Autore Topic: Da carnefice a vittima.  (Letto 2840 volte)

Offline MALATO PO CATANIA

  • Utente
  • ****
  • Post: 941
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Da carnefice a vittima.
« il: 07 Luglio 2007, 12:37:51 pm »
Questo è quello che si vuol far credere all'opinione pubblica, anche perchè, c'è il mal costume qui a Catania, di intrecciare sempre destini di realtà diverse ,come se fosse una cosa normale parlare insieme di calcio e tragedie.
Il problema fondamentale è che in molti credono che la posizione di Speziale sia saldamente legata alle resposabilità in merito del calcio Catania e quindi, la sua presunta "innocenza", può in qualche modo dimostrare in che modo spietato e despotico si sia infierito contro la Catania sportiva !
Nulla di più falso!
Il giovane teppista è stato immortalato con in mano un corpo contundente pronto a scagliarlo contro le forze dell'ordine, che poi alla fine il bersaglio sia stato Raciti o no...... questo è un particolare che riguarda solo la gravità del reato, ma di certo non mette in dubbio la sua colpevolezza.
Raciti è morto a causa sua e dei suoi compagni teppisti; la nostra città per causa loro ha pagato e paga un prezzo altissimo; il calcio Catania per colpa loro ha subito danni e sanzioni senza alcun precedente e soprattutto una famiglia è stata sconvolta.
E invece di sdegnarsi e iniziare una nuova politica contro questa specie di bestialità che mina seriamente la nostra passione, si pensa a criticare una donna afflitta, colpita profondamente nei suoi sentimenti e privata della completezza familiare, sol perchè si fa giustamente partecipe di un male comune chiedendo compostamente e leggittimamente "giustizia".
Addirittura c'è chi le fa i conti in tasca!
La sua pena non ha prezzo e mi sembra giusto che la famiglia colpita, abbia da parte della comunità ogni tipo di sostegno ed ogni tipo di risarcimento.
Nel nostro bizzarro paese c'è chi chiede milioni di euro di risarcimento per un insulto più o meno pesante e nessuno si scandalizza, c'è chi ha estorto denaro pubblicamente passando sotto l'indifferenza di tutti (Vanna Marchi su tutti), c'è chi pretende cifre da nababbi per uno show televisivo o per tirare quattro calci ad un pallone sotto il tacito consenso di tutti, però se a qualcuno doverosamente e leggittimanete , per molto meno, gli viene riconosciuto un disagio, un danno, un rimborso, allora tutti a gridare allo scandalo, ad indegnarsi......, a criticare!
Ciò è assurdo!
A mio modesto avviso la signora Raciti sta dando esempio di civiltà e coraggio!
Il suo esempio è importante ed è un monito per tutti a recuperare certi valori indispensabili in una società civile.
Non si è barricata dietro la sua porta frustrata dal suo dolore, ma è scesa in campo, in prima linea, con lo scopo di dimostrare che la tragedia non è solo la sua ma dell'intera comunità e, se si vuole veramente crescere e cambiare, bisogna prendere spunto da queste disgrazie per iniziare un processo di educazione e civilizzazione!
Raciti è morto per una partita di calcio........niente di più irrazionale.
Di fronte alla tragedia che la sua famiglia sta vivendo (pensate ai figli che crescono senza padre), i danni del calcio Catania, dei suoi abbonati e di tutto ciò che orbita attorno sono una stupidaggine.
Non c'è cifra che possa lenire questo dolore ed è doveroso da parte della società tutta responsabile di questa situazione, assicurare per lo meno un sostegno economico per tutto il tempo necessario.
Speziale è uno dei tanti che ha infangato la nostra dignità e mi rammarica che sia il solo li dentro, quindi lo giudico colpevole e spero veramente che paghi e capisca di che cosa si è macchiato ........ed ha macchiato. Se quella sera, insieme ad altri fosse andato da qualche altra parte, staremmo qui a raccontare un'altra storia e soprattutto ci sarebbe ancora una delle tante famiglia unite e felici : la famiglia Raciti!
Non aggiungo altro!
MALATO PO CATANIA

Offline Sergio

  • Utente
  • *****
  • Post: 4925
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Da carnefice a vittima.
« Risposta #1 il: 07 Luglio 2007, 03:06:34 pm »
Condivido in toto sia il tuo punto di vista che il tuo stato d'animo. Unica nota che mi preme d'aggiungere è che in galera manderei anche il padre di quel disgraziato, non soltanto perchè del figliolo che ha cresciuto ne è venuto fuori una bestia senz'anima ma anche perchè non ha mai espresso un briciolo di rimorso nè di condanna per quanto accaduto a causa sia di suo figlio che dei tanti disadattati come lui. Anzi, secondo costui il figlio non sarebbe dovuto finire affatto in galera 8| 8|
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline ivan

  • Utente
  • *****
  • Post: 1365
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Da carnefice a vittima.
« Risposta #2 il: 07 Luglio 2007, 03:08:40 pm »
Malato.

non posso che concordare al 100% con quanto da te scritto,
fra l'altro vorrei aggiungere, il delinquente in questione, l'attacco di panico
perchè non se lo faceva venire quella sera, prima di combinare, certamente non da solo, tutto quel casino inaudito.

