Autore Topic: CI HANNO RUBATO UN SOGNO  (Letto 4994 volte)

Offline Moleskine

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CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« il: 11 Novembre 2007, 03:19:06 pm »
Non ci sono molte cose da dire.Non servono tante parole.
Forse il titolo di questo topic racchiude meglio di ogni altra parola il mio pensiero,e chissà,forse anche quello di tanti altri.
Raciti non è il passato, è solo il triste presente.La triste attualità.La vera realtà di questo calcio italiano che NON VUOLE CAMBIARE.
Personalmente quello che domina in me oggi è un immenso senso di frustrazione.
Adesso ci sarà nuovamente la caccia al responsabile.Io dico soltanto che non c'è un responsabile,secondo me.
Tutti siamo responsabili: noi che spesso qui andiamo sopra le righe, o non accettiamo una mano tesa in senso di amicizia.Le società, le istitutizioni,calcistiche e non, i tifosi , chiaramente,quelli che,ANCORA UNA VOLTA,oggi nelle stanze dei bottoni stanno decidendo di far disputare questo giornata di campionato.
Un altro ragazzo morto,EPPURE NON BASTA.
QUANTI MORTI DOVREMO ANCORA VEDERE PERCHè FERMINO TUTTO?
QUANTE VITE DOVRANNO ANCORA ANDARSENE PERCHè SI METTE FINE A QUESTO SCEMPIO?
QUANTE FAMIGLIE DOVRANNO ANCORA SOFFRIRE PERCHè CHI DECIDE DECIDA SECONDO COSCIENZA?

IL CALCIO,quello bello visto ieri sera,E' ANCORA UNA VOLTA MORTO.



Offline alex10103

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #1 il: 11 Novembre 2007, 03:35:04 pm »
Allora,
a mali estremi estremi rimedi!
Quindi, che si chiudano tutti gli stadi almeno per un anno, così i violenti (la maggiorparte dei tifosi organizzati) vadano a sfogarsi altrove e non con la vita della povera gente!
Purtroppo, deve pagare sempre il giusto per il peccatore, ma non si può fare altrimenti, visto che lo Stato è debole ed è alla mercè di questi delinquenti organizzati!
Ora basta!

Offline Sergio

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #2 il: 11 Novembre 2007, 04:13:10 pm »
Discorsi da taverna azzurra :-D
E' la società intera che è malata. Il calcio è parte intagrante di questo mondo e come tale ne riflette l'immagine. Anche chiudendo tutti gli stadi d'italia, le morti folli, gli assassinii inspiegabili e immotivati continueranno ad esserci.
Non si chiudono le discoteche magrado diversi 20enni ci lasciano le penne quando all'alba tornano a casa.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Moleskine

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #3 il: 11 Novembre 2007, 04:22:44 pm »
Io nn so se siano discorsi da taverna azzurra.C'è molto dolore oggi e nn mi permetterei.
Forse hai ragione, ma allora Sergio che si fa?
Continuare cosi?
Solo questo mi e ti chiedo.

Offline alex10103

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #4 il: 11 Novembre 2007, 06:32:02 pm »
Sergio,
scusa, ma non sarebbe il caso di prendere un provvedimento, una volta tanto, veramente forte?
Siamo in balia di pochi delinquenti disadattati.
Eddai, su, ogni tanto ci vuole anche il bastone...

Ciao

Offline Diegos

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #5 il: 11 Novembre 2007, 08:47:38 pm »
la continua violenza negli stadi e fuori gli stadi Italiani e` lo specchio della nostra societa`...priva di valori...gente che vive in situazioni preacarie....porcate propinate dalla grande TV monnezza Italiana...veline...cul.li e te.tte...D&G...occhiali firmati....droga...alcool...lo stadio come luogo dove poter sfogare il proprio malessere...la propria paranoia...signori rassegnatevi questa e` l`Italia moderna1

Offline ivan

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #6 il: 11 Novembre 2007, 10:04:01 pm »
Concordo con Sergio ed in parte con Diegos, al quale faccio presente che non è un problema solo italiano ma mondiale, la violenza è in tutti i paesi, con l'unica differenza che in molti altri paesi esiste una giustizia che se prende i colpevoli li condanna e gli fa scontare tutta la pena che gli spetta, al contrario dell' Italia dove tutti la fanno franca in un modo o nell'altro.

