Ciao Bua,
sono felice del progetto ideato da Pulvirenti.
Chi conosce le realtà delle grosse società calcistiche, individua nei centri sportivi, nei vivai, l' oro fatto in casa.
Come dici tu, costruire un centro del genere, investendo risorse, significa dare continuità ad un progetto, significa costruire il futuro; intelligentemente, preferisco un progetto a lungo termine che un Pato qualsiasi: la permanenza in A e le soddisfazioni si costruiscono con il tempo ed i sacrifici.
Ancor prima di pensare alla Uefa o alla Coppa Italia, si dovrebbe pensare al futuro in A.
Il Catania è una squadra giovane, come esperienza in A. La gente pretende di avere subito uno squadrone fatto di campioni, una squadra stellare, senza considerare che l' ossatura di una buona squadra viene costruita dopo anni di permanenza in serie A... all' inizio è solo un' altalena. Noi abbiamo disputato un campionato in A con una squadra vincente in serie B e che tale , sostanzialmente, è rimasta. Il girone d' andata dell' anno scorso ha fatto immaginare faville, il ritorno, 2/2 a parte, ha riportato tutti nella realtà, con i piedi non a terra, ma piantati in terra, a dimostrare che nulla si inventa, ma tutto si costruisce. Quest' anno, se analizzi il percorso fin qui compiuto, è una foto identica dello scorso campionato: buon girone d' andata e catastrofico ritorno... un clichè... perchè?
Marino, Baldini, Zenga... cosa vuoi che cambi?
Il Catania non ha alternative, non ha assi nella manica da sfoderare quando servono... sono in pochi ed in pochi si adattano...
Gli acquisti? Siamo tutti bravi a proporre ed a criticare con le tasche degli altri; la società ha un budget da rispettare, gode di una buona solidità economica che deve rispettare... vale, forse, la pena entrare negli inciuci dei bilanci falsi e dei fallimenti amministrativi, per poter dimostrare che la società coglie ed accontenta i desideri del suo pubblico?
Ecco l' importanza di un vivaio serio, di un centro sportivo societario che vaglia e cresce i giovani talenti; l' investimento in loro è una risorsa da sfruttare a costo zero; un asso nella manica da poter sfoderare senza nessun permesso e nessun accordo, senza che qualcuno possa vantare dei diritti... ecco la potenzialità di un progetto... a lungo termine, con sofferenza, ripartendo (facendo gli scongiuri dovuti) dalla B o dalla C, se necessario, ma una volta partiti, forti e solidi, non ci fermarà più nesuno.
Bravo Pulvirenti.. e bravo tu, Bua, ad evidenziare la sostanza che la gente ignora.
Catanisazzu