Autore Topic: Critica-media catanesi  (Letto 3714 volte)

Offline drum

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Critica-media catanesi
« il: 03 Aprile 2007, 12:10:26 pm »
Ho pensato di aprire un post sui media catanesi che trattano di calcio, recensendo le singole trasmissioni. Che ne pensate? Mi aiutate?


Iniziamo con Corner di telecolor. Ieri l'ho vista. Già ho avuto modo di sostenere come la trasmissione manchi di mordente, come si dicano le stesse cose per un paio d'ore, come si lasci sfuggire la notizia da approfondire (vedi partecipazione di Lo Monaco qualche settimana addietro). Mi dispiace, perché quando ero ragazzino seguivo con interesse la trasmissione musicale di Micale, "Movie and songs" credo si chiamasse...
Mi dispiace anche perché non si può non essere affezionati alle dirette di  Patané...

il problema della trasmissione é essenzialmente uno: ogni analisi tattica, ogni valutazione del singolo giocatore viene vista da Micale come un PROCESSO alla squadra. Nelle ultime settimane gli avrò sentito dire almeno (ma veramente, non sto esagerando) una cinquantina di volte "Non facciamo processi ora". D'accordo, non facciamo processi, ma nell'ottica micaliana, questo significa non analizzare criticamente la partita, questo significa non analizzare le prestazioni dei singoli, questo significa non fare la minima (sana e non biscardian-distruttiva) polemica giornalistica. Ogni tanto Patané cerca di fare qualche domanda interessante, però viene stoppato subito da Micale. E il Patané, in evidente stato di subordinazione, non continua e lascia morire la domanda.
Altro problema della trasmissione é quello degli ospiti, che, a pensarci bene, é la naturale conseguenza dell'approccio micaliano. I giocatori dicono solo frasi scontate composte da, al massimo, cinque o sei parole scontate e prevedibili, gli allenatori mai dicono qualcosa per paura di criticare la società più importante del territorio (chissà, un domani...),  idem i direttori tecnici, non ci sono altri giornalisti...ed ecco fatta la frittata. Una "pasdaranzata" , ovviamente SENZA PROCESSI, perché ogni cosa sarebbe un processo. Una frase di Micale  mi ha colpito "Dobbiamo tutti aiutare il catania con una mentalità ottimista, ancher noi giornalisti". Ecco, é qui il problema. Il giornalista, anche se catanese, anche se tifoso, ha un altro ruolo! Quello adombrato da Micale é il ruolo mediatico dello staff del catania, dell'allenatore, financo dei giocatori. Il giornalista, può essere un tifoso, ma ha l'obbligo morale di dare notizie allo spettatore, magari di riferire "voci dallo spogliatoio", magari di criticare o glorificare il singolo giocatore (la frase fatta del tipo "siamo tutti un gruppo", "vinciamo e perdiamo in undici", lasciamola, per carità all'allenatore e ai dirigenti).

In sintesi, Corner ha le qualità per essere una trasmissione simpatica che parla di calcio, i conduttori hanno indubbie qualità personali, ma il tutto, sfortunatamente, si risolve in una poltiglia senza sapore, anche se ottimistica e che concorre al (supposto) bene del Catania. Voto: 4.

Ps1 Domani scriverò qualcosa su Sala Stampa e Catanista

Ps2 Il topic é in tema, non credo che i moderatori la possano pensare diversamente...

Offline centravanti

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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #1 il: 03 Aprile 2007, 01:32:59 pm »
drum sono d'accordo con te, qualche giorno fa pensavo anche io la stessa cosa.
Quello che tu scrivi sottolinea un aspetto diffuso nella mentalità catanese, che è da dividere in parti uguali tra certa stampa e certo pubblico tv.
Purtroppo molti giornalisti, facendo l'esatto contrario di quello che richiederebbe la loro professione, fanno di tutto per mostrarsi tifosi perchè sanno che così acquistano popolarità presso larghe fette della tifoseria e quindi del pubblico.
Non a caso spesso i giornalisti più benvoluti dai tifosi non sono i più bravi, ma solo i più popolari cioè quelli che dicono ciò che la gente vuole sentirsi dire. Chi ha un atteggiamento più equilibrato ed esercita il diritto di critica in modo onesto passa per "cucca" o "contro il Catania".
Secondo me non c'è niente di più sciocco di frasi come "non facciamo critiche, stiamo uniti attorno alla squadra", frasi che ricorrono troppo spesso in ambienti giornalistici. Non dico che tutti i giornalisti si comportino così o che tutti i tifosi vogliano questo tipo di giornalismo ma penso che questo fenomento sia molto diffuso.
Bisognerebbe crescere un po' tutti non pensi?

