...le ultime dichiarazioni di Zamparini.
"Per il prossimo campionato costruirò insieme a Rino Foschi una squadra per centrare finalmente la quarta posizione. Andremo incontro a sforzi economici non indifferenti, anche se mi verrebbe voglia di fare veramente poco. La mia prima delusione di quest’anno è stato il pubblico. Ho visto una continua diminuzione negli anni del numero di abbonati e quest’anno ho visto raramente il Barbera pieno. Ho la sensazione che Palermo per me si stia rivelando come Venezia, quando constatavo di anno in anno il distacco tra pubblico e società. In questi anni - continua Zamparini - ho lavorato e fatto molto per il Palermo. Adesso sono curioso di vedere la risposta della città nella prossima stagione. Credo sia ingiusto che il pubblico palermitano debba sempre pretendere tantissimo da me senza dare in cambio il sostegno domenicale al club rosanero. Forse ho sentito critiche ingiuste da parte di coloro che si sono lamentati per l’accusa che in città ci sono ancora troppi tifosi di Inter, Milan e Juventus".
Purtroppo la sensazione é giusta. Quest'anno il vero scandalo del pubblico a Palermo non é stato il comportamento in linea di massima civile del girone di ritorno, ma le assenze in quello di andata, quando ci siamo ritrovati a più riprese primi e secondi in classifica, portando allo stadio una media di 25000 spettatori.
Se da un lato va considerato il calo generale di pubblico ed abbonati evidenziato in serie A quest'anno, dall'altro bisognerebbe chiedersi, Zamparini per primo, quali strumenti utilizzare per fermare questa emorragia.
A Palermo si é passati dal sold out del primo anno di A, con 33000 abbonati, ai 24000 dello scorso anno, fino ai 18000 di adesso. Squadra ed allenatore, con un avvilente 2007, hanno dato probabilmente il colpo di grazia all'entusiasmo di quella quota di non assidui presente, in percentuale non trascurabile, fra gli abbonati dell'ultima stagione. Stimando ad occhio e sensazione uno zoccolo duro di quindicimila persone, credo che per il prossimo anno, al momento, gli abbonati non possano superare le 12000 unità. Sarebbe grave per l'immagine di una società che rivendica sul mercato televisivo maggiori introiti presentare un biglietto da visita così deficitario.
Occorre allora rimboccarsi le maniche e continuare sulla strada dell'operazione simpatia intrapresa nelle ultime settimane. Bisogna riavvicinare il Palermo a Palermo, proporre formule di abbonamento nuove e stimolanti, bisogna rivedere il meccanismo di vendita dei biglietti sia in città che soprattutto in provincia o fuori. Oggi é quasi impossibile per un Palermitano residente a Resuttana decidere un paio d'ore prima della partita di andare allo stadio, figuriamoci per un utente di Trapani o di Agrigento. Fermo restando che gran parte dell'attrazione che una squadra può esercitare sul suo pubblico dipende ancora oggi dai programmi tecnici e spesso semplicemente dall'acquisto di uno-due giocatori in grado da soli di accendere curiosità ed entusiasmo nella mente del tifoso più tiepido.
Mi sembra che Zamparini non abbia usato mezze parole ancora una volta, ma così come sono sicuro che manterrà fede agli impegni presi e costruirà ancora una volta una squadra di livello, sono quasi altrettanto certo che difficilmente qualcuno proverà a fargli capire che non basta solo lamentarsi dei vuoti nello stadio, ma bisogna trovare anche il modo di riempirli... Miccichè, se ci sei batti un colpo!