...vi racconto cosa vuol dire nella nostra città un gesto che dovrebbe essere definito "normale" ossia accompagnare il proprio figlio al parco, distante un centinaio di metri da casa mia: esco dal portone, a testa bassa...ma non per timidezza...perchè nei soli cento metri che ci separano dal "Giardino" devo stare attento che io e il bimbo non calpestiamo circa un centinaio di schifezze vomitevoli tra sputi, escrementi di animali...sì mi direte questa è anche l'inciviltà di certi concittadini...MA E' ANCHE VERO CHE TALI PORCHERIE RESTANO LI' PER GIORNI, FINCHE' un evento "naturale" (pioggia o la suola di qualche malcapitato) non li porti via!!!!!....camminando lungo questo tragitto poi, oltre a camminare a testa bassa "comu i babbi" la mia attenzione deve volgere a circa un metro di altezza, tale e quale la statura di mio figlio...tale e quale l'altezza del punto più basso dei cartelloni pubblicitari c.d. "a stendardo" cioè quelli piantati sul marciapiede in parallelo con la carreggiata...perchè tale attenzione???Perchè proprio ad un metro di altezza, tali cartelloni, ormai con l'usura del tempo e degli agenti atmosferici si sono trasformati in una pericolosissima arma per i bimbi in quanto sono totalmente arrugginiti e con punte taglienti come i rasoi!!!!!!!!!!!!Finalmente entriamo al parco...dove nei cinquanta metri che ci separano verso i giochi ci incrociamo con almeno tre o quattro cani di taglia grossa che scorrazzano liberamente e rigorosamente senza museruola, con i vigili urbani che noncuranti stanno a pochi metri di distanza a discutere di minkiate con i passanti...alla fine arriviamo ai giochi, quasi tutti privi di un intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria...la scivola è sudicia come una teglia di pesce arrosto....l'altalena altrettanto...in più la pavimentazione è in buona parte saltata...con due o tre capitomboli che rischia mio figlio ogni qualvolta che vuole dare sfogo al proprio istinto di libertà correndo in lungo e in largo... oltretutto vorrebbe passeggiare per il manto erboso...ma non sa quanti escrementi incontrerebbe lungo il cammino...Infine mio figlio, più o meno stanco e appagato, sente il bisogno di bere...e lo accompagno alla fontanella che purtroppo risulta otturata...
FINE DEL RACCONTO
...QUESTO E' IL COMUNE DI CATANIA...