Offline ivan

  • Utente
  • *****
  • Post: 1365
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Da carnefice a vittima.
« Risposta #3 il: 07 Luglio 2007, 03:09:41 pm »
naturalmente concordo assolutamente anche con Sergio.

Offline Diegos

  • Utente
  • *****
  • Post: 1396
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Da carnefice a vittima.
« Risposta #4 il: 07 Luglio 2007, 08:56:08 pm »
Condivido in toto sia il tuo punto di vista che il tuo stato d'animo. Unica nota che mi preme d'aggiungere è che in galera manderei anche il padre di quel disgraziato, non soltanto perchè del figliolo che ha cresciuto ne è venuto fuori una bestia senz'anima ma anche perchè non ha mai espresso un briciolo di rimorso nè di condanna per quanto accaduto a causa sia di suo figlio che dei tanti disadattati come lui. Anzi, secondo costui il figlio non sarebbe dovuto finire affatto in galera 8| 8|

 =D> =D> quoto...ecco Testa dura questa e` la Catania che nn pensa solo al mercato

Offline Fein

  • Utente
  • ***
  • Post: 144
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Da carnefice a vittima.
« Risposta #5 il: 08 Luglio 2007, 12:37:58 pm »
Sottoscrivo in toto il pensiero di Malato.
Non si tratta di giustizialismo,ma di prendere atto di semplici dati oggettivi:se quel ragazzo ed i suoi compari quella sera fossero tornati a casa tranquillamente,come abbiamo fatto io ed altre 15 mila persone,provate a pensare cosa sarebbe successo.
Una vita umana sarebbe stata risparmiata,il Calcio Catania avrebbe continuato senza danni il proprio campionato,noi tutti avremmo potuto godere della nostra squadra senza essere costretti ad un forzato esilio.
Potrà anche non essere l'esecutore dell'omicidio,ma non credo che quella sera brandisse un sottolavello soltanto per omaggiare gli agenti di polizia di un regalo per sistemare la cucina di casa.O sbaglio?
La vergogna non è rappresentata dal fatto che è il ragazzo si trova da 5 mesi in carcere,quanto piuttosto dalla circostanza che gli altri suoi compari sono rimasti tutti a piede libero dopo il processo.

Offline Testa Dura

  • Utente
  • ****
  • Post: 705
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Da carnefice a vittima.
« Risposta #6 il: 08 Luglio 2007, 10:54:51 pm »
Diegos... guarda che Sergio è di Palermo, non di ct. Comunque, vedo con piacere che finalmente in questo topic si comincia a ragionare. Meglio tardi che mai.
Saluti acitani.

Offline bua

  • Utente
  • *****
  • Post: 5590
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
    • http://cccatania46.altervista.org/
Re: Da carnefice a vittima.
« Risposta #7 il: 09 Luglio 2007, 10:33:19 am »
In effetti è incredibile come in Italia, dopo il rapido esaurirsi di un primo impulso di indignazione sull'onda emotiva di un evento, si passi con sconcertante disinvoltura al revisionismo e, magari, all'inversione dei ruoli, così le vittime finiscono per essere meno garantite dei carnefici, che invece sono tutelati. Per dirne una, molti oggi rimproverano gli artefici di tangentopoli e rimpiangono i vari Poggiolini, cosa per me incredibilmente strana!
La signora Raciti ha detto fin dal principio che sarebbe andata ovunque l'avessero chiamata a parlare del marito, per continuare il suo lavoro. Lo sta facendo, non c'è nulla di mano, ognuno combatte il dolore a modo proprio, chi la critica forse dovrebbe immaginare di essere nei suoi panni e far finta che il tragico evento sia avvenuto in un'atra città, così da poter valutare con maggiore distacco gli eventi.
Il teppistello non deve diventare un capo espiatoio, ma certo i suoi mesi di galera se li è meritati, e spero che tutti gli altri responsabili paghino per intero le loro colpe.
Certo c'è anche da dire che certi fenomeni di vandalismo e teppismo sono in crescita: non mi ricordo che 15 anni fa ci fossero così tanti episodi sgradevoli per mano di ragazzini, forse c'entra la scuola, che già 15 anni fa era allo sbando, figuriamoci adesso.
Beh, troppi argomenti non certo adeguati al tema del forum e che forse si prestano troppo a retoria e demagogia.
Ciao!

Offline ZANCLE

  • Utente
  • ***
  • Post: 162
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Da carnefice a vittima.
« Risposta #8 il: 09 Luglio 2007, 12:29:16 pm »
Mi associo a quanto già detto da tutti e spero proprio che il prossimo campionato offra a tutta la Catania sportiva l'occasione per dimostrare coi fatti il proprio sano attaccamento alla squadra del cuore.

CIAO