Ero piccolino, ma ricordo una partita della nazionale azzurra contro la Jugoslavia, appena precedente la finale di coppa Italia del 1979 fra Palermo e Juventus.
Ricordo Bearzot, CT con la pipa, che faceva giocare sempre gli stessi undici dalla prima amichevole della stagione all'ultimo impegno ufficiale.
Ricordo che fra questi undici c'era il cosiddetto blocco juventino, con Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Bettega fra gli altri.
Ricordo che quella Italia perse di brutto a Belgrado, tre o quattro a zero e che in porta c'era Bordon, mentre degli juventini di movimento non c'era traccia in campo, forse qualcuno in panchina.
Ricordo che la Juventus quell'anno fece pena in campionato e nelle coppe europee e la coppa Italia era divenuta l'ancora di salvezza per dare un senso alla stagione.
Ricordo che fini 2-1 per i bianconeri, con il pareggio di Brio al minuto 83 ed il vantaggio di Causio al minuto 117.
Dopo tanti ricordi, la cronaca recente. Ieri in Italia-Far Oer l'unico rosanero titolare azzurro, Barzagli, ha riposato novanta minuti, mentre gli juventini, Iaquinta, Chiellini e Palladino, hanno giocato la più inutile delle partite. Il tutto alla vigilia di un Juventus-Palermo posticipo della domenica e quindi, almeno televisivamente, evento clou della giornata.
Come cambiano i tempi...