Offline GASPARE

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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #2 il: 03 Aprile 2007, 02:06:11 pm »
Perdonami Drum, premettendo sempre che il diritto di critica è sacrosanto e la maniera di fare il tifoso pure. Puoi togliermi qualche curiosità!? 8D

Partiamo da un dato incontrovertibile che tu e altri considerate da Pasdaran, ma fortunatamente è un dato di fatto: a Catania se c'è una cosa che funziona, nonostante stia pagando colpe non sue che si sono riversate sull'andamento dei risultati, questa si chiama Calcio Catania.

Come mai, voi "obiettivi"..."sportivi"..."critici costruttivi", non avete tutta questa vis polemica nei confronti di quei giornalisti che invece di denunciare l'immobilismo dell'Amministrazione comunale per i promessi, e già dimenticati, lavori di adeguamento del Massimino, fanno i "porta microfoni" al politico di turno attenti a non citare i fatti per non disturbare le opinioni!? 8-)

Come mai non sentite lesa la libertà di stampa e di opinione davanti a trasmissioni che hanno per scopo solo il palcoscenico per sindaci, assessori, delegati, ministri, deputati, dotti medici e pazienti che nulla hanno fatto per il Catania e che nulla continuano a fare, se non speculare sul lavoro di Pulvirenti e dell'antipatico-che-non-chiede-scusa LoMonaco!?

Eppure voi che siete "obiettivi"...che fate le "critiche costruttive"...dovreste avere un punto di vista su questa situazione, oserei dire, più scandalosa di non aver preso un terzino a gennaio...invece che pretendere dei giornalisti che criticano l'operato di chi a Catania invece di vendere fumo ha fatto, fa e farà...nonostante tutto!

Grazie per l'eventuale delucidazione! ;-)

« Ultima modifica: 03 Aprile 2007, 08:09:35 pm da Redazione »
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline drum

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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #3 il: 03 Aprile 2007, 03:13:26 pm »
Gaspare,

dono d'accordissimo con te. I politici nelle trasmissioni sportive sono una vera iattura che cercano solo visibilità. L'altra volta vedevo Vizzini su una TV palermitana....un'indecenza giornalistica. Le colpe di questa amministrazione sciampagnina, non solo sull'adeguamento dello stadio, ma anche su moltre altre questioni (primo fra tutte il budget, pensa che io "avanzo" tre mila euro dal Comune da un paio d'anni, con fattura emessa, soltanto che "non ci sono soddi") sono incredibili. Altrettanto sconvolgenti sono le comparsate di dotti medici e chirughi "opinionisti" che c'entrano come il cavolo a merenda.

E' vero peraltro che una delle poche luci nel panorama etneo si chiama calcio catania, si chiama Pulvirenti, si chiama Lo Monaco, si chiama Marino. E' vero chiaramente che nessuno é perfetto e che anche loro commettono (piccoli) errori. E' vero anche che questo é un forum calcistico e risulta difficile parlare pienamente di politica, se non altro per rispetto alla redazione/moderatori che si troverebbero in difficoltà, e tutti sappiamo il perché. Quindi, se posso, evito, qui.

Per centravanti, ti quoto al 100%. Ci sono a Catania bravi giornalisti, per quella che é la mia modesta opinione...presto posterò qualcosa a riguardo. E' vero peraltro che il termine cucca é il più utilizzato dai fautori del "Catania si ama non si discute" (cose che, come già più volte ripetuto, non sono in antitesi) o del "A Catania non si fanno processi, dobbiamo essere tutti uniti".

