Insieme con Lippi negli elenchi ci sono altri 29 allenatori, molti noti e alcuni emergenti: Andrea Agostinelli, Luigi De Canio, Roberto Mancini, Luigi Del Neri, Leonardo Menichini, Francesco Oddo, Angelo Gregucci, e poi Papadopulo e Pillon. Nel rapporto investigativo spiccano poi i nomi di 31 fra presidenti, direttori generali, amministratori delegati e dirigenti che consentivano a Moggi di controllare in pratica qualunque livello dell'ambiente calcistico, grazie al controllo su società sportive, carriere, cessioni e arbitraggi.
Tra i presidenti quello del Siena, Paolo de Luca, della Reggina Pasquale Toti, del Genoa, Enrico Preziosi, e il figlio del presidente del Livorno Roberto Spinelli. E poi ancora Daniele Pradè, dirigente della Roma, di Nicola Salerno del Cagliari, di Pietro Leonardi dell'Udinese, di Andrea Iaconi del Pescara, di Oreste Cinquini del Parma, di Fabrizio Lucchesi della Fiorentina, di Gabriele Martino della Lazio, di Fabio Mariani del Messina.
Il rapporto investigativo dei carabinieri ha poi spiegato come Moggi, attraverso la Gea, avesse interessi diretti in molte società, quali Chievo, Livorno, Reggina e Siena in serie A, Bari, Genoa Pescara, Ternana e Treviso in B e Avellino e reggiana in C1. Un capitolo a parte nel rapporto viene dedicato al Messina.
La Repubblica.
Il capitolo a parte credo riguardi l'AIA e Cicciobbellò.
se son rose............Ballarò.
PS. A Lippi lo dovrebbero defenestrare solo 'per aver fatto giocare Coppola in nazionale.
ORROREEEEE!!!!!!