riserve del Palermo nel primo tempo indossavano solo il fratino giallo, senza maglietta sotto, tanto irrespirabile era l'aria.
Chi ha visto la sintesi della partita non avrà potuto non notare che in occasione del primo gol Carrozzieri, saltato dall'avversario (il brasiliano piccolo, tecnico e sgusciante del Portogruaro), continua a correre quasi come un automa verso la linea laterale invece di rientrare in area. Sarebbe bastato questo per raddoppiare sul giocatore avversario e non permettergli il facile assist. Ma qualcuno pensa veramente che in campionato, in condizioni di forma diverse e senza questo shock termico, Carrozzieri se ne sarebbe andato a farfalle per 2-3 secondi prima di provare a recuperare la posizione?
Vedendo le immagini e a detta di Randazzo, telecronista per Stadionews, si é giocato a ritmi lentissimi, sia noi che loro, la differenza l'hanno fatta un paio di accelerazioni per parte che hanno portato ai loro gol ed ai nostri due rigori più un paio di nette palle gol di Guana e Lanzafame in cui il portiere avversario ha fatto i miracoli. Poi non c'é stata partita, ma solo un giochicchiare la palla divorati dal caldo.
Dovremmo giudicare il Palermo da questo? Non possiamo, nello stesso modo in cui non possiamo giudicarlo per la bella prestazione di sei giorni prima contro l'Eintracht. Più avanti nella preparazione i tedeschi, probabilmente contando su questo hanno fatto qualche carico pesante nei giorni immediatamente precedenti la sfida col Palermo, Colantuono d'altro canto la mattina ha fatto fare sì un allenamento, ma tattico, di rifinitura, perchè viceversa temeva il cafiatone. Ed infatti alla fine correva più il Palermo dell'Eintracht.
Questo per dire come stupido possa essere in questo momento esprimere qualunque giudizio, sia positivo che negativo. Io personalmente tirerò le prime somme almeno dopo l'amichevole di Wolsfburg del 12 agosto, anche se sarà una partita anche questa "a rischio", visto che la Bundesliga inizierà appena tre giorni dopo al contrario della nostra serie A ed il valore del Wolsfburg non é da poco se lo scorso anno sono arrivati quinti e quest'anno puntano decisamente alla qualificazione champions. Un banco di prova più attendibile potrà essere forse la sfida di coppa Italia del 23 agosto, ma nessuno mi toglie dalla mente l'idea che questa sia una squadra che avrà bisogno di tempo e tranquillità per crescere bene, anche a costo di dovere faticare all'inizio in campionato.
Lo scorso anno all'eccellentissima platea panormita, col presidente Zamparini in testa, non bastarono il sesto posto dopo tredici giornate per risparmiare la richiesta del sangue del tecnico.
Vedremo quest'anno, ma dalle letture di stasera i presagi non sono affatto lusinghieri.