Offline MALATO PO CATANIA

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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #4 il: 03 Aprile 2007, 04:06:49 pm »
Drum, penso che il momento attuale sia il più travagliato degli ultimi trent'anni; certo per carità la critica è necessaria come il denaro, però in certi casi bisogna avere il buon senso e ........ una buona dose di ottimismo.
Qui sul forum ognuno dice la sua e tutto si traduce in un sereno e cordiale dialogo, ma per un giornalista, in una trasmissione sportiva come Corner una critica aspra, seppur giusta potrebbe creare insanabili fratture.
Il momento è delicato ed a noi manca davvero poco per uscirne fuori e quindi penso che ora più che mai dobbiamo unire gli sforzi per arrivare a questo agognato traguardo.
Martellare adesso non serve a nulla, semmai dopo ........!
E' indicativo il fatto che la squadra è tornata ad allenarsi a Massa, sintomo che il calore dei suoi tifosi è davvero un parametro importante per questi uomini.
Gli interventi di Micale vanno letti diversamente e con il giusto senso critico!
Non mi sembra che egli abbia giustificato qualcuno o qualcosa, ma piuttosto penso che abbia invitato un pò tutti, giocatori, giornalisti e tifosi, a recuperare la giusta dimensione.
Io onestamente preferisco uno come Micale che la critica la sa fare anche con eleganza ed signorilità ad uno come Cantone palesemente destabilizzante ed indisponente allo stesso tempo!
Lo Monaco è l'AD e come dice Pantanelli, può dire ciò che vuole!
Io invece penso che il suo intervento a Corner sia stato inopportuno e controproducente.
Certe cose vanno affrontate in sede diversa e non davanti alle telecamere: non è screditando la tua squadra davanti a tutti che risolvi i problemi e soprattutto non è leale accusare chi non può replicare prontamente.
Se Pantanelli è andato a saltare con il cappellino lo multi, lo mandi in tribuna, ma di certo non lo dai in pasto alla tifoseria come di fatto è stato!
Il Catania adesso paga anche questo e in questa direzione l'intelligente pacatezza di Micale e soprattutto il sagace servizio di Vagliasinti, penso siano un passo importante verso quella serenità indispensabile a tutti.
Siamo in serie A dopo 23 anni non ce lo dimentichiamo.......!
Ciao
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA
MALATO PO CATANIA

Offline bua

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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #5 il: 03 Aprile 2007, 05:27:07 pm »
A me piaceva la "Salastampa" di due anni fa, quella condotta da Ronsisvalle, perché non usciva mai fuori dai toni pacati, forse per questo è durata appena un anno. A telecolor do il merito di essere stata sempre vicina al Catania, anche nell'anno di eccellenza.
Però il problema dell'informazione a Catania è gravissimo e ha un solo nome: monopolio.
Purtroppo la nostra terra offre questo e credo che un altro problema sia che l'opinione pubblica non è abbastanza matura da sdegnarsi per nulla, accetta qualunque cosa. Vi invito a fare una passeggiata per Catania e immaginare di essere costretti su una sedia a rotelle: in un paese civile certe cose non sarebbero mai accettate, noi siamo assuefatti.
Tornando all'esempio dello stadio, credo che le promesse non mantenute in questi ultimi tre anni sarebebro più che abbastanza per indurre i responsabili dell'immobilismo alle dimissioni. Anche se i motivi fossero da addebbitare unicamente a problemi burocratici (io non credo), un minimo senso civico dovrebbe indurre un qualunque politico chiamato a  rispondere ai propri elettori perlomeno a denunciare con un gesto del genere la propria impotenza. Inoltre non capisco come si possa sempre usare come alibi il buco di bilancio del Comune: mi pare che sia il frutto degli ultimi 7-10 anni di gestione disinvolta delle risorse pubbliche, quindi colpa di coloro che hanno governato.
Scusate lo sfogo!
« Ultima modifica: 03 Aprile 2007, 08:11:57 pm da Redazione »

Offline GASPARE

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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #6 il: 04 Aprile 2007, 12:43:31 pm »
Gaspare,

E' vero peraltro che una delle poche luci nel panorama etneo si chiama calcio catania, si chiama Pulvirenti, si chiama Lo Monaco, si chiama Marino. E' vero chiaramente che nessuno é perfetto e che anche loro commettono (piccoli) errori. E' vero anche che questo é un forum calcistico e risulta difficile parlare pienamente di politica, se non altro per rispetto alla redazione/moderatori che si troverebbero in difficoltà, e tutti sappiamo il perché. Quindi, se posso, evito, qui.

Per centravanti, ti quoto al 100%. Ci sono a Catania bravi giornalisti, per quella che é la mia modesta opinione...presto posterò qualcosa a riguardo. E' vero peraltro che il termine cucca é il più utilizzato dai fautori del "Catania si ama non si discute" (cose che, come già più volte ripetuto, non sono in antitesi) o del "A Catania non si fanno processi, dobbiamo essere tutti uniti".


Drum qui non c'entra la politica...e comunque l'amministrazione dello sport, il calcio in particolare visto l'importanza che ha a livello di immagine e di ritorno economico, in una città è inevitabilmente politica.