Offline Diegos

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #7 il: 11 Novembre 2007, 11:39:41 pm »
Concordo con Sergio ed in parte con Diegos, al quale faccio presente che non è un problema solo italiano ma mondiale, la violenza è in tutti i paesi, con l'unica differenza che in molti altri paesi esiste una giustizia che se prende i colpevoli li condanna e gli fa scontare tutta la pena che gli spetta, al contrario dell' Italia dove tutti la fanno franca in un modo o nell'altro.

Lo hai detto Ivan in`Italia la giustizia non fa niente...sono quattro cialtroni raccomandati che si fregano lo stipendio...che senso ha il calcio in`Italia..perche` continuare....quanti morti ci devono ancora essere per capire che gli stadi vanno ripuliti da questi deliquenti e mai.ali...oggi e` sembrato un bollettino di guerra..un morto..a bergamo i civilissimi bergamaschi..a Roma gli altri celebrolesi...ma che min.chia stiamo scherzando davvero

Offline Sergio

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #8 il: 12 Novembre 2007, 08:42:59 am »
Ecco Moleschine: ti hanno risposto i fatti. Ti ha risposto la cronaca ieri sera stessa. Assalti a caserme e commissariati vari. Il calcio non c’entra nulla. La realtà è che parecchia gente gode da cani a coprirsi il viso e giocare alla play-station dal vivo. E così via al Tekken, aspiranti warriors si costruiscono un Bronx tutto per loro e intraprendono il loro viaggio (non più immaginario) verso Coney Island. La morte di quel povero ragazzo, ucciso da una pallottola vagante, è solo il pretesto per dar via al “gioco”. Neanche è parso vero a costoro che oggi sarebbe stata la loro festa: condizioni createsi ad hoc per coprirsi il viso, armarsi di armi e spranghe e dar via alle danze. Tanto, dal vivo come nella consolle, la certezza dell’impunità è quasi assoluta. Però, vuoi mettere "l'emozione forte" creata dal materializzarsi della tua persona sul campo di battaglia con tanto di nubi di fumo, caos, disordini d’ogni tipo e tanto di nemico in carne ed ossa con cui dar sfogo alle proprie frustrazioni? Il calcio non c’entra nulla. Il calcio è solo una copertura. Senza calcio si andrebbe alla ricerca di un nuovo pretesto. L’unica soluzione è LA GALERA. Ma tanta, fatta sul serio e per tante persone (anche per migliaia). Magari in penitenziari creati all’uopo negli scantinati degli stadi, così mentre quelli di sopra (i tifosi veri) si divertono davanti le gesta delle loro squadre, a quelli di sotto non rimane altro che godersi le urla e aspettare con pazienza che trascorreranno in fretta questi anni di reclusione per rimettere il naso fuori e rendersi conto di quanto siano stati stronzi!
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline GASPARE

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #9 il: 12 Novembre 2007, 09:54:37 am »
Ieri nel circo mediatico dell'indignificio, l'unica cosa sensata e seria l'ha detta Mario Sconcerti su Sky... 8-)

Perchè questo poliziotto ha sparato, perchè è morto un ragazzo di 26 anni...perchè nessuno ne parla invece di prendersela col calcio!?

Perchè scaricare sulla stragrande maggioranza dei tifosi i problemi di ordine pubblico che questo Stato evidentemente non è in grado di gestire?

Cosa centriamo noi, voi, coi violenti e i teppisti? Uno Stato che non riesce ad entrare in una curva di un qualsiasi stadio italiano, è una Stato che ha fallito, si è arreso... 8-)

Perchè, questo però lo aggiungo io, migliaia di teppisti da stadio girano liberamente e impunemente in lungo e in largo per l'Italia da almeno un ventennio senza che nessuno senta il bisogno di andare oltre le inutili diffide e la dannosa Responsabilità Oggettiva!? 8|

Cosa bisogna fare per capirlo, che prendino la nazionalità rumena o siano rom o lavino i vetri ai semafori!? :$

Spiegatemelo voi, Moleskine e tutti coloro che avete scritto un mare di banalità degne di una Arena di Domenica In o Buona Domanica, se non Quelli Che Il Calcio!?.... 8-)
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline THOR

