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siete d'accordo nell'organizzare una marcia pro Catania (città e squadra) per dimostrare all'Italia che qui C'E' GENTE CHE VALE

no, non dobbiamo pensarci noi ma è la dirigenza rossazzurra che deve dare un segnale forte
2 (50%)
sì, dobbiamo scendere tutti in piazza, dimostrando il nostro attaccamento alla squadra e la non appartenenza a quella minoranza "incontrollabile"
1 (25%)
devono pensarci i politici locali nel voler difendere il nome di una squadra e di una città ancora una volta messo alla gogna nazionale
1 (25%)

Totale votanti: 4

Autore Topic: gli ultimi fatti (minacce) "inchiodano" Catania all'opinione pubblica nazionale  (Letto 2119 volte)

Offline cantarutti72

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...siamo alle solite.Uno sparuto gruppo di "signori" inveisce contro un giocatore in "odore" di colpevolezza, e LA TV NAZIONALE ci ricama sopra, con gente come il signor Mattioli che oggi a 90° minuto ha colto la palla al balzo per sottolineare due volte tale episodio senza che riuscisse (per fortuna) nell'intento di accendere una discussione in studio con un Fascetti che stavolta si è comportato da vero signore sorvolando sull'insistenza del presentatore...ma in ogni caso siamo ancora sotto la gogna nazionale, come se fossimo una terra di briganti...quando il problema della tifoseria violenta esiste, indubbiamente, MA A CARATTERE NAZIONALE, EUROPEO!!!!
Da persona di spirito, da catanese mi ritengo offeso sia ovviamente da questo sparuto gruppo di imbecilli che nella migliore delle ipotesi HANNO DESTABILIZZATO LA TRANQUILLITA' DELL'AMBIENTE ROSSAZZURRO, sia DELLA STAMPA NAZIONALE che non aspetta altro che metterci in castigo, piuttosto che parlare delle prodezze di Morimoto, vedi il caso Baldini o del campetto di patate del Massimino.
IO SONO ARRIVATO AD UN PUNTO DI SATURAZIONE, NON SO VOI.Vorrei solo vedere il mio Catania giocare dando il massimo di sè stesso, vorrei che le bandiere rossazzurre sventolassero alto l'onore di Catania e invece...solo una serie di fangose situazioni che STANNO SOLO FACENDO DEL MALE ALLA SQUADRA E AL CALCIO CATANIA.Per tale motivo occorre dimostrare la nostra vicinanza all'ambiente rossazzurro con un gesto significativo .UNA MARCIA, COMPATTI, UNITI CON I NOSTRI VESSILLI, PER MOSTRARE ITALIA LA PARTE SANA DELLA CATANESITA' E IL NOSTRO DISTACCO DAGLI IMBECILLI (TEPPISTI E GIORNALISTI "RICAMATORI") CHE STANNO ROVINANDO QUANTO DI BUONO HA COSTRUITO LA DIRIGENZA ROSSAZZURRA IN QUESTI ULTIMI ANNI.
"più tifi strisciato, più sei un siciliano rinnegato !! fuckinmiju "

Offline bua

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Re: gli ultimi fatti (minacce) "inchiodano" Catania all'opinione pubblica nazion
« Risposta #1 il: 10 Settembre 2007, 09:43:48 am »
Ciao,
secondo me no dobbiamo avere paura delle strumentalizzazioni dei giornali, ma semplicemente dobbiamo rimboccarci le maniche per ricostruire la nostra immagine, perché certe cose non erano meno gravi quando accadevano in C2. Ricordo infatti episodi simili ai tempi di Scienza, Barraco, Bianchetti e Oliveira, tutti aggrediti in zone che avrebebro dovuto essere off-limits.
Ho letto la gazzetta on-line ed effettivamente non c'era l'articolo sulle presunte scomemsse, ma solo quello su Falsini, con tanto di critica alal società che, secondo loro, non aveva commentato (cosa non vera).
Tuttavia secondo me si dovrebbe fare di tutto per noon dare appiglio alcuno ai media per attaccare Catania, e bisogna farlo adesso che andiamo in mondovisione, in modo da riparare altrettanto velocemente ai danni che arrecano quest vicende. Dai commenti degli altri utenti sulla Gazzetta si vede infatti che quello che appare di noi è il vittimismo e il complottismo, che dobbiamo cancellare condannando senza attenuanti questi episodi. Ritengo che la società debba per forza migliorare in quanto a comunicazione e debba gestire meglio l'accesso agli allenamenti, impedendo contatti non voluti  fra giocatori e spettatori. Accetto risposte tipo "andiamo comunque per la nostra strada" su scelte di mercato, ma non quando c'è da spiegare episodi come il mobbing o disservizi organizzativi, o ancora uscite infelici che penalizzano l'immagine di Catania. Presidente e AD devono mettersi intesta che raoppresentano anche noi non solo se stessi.
Catania non è l'inferno, come viene dipinta, altrimenti non si spiegherebbe perche' molti giocatori e allenatori, mi vengono in mente Cicchetti, la buon anima di Vincenzo Del Vecchio, Di Marzio, Guerini eadesso anche Baiocco, si siano stabiliti in città quando avrebbero potuto vivere serenamente altrove.
Sulla vicenda scommesse, è davvero troppo presto per esprimere giudizi, spero solo che se la cosa si rivelasse vera, ci siano gli estremi per le risoluzioni d'ufficio dei contratti e la parziale "riabilitazione" delal società.
Ciao!

