LEGA PRO, SECONDA DIVISIONE, GIRONE C, 1^ GIORNATA: GELA-VIBONESE 1-1
Il Gela sbatte contro il muro della Vibonese Dom 31 Ago 2008 19:27:51
di: Filippo Guzzardi
dal nostro inviato al Vincenzo Presti [foto]
Un tempo per parte e pareggio giusto tra Gela e Vibonese nella prima giornata di campionato del Girone C della neonata Seconda Divisione Lega Pro. I rossoneri sono ben consci di fare visita ad una delle pretendenti alla vittoria finale ed oppongono un autentica muraglia agli assalti dei locali, nonostante alcune assenze ed i due reparti centrali di difesa e centrocampo praticamente reinventati da Galfano.
A metà del primo tempo, gli ospiti passano addirittura in vantaggio con un sinistro ravvicinatissimo di Mastrolilli, inspiegabilmente lasciato da solo e su cui Cecere non può nulla. Un’autentica doccia fredda per i tifosi del Gela che dopo una campagna acquisti altisonante si aspettavano certo un esordio diverso. A parte l’inizio sottotono, la stessa reazione allo svantaggio non va oltre le 4 punizioni dal limite, di cui solo la terza rappresenta un pericolo per l’estremo difensore avversario che compie una prodezza sulla perfida traiettoria impressa alla palla dalla deviazione al fendente mancino di Fernandez. Nel frattempo, invece, Cecere si vede ancora costretto a respingere con i pugni il sinistro a giro del francese Taua ed a metterci la pezza sul bolide di Mastrolilli nei confronti del quale, così come in occasione del goal subito, la marcatura di Pasquale Esposito non può definirsi impeccabile.
Nella ripresa, il tecnico Cosco opera un cambio tattico: fuori l’esterno destro Gaeta e dentro il mediano Marinucci Palermo. Si passa da un canonico 4/4/2 ad un 4/3/1/2 con Alessandrì a ridosso della coppia d’attacco Franciel-Pasca, libero di svariare a destra come a sinistra. Passano pochi minuti e il Gela entra finalmente in area: il capitano Battisti viene atterrato e l’arbitro fischia il rigore. Dagli undici metri Franciel non sbaglia. Galfano, che aveva già tolto la seconda punta per un centrocampista, corre subito ai ripari ed abbottona ulteriormente la squadra, pronta a difendersi in 10 con il centroattacco Mastrolilli abbandonato al proprio destino. Il Gela preme ma il clima torrido sfianca i biancazzurri che appaiono a dir poco appannati: l’unico sussulto degno di nota, se non consideriamo il goal annullato a Pasca, è un destro dal limite del fantasista Alessandrì, il migliore fra i suoi, su cui il portiere ospite non si fa trovare impreparato. Peraltro, Cosco non può operare altri cambi tattici, bensì solo due cambi tecnici (un terzino per un altro ed un centrocampista per un altro) e neanche quello in attacco dove la casella relativa alla terza punta è ancora vuota.
Finisce così 1-1 tra qualche fischio di una tribuna gremita e per il giocatore ospite, ex di turno, Antonino Di Franco è un risultato estremamente positivo: “siamo contenti di questo pareggio contro una squadra allestita per vincere il campionato. Il nostro obiettivo è la salvezza tranquilla, poi, nel calcio può succedere di tutto”. Sulla stessa linea d’onda, il tecnico della Vibonese, Angelo Galfano: “siamo una squadra in larga parte composta da giovani ma non viviamo di sogni. Sapevo che questa era una partita proibitiva ed abbiamo fatto un primo tempo superlativo. Questa prestazione contro una delle squadre più forti, mi conforta per il futuro”. Non riesce a nascondere un certo rammarico il collega Vincenzo Cosco, allenatore dei padroni di casa: “per 20 minuti abbiamo giocato bene, poi il goal loro ci ha tolto un po’ di convinzione. Dopo il pareggio d’inizio ripresa ci abbiamo creduto ma ci è mancato un pizzico di fortuna. Per struttura fisica, abbiamo patito più degli avversari il caldo: l’unico brevilineo in squadra è Alessandrì”. Non fa drammi il presidente del sodalizio biancazzurro Angelo Tuccio che non ha fatto mistero di ambire al salto di categoria: “Non ce l’aspettavamo ma le partite vanno giocate “. L’inizio dei campionati non sempre è agevole, soprattutto per una “squadra che al fischio d’inizio innovava 10/11” rispetto alla precedente stagione: “dobbiamo avere pazienza”. Sul mercato: “stiamo lavorando”.
Al Gela, infatti, manca una vera alternativa ai due attaccanti ed un paio di elementi da aggiungere in panchina: per quest’ultimi c’è ancora tempo e si può pescare fra gli svincolati, ma per il reparto offensivo si farà già un tentativo domani, ultimo giorno di chiusura del mercato. Il ds De Filippis, non a caso, ha già in tasca il biglietto per Milano e si recherà all’ATA HOTEL QUARK.