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #10 il: 12 Novembre 2007, 10:14:14 am »
Buongiorno, come passare dalla ragione al torto...le immaggini dei tg del mattino evidenziano la furia di chi non cerca giustizia ma ama delinquere e distruggere. In mezzo ai tifosi, ieri notte si sono celati deliquenti e chissa' che altro, con l'unico scopo di cavalcare l'onda emozionale, del ragazzo ucciso.
 Sono sicuro che la causa scatenante, nasconde dietro se troppi rancori, troppi torti subiti, troppe ingiustizie non giudicate (mi basti ricordare il treno dei catanesi a Parma, o il ragazzo bresciano 2 mesi in coma a Verona). Non possiamo certo tirare in ballo tutto il corpo della polizia, ma sappiamo benissimo tutti, che in quanto uomini anche loro sbagliano, e sbagliano protetti da scudi e caschi e manganelli. Mi auguro veramente, che chi e' preposto alle indagini, dica la verita', dicano realmente come sono andati i fatti; mezzeverita' o "invenzioni" potrebbero solo generare altro odio e violenza.  :-(
Ancora una volta a pagare saranno i tifosi veri, quei tifosi che seguono i propri colori per amore e gioia di sport. Proibiranno, chiuderanno, impediranno ed anche stavolta sara' l'ingiustizia a vincere!!  :-(
Questo paese cosi mal governato, cosi in balia dei soliti politicanti dei soliti magnacci,sulle stesse poltrone da 30 anni, non mi rappresenta piu'! :-\
 Provo solo schifo...Stiamo precipitando verso un baratro che non ha fondo, dal quale risalire sara' arduo, quasi impossibile.
Cosi come abbiamo pianto l'uomo Raciti, ora piangiamo un ragazzo che dormiva in macchina, affrontando una lunga trasferta per seguire i propri colori.
Onore a te Gabriele!

Offline FUODDI pu Paliermu

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #11 il: 12 Novembre 2007, 10:17:11 am »
"L’unica soluzione è LA GALERA. Ma tanta, fatta sul serio e per tante persone (anche per migliaia). Magari in penitenziari creati all’uopo negli scantinati degli stadi, così mentre quelli di sopra (i tifosi veri) si divertono davanti le gesta delle loro squadre, a quelli di sotto non rimane altro che godersi le urla e aspettare con pazienza che trascorreranno in fretta questi anni di reclusione per rimettere il naso fuori e rendersi conto di quanto siano stati stronzi!"

Questa è l'unica soluzione!!! Anche se un pò rischiosa (perchè spesso anche tra i poliziotti c'è qualcuno che sbaglia ed eccede) è l'unica soluzione.
Essere ultras non significa fare i delinquenti o strumentalizzare la politica per sfogare le proprie becere frustrazioni.
Essere ultras significa far parte, per chi ne ha voglia e tempo, di un gruppo di sportivi che si organizzano per rappresentare allo scopo di sostenerla e incoraggiarla la squadra della propria città. E al di là dell'antagonismo si deve sempre avere rispetto per gli ultras delle altre squadre e città. Gli ultras dovvrebbero tutti unirsi per migliorare il mondo del calcio, non per distruggerlo.
Dovrebbero incontrarsi prima e dopo la partita per socializzare tra di loro, per scambiarsi dei contenuti culturali e non per coalizzarsi contro i poliziotti.
Ma questa è pura utopia, perchè come dice Sergio è tutta la società che è malata.
E lo Stato non riesce a curarla questa società se è vero che permette a centinaia di teppisti (non di più) di farsi ricattare e impedire di entrare in una curva a mettere ordine e a fare pulizia.
Uno Stato che purtoppo  annovera tra le sue fila gente che lavora duramente e rischia la propria vita per non più di 1.200 euro al mese e che probabilmente a volte condizionata dagli eventi e in preda alla tensione sbaglia commettendo degli errori assurdi.
Perchè di quello che è successo ieri ancora non si capisce nulla, ed io come molti altri non capisco come un poliziotto possa avere ucciso un altro uomo sparando in aria a svariati metri di distanza (circa tre corsie di autostrada)!!!
Che tutti i teppisti e delinquenti che girano nella nostra società trovino sicuro rifugio nelle patrie galere!!!

