Le 5 componenti e la ricetta della pasta con le sarde ...

[Filippo MI]

Come gran parte dei tifosi rossazzurri anche io ho visto con estrema sofferenza la partita di ieri 

Pensavo che una tensione simile l'avevo provata recentemente solo durante la partita con il Chievo e l'Albinoleffe ed andando più dietro con il pensiero, durante gli spareggi contro il Taranto e la partita storica contro la Cremonese ...

Esagerato  forse ma credetemi così è stato.

Voi mi direte questo cosa c'entra con le 5 componenti citate da lo Monaco e menzionate nell'oggetto? C'entra come c'entra la crisi del Catania con le presunte contestazioni del pubblico e per pubblico intendo gli onesti 16000 abbonati che hanno pagato di tasca loro il proprio abbonamento e non sono stati "invitati", come l'inchiesta della procura federale sembra aver fatto emergere, dalla società 

Quindi per la proprietà transitiva delle 5 componenti la crisi del Catania c'entra con i fischi del proprio pubblico come le 5 componenti di Lo Monaco con la ricetta della pasta con le sarde 

Se c'é davvero qualcuno che ha fatto il suo compito in maniera encomiabile quest'anno, quello è il pubblico catanese che nonostante tutto e tutti, è stato sempre vicino alla squadra, pronto a sostenerla nel bene e nel male, altro che contestazioni 

Certo se i nostri parametri di giudizio sono le ovattate interviste della stampa locale al direttore (il silenzio stampa quindi virtualmente non esiste dato che queste trasmissioni sembrano far parte della comunicazione societaria), allora anche una sacrosanta bordata di fischi a fronte dell'ennesima prestazione incolore e senza personalità contro l'ultima della classe, può suonare come lesa maestà   

Che ci volete fare noi tifosi del Catania meritiamo il ritorno di Gaucci e non abbiamo diritto di parola ....

Se poi chi paga il suo abbonamento lo ha fatto non per il proprietario di turno ma per l'amore infinito verso la propria squadra questo poco importa, del resto i tifosi, nel calcio di oggi, sono un optional ...

[bua]

Se c'é davvero qualcuno che ha fatto il suo compito in maniera encomiabile quest'anno, quello è il pubblico catanese che nonostante tutto e tutti, è stato sempre vicino alla squadra, pronto a sostenerla nel bene e nel male, altro che contestazioni 

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Che ci volete fare noi tifosi del Catania meritiamo il ritorno di Gaucci e non abbiamo diritto di parola ....

Non si discute il diritto ad esprimere la propria opinione, civilmente. Ma personalmente non mi sta bene che i fischi quando la squadra ha bisogno di raccogliere le forze per salvare una partita che vale la stagione. Questo equivale a tifare per l'avversario. Se vogliamo è un diritto sacrosanto, ma poi non mi parlate di 12o in campo. Non si è mai visto un giocatore che alla prima difficoltà comincia a giocare per l'altra squadra. E non mi venire a dire che servono da sprono, altrimenti finora tutti i nostri avversari in cas anostra sarebbero stati...spronatissimi:-)

Non vedo perché il pubblico avrebbe dovuto non essere vicino al catania quest'anno, dal momento che la squadra, costruita dichiaratamente per salvarsi, possibilmente (ma non necessariamente) in modo tranquillo, è sempre stata in corsa per questo obiettivo. Contestare adesso sarebbe stato come contestare dopo Modena-Catania 2-1 del 2006. Pagare il biglietto significa acquisire il diritto di vedere la partita, non di avere lo spettacolo che più ci piacerebbe, anche perché quello dipende anche dall'avversario.
Il compito dei tifosi è sostenere durante la partita. Se contestazione ci deve essere, ribadisco, si deve fare quando può essere da stimolo, ovvero durante la settimana. Quindi ieri la componente pubblico è mancata, come è mancata in B quando ha causato centinaia di migliaia di euro di multe, e contro il Cesena o il Messina quando ha causato squalifiche del campo potenzialmente decisive, senza scomodare il 2 febbraio che fa storia a sè.

