Autore Topic: Il Palermo di domani  (Letto 3359 volte)

Offline occasionale rosanero

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Il Palermo di domani
« il: 14 Aprile 2008, 03:16:38 pm »
Bene questo campionato è archiviato. Il prossimo anno saremo ancora in serie A. Vediamo di tracciare dei possibili scenari societari, tecnici e di Mercato.

Allenatore: Ribadisco quanto detto qualche giorno fà. Per motivi legati al contratto abbiamo richiamato Sventurin ritengo che sia il caso di tenersi l'allenatore che ha un altro anno di contratto. Tutto ciò ovviamente se la società crede in lui perchè di esoneri frettolosi siamo colmi. L'unica variante è legata a Colantuono...ha un accordo con un altra squadra? Vuole restare a Palermo? Ha digerito l'esonero frettoloso di Zamparini?

Società: Fermo restando che Foschi non se ne andrà ne tantomeno Zamparini lo caccerà le questioni aperte sono due. Zamparini deve delegare a qualcuno che stia molto di più in città, che viva la squadra...il figlio la figlia? Veda lui!! La seconda è quello di dare delle responsabilità di comunicazione a qualcuno che non sia Foschi!!Insomma Foschi si deve fare il Direttore sportivo....non il tuttologo!!

Progetto Tecnico: Immaginando che sia Colantuono l'allenatore, possiamo affermare che visti uomini e considerato i sicuri partenti o meglio quelli che resteranno sicuramente il 4 2 3 1 sarà il modulo base di domani. Il Must sarà dare fiducia hai giovani inserendo dei vecchi lupi in ogni zona del campo.

Mercato.
Portiere: O gioca Agliardi o si prende uno che giochi se no appena Fontana smette siamo nella m.
Difesa: Andranno via Barzagli, Zaccardo e credo Capuano.
Io prenderei Loria grande personalità e vizio del goal per rimpiazzare Barzagli, Raggi per rimpiazzare Zaccardo e Aronica per Capuano. Non ho capito la sparata di Zamparini su Vargas unita alle dichiarazioni di conferma di Colantuono!! Ma scusate non avevamo detto che Colantuono non ama i terzini troppo fluidificanti?

Centrocampo.
Dobbiamo trovare l' Aquilani/il De Rossi della situazione da affiancare a Migliaccio.....Guana de essere considerata la riserva di Migliaccio con meno interdizione e più geometrie.
Bresciano sicuro partente.......Simplicio o viene considerato com una riserva o si vende. Avevo detto che per Simplicio sarebbe stata, quest'anno l'ultima occasione. In realtà gliene possiamo dare un altrà come riserva di Miccoli dietro la punta......insomma come sta giocando ora....infatti questo è il suo ruolo. Se non è possibile Aquilani direi che mi piace Cigarini.

Attacco.
Qui c'e' il grande equivoco....inanzitutto di Mercato.......xchè Zamparini stà affrettando i tempi con la Juve? Non impara nulla dall'esperienza? Per Toni ai viola ci raccontò che era l'unica pretendente....ma ora che c'e' la fila per Amauri? Siamo sicuri che non esiste la possibilità di darlo alla Roma per Aquilani più soldi?
L'altro equivoco è di ruoli...ed è assai delicato. Cavani è, secondo me, convinto di essere l'erede di Amauri...cioè la punta centrale del 4 2 3 1...per me non lo è....poi se Rinaudo sarà titolare se lo potrà scordare........si Rinaudo...... sembra nato per il gioco di Guidolin prende palla e arrocca verso Amauri..in fase d'impostazione non sa fare altro.

Siccome di prime punte centrali forti non c'e' ne....... e considerato che il lungagnone bravo, giovane ma che si deve ambientarelo abbiamo già (De Melo)...io la penso come Zampa....abbiamo Budan.
Ancora mi piacerebbe provare Jankovic a sinistra ....con quel tiro può rientrare e silurare....anche perchè Cavani gioca meglio a destra.
Riassumendo al  fantamercato io vedo:
             
          Agliardi
 Cassani Rinaudo Loria Balzaretti
       Migliaccio Cigarini (Marchisio)
     Cavani Miccoli  Jankovic
               Budan
Palermo 2
         Fontana
Raggi Biava Cossentino Aronica (Di Matteo)
         Guana tedesco
Ferreria Pinto Simplicio Caserta
              De Melo

Insomma il dibattito è aperto.


