Ciao Michelangelo, per la verità mi sfugge il nesso fra i risultati "accomodati" delle ultime giornate, che ci sono sempre stati in tutti i campionati che abbiamo disputato, e che, per inciso, avrebbero potuto anche favorirci e calciopoli, che è cosa ben più grossa, ma che ha fatto notizia solo perché non è passata in cavalleria come invece è successo spesso ultimamente (vedi i casi delle scommesse che coinvolsero Chievo, Siena, Sampdoria, i vari Bettarini, Papadopulo) etc..
Inoltre, a parte che non siamo ancora retrocessi, io di un ripescaggio non so proprio cosa farmene, sarebbe la cosa più problematica per programmare il prossimo campionato. E in ogni caso anche con la retrocessione non andrebbe perduto "tutto". Penso che la novità sia proprio questa: in passato la retrocessioni significavano per noi lunghi anni di crisi, oggi penso siamo in grado di rimetterci in piedi in un paio d'anni.
Certo il pensiero va a società come il Bologna, la cui retrocessione è stata pilotata e che soffre da due stagioni in un campionato difficilissimo come quello cadetto, o al Piacenza tutto italiano, mandato in B dal Milan che ha con grande disinvoltura regalato la propria ultima gara interna alla Reggiana, alcuni anni orsono. Penso comunque che la dignità di Bologna e Piacenza (che poi risalì subito, essendo retrocessa con una squadra da Serie A) sia ben più integra di quelle di Milan, Lazio, Juventus,...etc.
Sinceramente io non ho paura!
P.S.: Comunque la soluzione è semplice, per i finali "strani" di stagione: play-out in gara secca sul campo della meglio piazzata e riduzione del numero di squadre.