Se Lo Monaco ha finanziato dei club organizzati ha sbagliato di grosso pure lui, ma mi pare che finora gli sia stata contestata la gestione della società in termini tecnici, che è quella che ha fruttato grossi risultati.
Immagino che molti non vedono l'ora di avere argomenti migliori per dare addosso alla dirigenza, ma aspetiamo almeno di poterne parlare a ragion veduta conoscendo bene le accuse e la posizione della società.
Ciao!

[Filippo MI]

Non si discute il diritto ad esprimere la propria opinione, civilmente. Ma personalmente non mi sta bene che i fischi quando la squadra ha bisogno di raccogliere le forze per salvare una partita che vale la stagione. Questo equivale a tifare per l'avversario. Se vogliamo è un diritto sacrosanto, ma poi non mi parlate di 12o in campo. Non si è mai visto un giocatore che alla prima difficoltà comincia a giocare per l'altra squadra. E non mi venire a dire che servono da sprono, altrimenti finora tutti i nostri avversari in cas anostra sarebbero stati...spronatissimi:-)

Bua a mio parere quei fischi hanno dato una svegliata ad i ragazzi che erano totalmente in bambola

Se Lo Monaco ha finanziato dei club organizzati ha sbagliato di grosso pure lui, ma mi pare che finora gli sia stata contestata la gestione della società in termini tecnici, che è quella che ha fruttato grossi risultati.
Immagino che molti non vedono l'ora di avere argomenti migliori per dare addosso alla dirigenza, ma aspetiamo almeno di poterne parlare a ragion veduta conoscendo bene le accuse e la posizione della società.
Ciao!

Bua Lo Monaco è l'amministratore delegato del Catania e finché ricoprirà quel ruolo avrà il mio sostegno incodizionato, perché se lui dovesse fallire fallirebbe il mio Catania e questo come posso augurarmelo?

Quando parlo di sostegno intendo non solo a parole, ma con i fatti (pur residente a Milano mi sono abbonato al Catania durante il primo anno di gestione, per sostenere la società).

Sorrido quindi, quando sento parlare di comportamenti da aziendalisti. E che vuol dire essere aziendalista?

Io sono un vero aziendalista  perché non dico sempre si al mio capo, ma lavoro con serietà per il bene della società che a fine mese mi paga lo stipendio

Ecco questo è il punto a Catania, se c'é una voce fuori dal coro che si limita a dire che il re è nudo, lo si taccia o di essere un disfattista (nel migliore delle ipotesi quando gli si contestano le opinioni in maniera intelligente come fai tu) o cucca ... che è un modo per dire ... non so come darti torto ma devi stare zitto lo stesso 

[marco-69]

Quoto in pieno il tuo post Filippo. Aziendalista non vuol dire yes men.
E al signor Lo Monaco questo concetto non lo ha spiegato mai nessuno.
Credo che che dopo diverse prestazioni incolori sia lecito per il pubblico pagante, non quello pagato, esprimere un civile dissenso. Non credo si scada nel disfattismo quando si chiede maggiore nerbo e maggiore convinzione. Soprattutto quando a chiederlo sono TUTTI i settori dello stadio, Curva NORD inclusa.

Poi si potrebbe discutere sull'invito del signor Lo Monaco a ricordare chi siamo e da dove veniamo.

Lo sappiamo chi siamo, lo sappiamo da dove veniamo. Con rispetto signor Lo Monaco c'eravamo prima di lei e di Pulvirenti. E ci saremo anche dopo.

Quello che vorremmo da lei signor Lo Monaco e' un maggiore rispetto. Perche se proprio lo vuole sapere noi siamo tifosi del Catania. Non suoi. E neppure di Pulvirenti.
Io mi accollo ogni domenica uno strazio, perche' e' nel mio DNA, pagandolo in contanti e anticipatamente. Che lei si risenta non delle critiche, ma dei borbottii sinceramente mi sembra farla fuori dal vaso.