Offline Templare

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Re: Il Palermo di domani
« Risposta #1 il: 14 Aprile 2008, 05:25:08 pm »
Allenatore: Ribadisco quanto detto qualche giorno fà. Per motivi legati al contratto abbiamo richiamato Sventurin ritengo che sia il caso di tenersi l'allenatore che ha un altro anno di contratto. Tutto ciò ovviamente se la società crede in lui perchè di esoneri frettolosi siamo colmi. L'unica variante è legata a Colantuono...ha un accordo con un altra squadra? Vuole restare a Palermo? Ha digerito l'esonero frettoloso di Zamparini?

Se ti piacciono Gasperini, Iachini, Di Carlo e per certi versi Beretta, allora tanto vale tenere Colantuono, con un anno di esperienza palermitana e zampariniana già in dote. Fermo restando che se davvero la Lazio vuole il nostro tecnico, il sassolino dalla scarpa Colantuono se lo leva tutto in una volta fra un paio di mesi.

Citazione
Società: Fermo restando che Foschi non se ne andrà ne tantomeno Zamparini lo caccerà le questioni aperte sono due. Zamparini deve delegare a qualcuno che stia molto di più in città, che viva la squadra...il figlio la figlia? Veda lui!! La seconda è quello di dare delle responsabilità di comunicazione a qualcuno che non sia Foschi!!Insomma Foschi si deve fare il Direttore sportivo....non il tuttologo!!

Concordo.

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Progetto Tecnico: Immaginando che sia Colantuono l'allenatore, possiamo affermare che visti uomini e considerato i sicuri partenti o meglio quelli che resteranno sicuramente il 4 2 3 1 sarà il modulo base di domani. Il Must sarà dare fiducia hai giovani inserendo dei vecchi lupi in ogni zona del campo.

Se rimane Colantuono é probabile, del resto, lo ripeterò sempre, il 4-2-3-1 non é che un 4-4-2 camuffato.

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Mercato.
Portiere: O gioca Agliardi o si prende uno che giochi se no appena Fontana smette siamo nella m.
Difesa: Andranno via Barzagli, Zaccardo e credo Capuano.
Io prenderei Loria grande personalità e vizio del goal per rimpiazzare Barzagli, Raggi per rimpiazzare Zaccardo e Aronica per Capuano. Non ho capito la sparata di Zamparini su Vargas unita alle dichiarazioni di conferma di Colantuono!! Ma scusate non avevamo detto che Colantuono non ama i terzini troppo fluidificanti?

Puntiamo su Agliardi in queste ultime cinque partite e a Fontana facciamogli fare la riserva ora, sperando che possa farla anche l'anno prossimo, con il bresciano o chi per lui titolare. A Fontana dico grazie di tutto, ma il prossimo anno vorrei evitarmi quella ventina di gol che abbiamo preso quest'anno dalla nostra area piccola...

Capuano mi sembra l'uomo ombra ideale per Balzaretti, Vargas vada al Milan o alla Roma, io preferisco il nostro terzino sinistro attuale. Ricordiamoci che fra comproprietà e prestito Bovo e Dellafiore hanno ancora il rosanero addosso, anche se il primo acquisto del prossimo anno a mio avviso deve essere un centrale di difesa alla Serra o alla Giampietro, un leader prima ancora che un giocatore.


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Centrocampo.
Dobbiamo trovare l' Aquilani/il De Rossi della situazione da affiancare a Migliaccio.....Guana de essere considerata la riserva di Migliaccio con meno interdizione e più geometrie.
Bresciano sicuro partente.......Simplicio o viene considerato com una riserva o si vende. Avevo detto che per Simplicio sarebbe stata, quest'anno l'ultima occasione. In realtà gliene possiamo dare un altrà come riserva di Miccoli dietro la punta......insomma come sta giocando ora....infatti questo è il suo ruolo. Se non è possibile Aquilani direi che mi piace Cigarini.


Non credo che in Italia ci sia tanta disponibilità di simil De Rossi. Forse si potrebbe provare a scommettere su qualcuno proveniente dalla B o dall'estero. Vendiamo Simplicio e Bresciano, senza indugi.


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Attacco.
Qui c'e' il grande equivoco....inanzitutto di Mercato.......xchè Zamparini stà affrettando i tempi con la Juve? Non impara nulla dall'esperienza? Per Toni ai viola ci raccontò che era l'unica pretendente....ma ora che c'e' la fila per Amauri? Siamo sicuri che non esiste la possibilità di darlo alla Roma per Aquilani più soldi?
L'altro equivoco è di ruoli...ed è assai delicato. Cavani è, secondo me, convinto di essere l'erede di Amauri...cioè la punta centrale del 4 2 3 1...per me non lo è....poi se Rinaudo sarà titolare se lo potrà scordare........si Rinaudo...... sembra nato per il gioco di Guidolin prende palla e arrocca verso Amauri..in fase d'impostazione non sa fare altro.