Offline tomsriver

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Da persona di spirito, da catanese mi ritengo offeso sia ovviamente da questo sparuto gruppo di imbecilli che nella migliore delle ipotesi HANNO DESTABILIZZATO LA TRANQUILLITA' DELL'AMBIENTE ROSSAZZURRO

Cantarutti, constato che sei una persona dalla spiccata cultura e perciò mi meraviglio che non ti sia passato per la testa che ""questo sparuto gruppo di imbecilli"" ovvero quella ""minoranza incontrollabile"" (come li definisci tu) non sia invece parte di una ben più grossa organizzazione malavitosa che tenta di speculare sul giro di denaro che circola intorno al businnes miliardario che fa capo al Catania Calcio.
Io, per esperienza personale, ho imparato che, dove c'è denaro, lì c'è anche speculazione. Pertanto credo che alla base di queste negatività che quasi quotidianamente portanto la nostra città e la nostra squadra all'attenzione dell'opinione pubblica, ci sia qualcosa di ben più grosso che le teste calde di 4 idioti disadattati.
Indubbiamente il businnes miliardario che fa capo ad una squadra impegnata nella massima serie, attira le attenzioni di certi ambienti malavitosi, che con questi atteggiamenti "provocatori", tentano di speculare ciò che possono.
Pertanto mi astengo dal voto che tu hai proposto, in quanto non ritengo le voci ivi menzionate abbastanza idonee per descrivere la situazione quale io la vedo.

Offline bua

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Re: gli ultimi fatti (minacce) "inchiodano" Catania all'opinione pubblica nazion
« Risposta #3 il: 10 Settembre 2007, 12:02:49 pm »
Da persona di spirito, da catanese mi ritengo offeso sia ovviamente da questo sparuto gruppo di imbecilli che nella migliore delle ipotesi HANNO DESTABILIZZATO LA TRANQUILLITA' DELL'AMBIENTE ROSSAZZURRO

Cantarutti, constato che sei una persona dalla spiccata cultura e perciò mi meraviglio che non ti sia passato per la testa che ""questo sparuto gruppo di imbecilli"" ovvero quella ""minoranza incontrollabile"" (come li definisci tu) non sia invece parte di una ben più grossa organizzazione malavitosa che tenta di speculare sul giro di denaro che circola intorno al businnes miliardario che fa capo al Catania Calcio.
Io, per esperienza personale, ho imparato che, dove c'è denaro, lì c'è anche speculazione. Pertanto credo che alla base di queste negatività che quasi quotidianamente portanto la nostra città e la nostra squadra all'attenzione dell'opinione pubblica, ci sia qualcosa di ben più grosso che le teste calde di 4 idioti disadattati.
Indubbiamente il businnes miliardario che fa capo ad una squadra impegnata nella massima serie, attira le attenzioni di certi ambienti malavitosi, che con questi atteggiamenti "provocatori", tentano di speculare ciò che possono.
Pertanto mi astengo dal voto che tu hai proposto, in quanto non ritengo le voci ivi menzionate abbastanza idonee per descrivere la situazione quale io la vedo.
Ma allora come si spiega che episodi simili sono avvenuti pure quando eravamo in C2, quando il buisness non c'era?

Offline ivan

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Citazione
Ma allora come si spiega che episodi simili sono avvenuti pure quando eravamo in C2, quando il buisness non c'era?


Infatti, si sta dando troppa importanza ad un episodio, deprecabile sicuramente e sempre se è vero, relegabile fra gli stupidi atti dei soliti imbecilli, ai quali sicuramente non sfiora minimamente neanche l'idea di passare dalle parole ai fatti, addirittura qualcuno associa questi fatti alla mafia, come se i veri mafiosi si mettessero a fare queste supidaggini.
La verità è che si cerca di strumentalizzare per i propri scopi, qualunque cosa accada
a Catania ed al Catania, vuoi per distogliere l'attenzione dal vero fatto, le scommesse, come nel caso di Falsini, vuoi per vendicarsi della società Catania Calcio, nel caso della stampa nazionale, ed in paricolar modo di quel giornale di color rosa, neanche buono per avvolgere il pesce, e neanche, aggiungo io, come carta igienica.