Anche perche' qui a Catania grazie a Dio contestazioni non ne fanno piu'
Contestazioni, non borbottii, signor Lo Monaco. Se lo faccia spiegare da Intrieri o da Scienza cosa voglia dire contestazione a Catania. Io non rimpiango quei tempi, ma qui mi pare che stiamo passando all'opposto.
E gli eccessi non fanno bene in nessun senso.

[bua]

Ecco questo è il punto a Catania, se c'é una voce fuori dal coro che si limita a dire che il re è nudo, lo si taccia o di essere un disfattista (nel migliore delle ipotesi quando gli si contestano le opinioni in maniera intelligente come fai tu) o cucca ... che è un modo per dire ... non so come darti torto ma devi stare zitto lo stesso 

caro Filippo, magari fossero tutti come te!

Io dico che le critiche costruttive sono benvenute eutili. Ma che cavolo di critica costruttiva è parlare ancora della cessione di Cserta e del mancato acquisto di Brienza? Che utilità ha accusare la società di incassare i soldi delle cessioni eccellenti senza reinvestirle, quando si parla di centro sportivo e di una società che ha appianato anni di debiti, dopo aver perso quasi tutto il parco giocatori?
Davvero pensiamo che questa città abbia tanto grandi potenzialità da poter sperare id arrivare nel calcio che conta  e rimanerci senza sofferenza alcuna?

La società ha tante pecche, a cominciare dalla scarsissima capacità di dialogo e di accettazione degli interlocutori scomosi, è vero, ma è sempre una spanna sopra a tutto quello cui eravamo abituati. E' sempre bene ricordarselo, perché ciò aiuta a rivolgersi con il dovuto rispetto, senza dare lezioni di calcio a chi il calcio lo conosce.
Fatto questo si può davvero dire qualunque cosa, criticare ogni scelta e chiedere conto del perché non si è preso Brienza o perché si è ceduto Llama, spulciarsi il bilancio del Catania e contestare ogni singola voce. Non è critica costruttiva dire che Lo Monaco è un brutto ceffo (nel calcio di signori non ce n'è e siamo fra quelli messi meglio) che è prende gli sconosciuti o che ci prende per ilc..o, che Baldini è un incompetente etc...
Purtroppo sono questi i discorsi che si sentono in curva e sulel radio.

Certo, se a Catania ci fossero giornalisti valiti, tutto sarebbe più facile, ma non tanto nel calcio, quanto per la vita della città sotto aspett ben più importanti.
Ciao!

[occasionale rosanero]

Signori anche Lo Monaco ha il tormentone " Rocrdatevi Chi siamo e da dove veniamo"......beh...che dire il suo allenatore preferito è pronto è qua da noi .............Scantulin.
E' favoloso ad ogni contestazione sulla sua gestione tecnica mediocre tira fuori il tormentone.....se gli pagate lo stipendio il rpossimo anno è vostro

[GASPARE]

Carissimi Filippo...Marco...e pure il "cugino" Occasionale (un Signore! )

Vorrei farvi notare...molto sommessamente e infischiandomene se vengo poi etichettato con sta stro.nzata del "filosocietario" o del "figghiozzu ro Zu Pettru"...che il Generalissimo Lo Monaco ha detto, in quella tremebonda telefonata a Malastampa, di contestare lui e non la squadra....

Così...solo per la precisione!

[marco-69]

E per la precisione la mia contestazione e' rivolta proprio alla persona dell'AD, Gaspare.
Stavolta c'eri allo stadio..

I fischi non sono partiti dopo il gol. Sono partiti dopo 5', quando si e' visto che gli attributi faticavano a venir fuori. E parecchi di noi erano stanchi di aspettare.

Gaspare io non ho bisogno che nessuno mi ricordi chi io sia..
Lo so. E l'AD questo deve capirlo, invece di fare il bambino imbronciato. O l'improbabile parafulmine.