Siccome di prime punte centrali forti non c'e' ne....... e considerato che il lungagnone bravo, giovane ma che si deve ambientarelo abbiamo già (De Melo)...io la penso come Zampa....abbiamo Budan.
Ancora mi piacerebbe provare Jankovic a sinistra ....con quel tiro può rientrare e silurare....anche perchè Cavani gioca meglio a destra.


Occasionale, non ti distaccare dalla realtà (cosa che in genere non fai mai): Aquilani ha le stesse probabilità di Pirlo di venire a Palermo. Nulle. Giocatore ormai fuori dalla portata del Palermo, non accetterebbe mai di scendere in Sicilia, poteva essere di passaggio ai tempi in cui si faceva le ossa in B a Trieste. Fuori discussione.

La fretta (almeno quella dei giornalai, non so se per Zamparini é lo stesso) di vendere Amauri alla Juventus potrebbe essere determinata dalla necessità di sapere fin da ora su quali contropartite tecniche potere contare ed intensificare o mollare quindi quella serie di trattative che già adesso stanno in piedi con altri giocatori.

Comunque Miccoli, De Melo, Cavani ed il possibile rientro (definitivo si spera e non per il solo ritiro) di Budan mi sembrano una buona base da cui partire.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

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Re: Il Palermo di domani
« Risposta #2 il: 15 Aprile 2008, 11:00:09 pm »
Miccoli, Cavani, De Melo e Budan :se restano questi, siamo messi male secondo me.
Miccoli non è mai stato un goleadore, è una seconda punta, e quest'anno abbiamo visto quanto sia tartassato dagli infortuni.
Per Cavani si può fare un discorso molto simile:giovane dalle grandi prospettive, ma ancora troppo acerbo x chè possa raccogliere un eredità cosi pesante.
Budan è un ottimo attaccante,si,ma da squadra bassa medio classifica,che deve salvarsi.Temo che nn reggerebbe l'urto di ambizioni da champions.
De Melo non lo conosciamo per niente.Potrebbe rivelarsi un fenomeno o un giocatore tutto da costruire.Impossibile fare previsioni. Ma l'esperienza Jankovic ( aggiunta a quelle Farias,Matusiak...) dovrebbero averci insegnato qualcosa:quando si parla di giocatori provenienti dall'estero, il rischio è sempre alto, e nn si può mai pensare ( in buona fede....) che possano essere gia " belli e pronti".
E' chiaro a tutti, o quasi, che ci vuole sempre un periodo di ambientamento che può essere piu o meno lungo a seconda dei casi,ma che necessita sempre. Ergo, pensare di sostituire addirittura Amauri con un incognita equivarrebbe, secondo me, a commettere i soliti recenti errori.
Una punta di valore, di sicuro affidamento, di provata esperienza italiana, dietro cui far crescere i vari Cavani e De Melo.Solo cosi' la società dimostrerà di voler puntare alla champions a fatti, e non solo a parole.
Alcune idee: Lucarelli, Vieri, Zalayeta nell'affare Amauri,  o .....Crespo. Già, non so quanto sia fattibile dal punto di vista economico:probabilmente quasi per niente, considerando l'ingaggio del giocatore e le attenzione poste su di lui dalla Roma. Ma chissà....
Ed escludo in partenza i nomi più opportuni per ovvie ragione economiche: Gilardino o Borriello.
Poi ci sono tanti giovani interessantissimi:Acquafresca e Pozzi su tutti.Mi piacciono molto, ma per giovani e giovani punterei casomai su Cavani e Budan...