Offline alex10103

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #12 il: 12 Novembre 2007, 10:33:15 am »
Ma finiamola, ragazzi!
Le Società di calcio assoldano gli Ultras e le stesse Società di calcio sanno chi c'è tra gli Ultras ed i relativi delinquenti!
Quindi, dovrebbero essere punite loro, chiudendo anche gli stadi a tempo indeterminato!
Sapete? Se si tocca la tasca di qualche presidentucolo, le cose cambiano.
Purtroppo, come dicevo prima, dovrebbe pagare il giusto per il peccatore.

Nel caso di ieri, la sparatoria è frutto del clima esasperato che si è creato.
Ma per colpa di chi se non del calcio e dei tifosi Ultras che riempiono gli stadi?
Tifosi che non fanno altro che dare sfogo alle loro repressioni infantili ed a tutta la loro delinquenzialità!
Ciò non toglie che dovrebbe essere processato anche il poliziotto che ha sparato in quel modo e processato come un qualsiasi colpevole di omicidio!

Ciao

Offline CFPaolo

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #13 il: 12 Novembre 2007, 10:52:55 am »
Visto che a me piace sentire le due campane prima di dare un qualsiasi giudizio (anche se non è sempre possibile), ecco cosa ha detto il poliziotto che ha sparato:

Agente polizia: "Non ho mirato a niente"
"Non ho mirato a niente, non ho puntato nessuno". E’ sconvolto l’agente della Polizia stradale che avrebbe ferito mortalmente ieri il tifoso laziale Gabriele Sandri presso l’arae di servizio di Badia al Pino, sull’A1 vicino Arezzo.
L’agente, di 31 anni e con dodici anni di servizio, interrogato come persona informata sui fatti, ha dato la sua versione cercando di ricostruire la dinamica del tragio accaduto: "Ero almeno a duecento metri, come avrei potuto? Il primo colpo l’ho sparato in aria e il secondo m’è partito mentre correvo, accidenti a me. Adesso lo so, sono rovinato. Avevo fatto tanto per riavvicinarmi alla mia famiglia, qui ad Arezzo...Così ho distrutto due famiglie - ha aggiunto in lacrime - quella del ragazzo e la mia...".
L’agente, presunto responsabile della morte del tifoso laziale, viene confortato dai colleghi di Batifolle: "Noi siamo abituati a correre nei campi per inseguire i rapinatori, i trafficanti di droga, i latitanti e la pistola la teniamo in pugno. C’era appena stata la rissa tra i tifosi laziali e juventini, una rissa violentissima. L’agente che era di pattuglia con Luigi sull’altro lato, vicino alle pompe dell’autogrill di Badia al Pino ovest, stava dando l’allarme-radio per far intercettare quelle macchine al casello di Arezzo. Luigi correva in parallelo al guard-rail per identificarne almeno il modello. Non lo diciamo per giustificarlo, ma per sottolineare che è stata una disgrazia".

(da stadionews.it)

Offline ivan

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Re: CI HANNO RUBATO UN SOGNO
« Risposta #14 il: 12 Novembre 2007, 11:14:19 am »
Concordo ancora una volta con Sergio, con la disgrazia di ieri il calcio non c'entra nulla, infatti a quanto pare, il poliziotto che ha sparato credeva di essere in presenza di una rapina all'autogrill
ed ha sparato per tentare di fermare l'auto di quelli che lui credeva fossero i rapinatori, d'altronde non è che nella macchina c'era una scritta con su scritto tifosi, semmai questa è una conseguenza dell'aver vietato le trasferte organizzate, possibilmente questi ragazzi assieme ad altri sarebbero partiti con un pulman chiaramente identificabile e la tragedia non sarebbe avvenuta, ma è anche vero che spesso questi pulman si sono resi colpevoli di gravi episodi proprio negli autogrill, quindi cosa dire "non si sapi di unni n'ama a vaddari", per i fatti poi successi a Bergamo e Roma che dire? come dice giustamente Sergio, questi sono solo delinquenti che hanno solo colto al volo l'occasione per dare sfogo alla loro bestialità, ed ha ragione Gaspare quando dice che il vero problema è il fallimento dello stato, che non riesce a garantire la sicurezza ai suoi cittadini, non solo negli stadi ma sopratutto, cosa ancor più grave, nelle proprie case o nelle strade.