[ciccio]

Bua, Gaspare, ed altri. Mi inserisco anch'io nel discorso e mi ricollego anche ad altri post.
Mi sembra che siano un tantino esagerate queste reprimende nei confronti di chi critica la squadra o la dirigenza.
Sono sicuro innanzitutto che nessuno si augura un risultato negativo della squadra solo per poter dire "avevo ragione" e premetto anche che io nutro molta simpatia per questa società, per quello che di serio ha costruito e per i risultati ottenuti e non mi interessa di fare i conti in tasca a nessuno. Però:
1) se una società di calcio è un'azienda allora ha interesse economico a vendere il suo prodotto. Per cui anche i tifosi "occasionali" saranno benvenuti in quanto portatori di pecunia. E' anche vero che il tifoso cliente, in linea di massima, conosce il tipo di prodotto acquistato (lotta per la salvezza) e non deve aspettarsi la coppa uefa (anche se mi risulta che il prodotto ha un prezzo alquanto elevato). Se però la qualità complessiva del gioco o i risultati si rivelano insoddisfacenti chi ha pagato avrà anche diritto di critica
2) dal punto di vista sportivo (nel senso nobile del termine) si potrà anche riconoscere la superiorità degli avversari o di converso la nostra inferiorità
3) al di là di tutto ciò che rimane di bello del calcio in tempi di massificazione e di interessi economici dominanti è la passione ed il cuore del "tifoso" per cui anche la cosa apparentemente più ovvia sarà vista da ciascuno in modo diametralmente ed inspiegabilmente opposto e queste "chiacchiere da bar" o i relativi borbottii e fischi non è giusto che siano oggetto di critiche o di severe disamine o di categorizzazioni.

Spero di non essere stato troppo lungo

ciao a tutti

[bua]

Ciccio,
la tua disamina è perfetta. Io infatti non critico i tifosi occasionali e non dico che non si possa essere delusi dal "prodotto acquistato", ma che ci sono i momenti opportuni per fare le cose e, soprattutto, i modi. La mia reprimenda è diretta a chi, per esempio, prima si lamenta che i prezzi degli abbonamenti sono alti abbonamenti e poi del fatto che Pulvirenti non spende i soldi, che è una contraddizione, se questo qualcuno non ha difficolta' economiche tali da non poter spendere 220 euro (se non le ha, allora può spenderne anche 260, immagino). Allo stesso modo, non credo che si possa dire a chio reggere le sorti di una società come e quanto deve spendere o dare dell'incompetente a tecnici e dirigenti alla prima o alla decima sconfitta.

Sui tempi in cui esprimere dissenso, invece, ritengo che non c'era azione più intempestiva che fischiare una squadra in difficoltà per la pressione della posta in palio e che aveva bisogno di ben altro trattamento. Mi sembra che il pubblico, il cui attaccamento alla maglia è sempre stato enfatizzato all'inverosimile, fino a trasmormarlo in un mero luogo comune che non ha riscontro in comportamenti allucinanti e dannosissimi di cui ho accennato prima, avrebbe dovuto aspettare la fine della partita per dare addosso ai giocatori che indossano la maglia di cui sopra (finora con dignità).

Ultimo ma non meno imoportante, sarebbe opportuno rendersi conto che lottiamo ocntro squadre che rappresentano realtà pari o superiori alla nostra, s enon in senso prettamente economico, almeno in senso sociale, il che significa che è un bel risultato esserci arrivati, ma che si può anche soccombere.
Prendiamo Empoli o Siena: la toscana è una delle regioni meglio  amministrate d'Italia, dove non ci sono 10 imprenditori, ma motli di più, il che aumenta la probabilmlità che qualcuno si interessi di calcio, anche perché problemi tipo il pizzo o la gestione clientelare della cosa pubblica sono meno gravi e soprattutto, meno accettati dall'opinione pubblica. E che dire di Siena, che ha dietro un colosso che si chiama Montepaschi che assicura un vantaggio economico di qualche anno luce rispetto a noi? La stessa Reggina, volendo trascurare le vicende di calciopoli, si è costruita il proprio spazio investendo sulle strutture, nel corso di un decennio e non dall'oggi al domani.

Insomma, teniamo conto che siamo ad altissimi livelli, e lo siamo grazie a scelte intelligenti non solo dal punto di vista tecnico.
Quando si critica, bisogna farlo con i modi e i tempi giusti, se si vuole bene alla squadra.
Ciao e scusate la lunghezza del post!