Offline Sergio

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Re: Il Palermo di domani
« Risposta #3 il: 16 Aprile 2008, 12:43:21 am »
Francamente trovo un inutile perdita di tempo (con tutto il rispetto per chi l'ha perso) abbandonarsi in congetture su come potrebbe essere il prossimo Palermo, tra nomi reali, cioè gente effettivamente in trattativa e nomi presi a fantasia. Io ho piena fiducia in questa dirigenza e sono ampiamente soddisfatto del campionato svolto che mi permetterà di assistere ad un altro anno in serie A. Dei mancati obiettivi di coppa uefa o di champions posso anche farne a meno, dopo 30 e passa anni di me..a (ma questo posso dirlo a me stesso, nell'intimo della mia coscienza. A nessuno è concesso sindacare).
L'unico neo di quest'anno è stato il ciclista. Se non ci fosse stato lui, sarebbe stato tutto perfetto, anche se oggi avessimo avuto 7 punti in meno (ma è più probabile che ne avessimo avuto in più) ::)
Per me qualunque Palermo costruirà Foschi andrà bene. Sarei felicissimo se non dovessi più vedere Zaccardo, Barzagli, Bresciano e qualche altro svogliato. Solo gente decisa e vogliosa di imporsi; gente alla ricerca d'un pronto riscatto, d'un occasione che altri non hanno loro concesso. No a giocatori demotivati e/o indecisi e/o poco convinti della bontà del nostro progetto. No a gente che dev'essere pregata a suon di milioni a trasferirsi in Sicilia ma tanti Biava e Balzaretti, gente concreta e con pochi fronzoli.
Ambizioni: fare bene innanzitutto; valorizzare quanti più giovani possibili, monetizzare, salvarsi quanto prima, battere qualche strisciata e strapazzare i nostri cuginastri, sia in casa che fuori. Mi basta questo. Le coppe sono un optional pregevole ma non mi suicidio se non dovessero arrivare.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline occasionale rosanero

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Re: Il Palermo di domani
« Risposta #4 il: 16 Aprile 2008, 10:10:36 am »
Sergio se ci fosse il premio passapititto ...te lo avrei consegnato.

Ti ricordo che chi scrive su questo forum credo che lo faccia per condividere opinioni, indicazioni sulla squadra del cuore. Ciò nella pia illusione che quanto scritto dalla gente possa arrivare alle orecchie della società.
Purtroppo non sempre i migliori  lavorano nelle società importanti. Per esempio chi fa Marketing e comunicazione alla Palermo calcio, che peraltro conosco personalmente, è un dilettante raccomandato che confonde appunto il marketing con la pubblicità. Il social forum, diteci a quella atta morta, è uno strumento potentissimo di fidelizzazione di coinvolgimento...........beh...lasciamo stare!!

Andiamo al topic......io insisto sul progetto e sulla coerenza. La coerenza nella comunicazione è una cosa fondamentale. Zamparini in questo è una crema.....non si può parlare di Champions e dire conestualmente di voler sostituire Amauri con Budan, giocatore peraltro che non mi dispiace. Se me ne dessero la possibilità metterei attorno al tavolo Zamparini, Sagramola, Foschi, Miccichè Schio....e gli farei una lezioncina di Project Management e Marketing e Comunicazione.
In sostanza, nessuno caro Sergio vuole vincere la coppa del Mondo...io da sempre sostengo che per motivi geopolitici e finanziari in questa serie A il Palermo sarà una squadra che potrà ambire da un massimo del 5° ad un minimo del 10° posto.....tutto il resto e chiacchera. La ricetta è semplice nell'anno delle stupidagini a catena probabilmente chiuderemo al decimo posto, senza coppa Italia ed eliminati in Uefa dalla caccamese. Programmando, progettando e curando in maniera seria la comunicazione con l'ambiente, i giornalisti etc..probabilmente creeremmo le condizioni ideali per arrivare 5°, vincere la Coppa Italia (il Catania è in semifinale), andare molto avanti in uefa.
Mi dispiace non concordo con te quando pensi alle colpe del ciclista. Barzagli anche con Colantuono ha saltato a muzzo consentendo a Spinesi di battere tranquillo.
Qui bisogna Capire che ci vuole MINIMO Un centrale difensivo e un centrocampista da affiancare a Migliaccio di grandi doti tenciche e di grande personalità.
Proprio per questo non capisco la fretta su Amauri. Un contro è dire alla Juve, voglio questo e quest'altro un conto e prendersi i suoi giovani per forza. Insomma o la Juve ti dà i giocatori che dici tu o lo vendi al Chelsea...tanto c'e' la fila.
Ultima cosa da sviluppare è la posizione di Cavani... un equivoco da risolvere subito. Io lo farei giocare a destra con Jankovic a sinistra e se il risultato dovesse essere consolidato lo proverei centrale facendo uscire Amauri.

Saluti
 

Offline Sergio

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Re: Il Palermo di domani
« Risposta #5 il: 16 Aprile 2008, 10:41:38 am »
Sergio se ci fosse il premio passapititto ...te lo avrei consegnato.
 
Per carità, ciò non significa che io non abbia letto con interesse quello che avete scritto. Volevo solo sottolineare che io non mi ci spremerei le meningi, nè ho timore alcuno che la costruzione della nuova squadra possa essere presa sottogamba da chi di dovere. ;-)
Ciao.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

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Re: Il Palermo di domani
« Risposta #6 il: 16 Aprile 2008, 11:55:46 am »
Concordo Sergio, sulla disamina tecnica, non sul giudizio di inutilità dato a questi argomenti.Hai ragione,bisogna avere fiducia.E hai ragione anche quando dici che le gran parte delle notizie di questo periodo sono poco attendibili.
Come diceva Occasionale, però, lo si fa anche per gioco e diletto.
Solo un appunto: dire " Dei mancati obiettivi di coppa uefa o di champions posso anche farne a meno, dopo 30 e passa anni di me..a (ma questo posso dirlo a me stesso, nell'intimo della mia coscienza. A nessuno è concesso sindacare)." equivale a dire le stesse identiche, precise, medesime, spiccicate parole dei vari Di Michele,Corini, Barzagli, Guidolin....
O non erano mele marce loro, o lo sei pure tu Sè... ::)

Offline occasionale rosanero

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Re: Il Palermo di domani
« Risposta #7 il: 16 Aprile 2008, 03:24:59 pm »
Signori la verità sta in mezzo.............
Non è giusto fare il ragionamento di Guidolinina memoria secondo il quale venendo dalla c a c c a non possiamo guardare in alto. Io a sedici anni per arrotondare distribuivo volantini per pochi spiccioli....questo non mi ha precluso la possibilità di affermarmi nel mio lavoro.
E' anche vero e lo sappimo che abbiamo un presidente farfallone che ci ha preso per boccaloni. Noi non vogliamo, almeno io, vincere lo scudetto....vogliamo coerenza:

1) Fissare un obiettivo reale: Campionato max 5° se scattiamo 4°, Coppa Italia tentare di vincerla, Uefa andare più avanti possibile
2) Fissare un progetto Tecnico in base ai giocatori in organico
3) Scegliere o confermare l'allenatore
4) Eliminare i tuttologi in società
5) Nominare un presidente ca s'affitti l'appartamento max in via del Carabiniere..e lontano è!! ::)
6) Definire un piano di comunicazione non top down ma che parta dal basso. Si evitrebbero pressioni enormi sulla società da parte di chi tende a contestare ciò che non capisce (Palermo ne è piena di questa gente).




Offline Sergio

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Re: Il Palermo di domani
« Risposta #8 il: 16 Aprile 2008, 04:47:42 pm »
O non erano mele marce loro, o lo sei pure tu Sè... ::)
Evidentemente mi sono espresso male. Dei nostri 30 e passa anni di anonimato possiamo discuterne noi due e magari estendere la discussione anche agli altri di marca rosanero. Pensare a dove eravamo ieri e dove siamo adesso penso sia assolutamente sano compiacersi dei tempi attuali. Ma se i 30 e passa anni di me....a mi venissero rimarcati da uno di Villabate, già la cosa comincierebbe a darmi fastidio. Pensa invece se lo fanno gli addetti ai lavori e solo nelle circostanze in cui bisogna coprire i loro errori e i loro fallimenti per cercare di attutirne gli effetti. I 30 e passa anni neri della storia rosanero, sono solo affar nostri e su cui noi siamo gli unici ad aver diritto di riflettervi e a decidere quando dobbiamo farlo, senza sollecitazioni esterne.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

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Re: Il Palermo di domani
« Risposta #9 il: 16 Aprile 2008, 07:40:37 pm »
Occasionale concordo al 100%.
Sergio: che i nostri 30 anni di anonimato nn debbano servire da giustificazione a chi commette errori è giustissimo.E tutti coloro che hanno provato a far questo hanno sbagliato.
Cosa diversa è porre quell'innegabile verità storica a fondamento di un discorso di questo tipo: " signori miei,non è che il Palermo si chiami Real Madrid e abbia sempre lottato per la Coppa Intercontinentale,ergo una stagione deludente può anche starci ( se deludente può definirsi per il Palermo una tranquilla salvezza in serie A),è inutile che la folla si lamenti sempre e minacci contestazioni dopo ogni sconfitta,perchè appunto può starci.Ergo, tutte le componenti che hanno determinato tale deludente stagione, ivi compresi errori dei giocatori e dell'allenatore, vanno valutati nella giusta misura, nell'ottica di una società e di una squadra che nn ha avuto in panchina sempre il mago Herrera nè come terzino Cabrini o come attaccante Van Basten. Ergo, più serenità nei giudizi, meno allarmismi, etc etc etc ".

A volte i 30 anni di cui parlavi sono stati la giusta sottolineatura a critiche, contestazioni, sollevazioni popolari da gente abituata a tifare Milan, Juve e Inter....
Altre volte, come dicevo all'inizio,hanno rappresentato il mezzo per nascondere errori grossolani.
La verità sta sempre in mezzo come diceva il caro Occasionale.... ;-)