Qui c'entra il fatto che chi come te si professa "obiettivo", in un momento particolare in cui il campionato del Catania è palesemente falsato, a Livorno ci accolgono al grido di assassini, Baiocco nonostante venga preso a randellate partita dopo partita viene espulso per la seconda ammonizione e il "virtuoso" giudice sportivo gli da tre giornate tre per non aver chiesto a Romeo il permesso di andare in bagno, arrivano rigori dati così per leggerezza o meglio per punire gli assassini, per dare la notizia dell'avvenuta trasformazione del decreto Amato in legge fanno vedere per l'ennesima volta gli incidenti di piazza Spedini e rimbomba continuo e stancante il refrain "il 2 febbraio - i fatti di Catania", più tutto l'armamentario che si è  costruito per affossare l'immagine di questa città, voi volete che Micale e Patanè si mettano a fare gli inquisitori e dicano che stare tutti uniti a sostegno di questo momento particolare del Catania è una colossale balla detta per nascondere i veri problemi o non dare alibi ai giocatori!

Drum, a Roma Veltroni è sobbalzato sulla sedia non appena ha letto la nota del suo collega inglese che avvertiva i tifosi del Manchester a stare attenti perchè i romanisti hanno il coltello facile (evidentemente la notizia è arcinota in Inghilterra, meno in Italia dove in questo momento c'è la caccia al catanese!) e ha fatto bord.ello....qui è da mesi che ci lanciano quintali di ca.cca addosso e nessuno dei nostri politici locali e deputazione nazionale di tutti i colori organizza qualcosa per gridare all'Italia che Catania non è il capro espiatorio delle coscienze lerce altrui.

Solo qualche misera conferenza stampa in occasione della squalifica e poi nulla, il silenzio...eppure si sa che in Italia (solo in Italia dove si cerca costantemente qualcuno o qualcosa da esporre al pubblico ludibrio!) nel calcio a perderci economicamente e in immagine non è solo la squadra di calcio, ma la città intera.

Stessa cosa dicesi per la messa a norma dello stadio e il varo di una nuova convenzione che assegnerebbe la gestione totale, 365 giorni l'anno e 24 ore su 24 al Calcio Catania del Massimino. Riunioni, incontri, poi il nulla...si stabilisce che a Maristaeli si farà lo stadio nuovo, poi arriva un altro assessore e dice no, lo stadio lo facciamo a Librino, l'altro gli risponde che lo facciamo a Maristaeli...no a Librino...

E mentre litigano e non arrivano al nulla, Pulvirenti quatto quatto si compra, LUI, un terreno a Mascalucia per quel suo progetto del mega centro sportivo...lui fa e gli altri litigano e vendono fumo!
Perchè anche questa del terreno per un centro sportivo richiesto al Comune di Catania è una delle tante telenovele di questa città...

Quindi ben vengano Micale e Patanè che invece fanno sentire la vicinanza al Catania da parte di quella città sana e che vuole salvare un patrimonio come quello della serie A e che per questo evita processi sommari, critiche inutili o, al massimo, le rimanda a fine campionato!

Ciao!
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline centravanti

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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #7 il: 04 Aprile 2007, 01:08:36 pm »
Secondo me bisogna fare chiarezza.
E' giusto difendere il Catania e farsi sentire quando vengono commessi torti ai nostri danni ma è altrettanto doveroso dire cosa non va per cercare di trovare indicazioni utili per il futuro. Semplicemente bisogna dire le cose come stanno. Mi spiace ma quelli che dicono "niente critiche, bisogna stringersi attorno alla squadra" non mi convincono.
Non parlo di certi commentatori spesso improvvisati che per farsi notare criticano sempre tutto e tutti, i criticoni di mestiere non piacciono neanche a me. Io parlo dei giornalisti, che hanno un compito di analisi diverso.
Chi vuole sempre "stringersi attorno alla squadra" non fa il giornalista, più spesso cerca solo di farsi accreditare come tifoso per guadagnare popolarità.

appavito

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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #8 il: 04 Aprile 2007, 01:29:07 pm »

Qui c'entra il fatto che chi come te si professa "obiettivo", in un momento particolare in cui il campionato del Catania è palesemente falsato, a Livorno ci accolgono al grido di assassini, Baiocco nonostante venga preso a randellate partita dopo partita viene espulso per la seconda ammonizione e il "virtuoso" giudice sportivo gli da tre giornate tre per non aver chiesto a Romeo il permesso di andare in bagno, arrivano rigori dati così per leggerezza o meglio per punire gli assassini, per dare la notizia dell'avvenuta trasformazione del decreto Amato in legge fanno vedere per l'ennesima volta gli incidenti di piazza Spedini e rimbomba continuo e stancante il refrain "il 2 febbraio - i fatti di Catania", più tutto l'armamentario che si è  costruito per affossare l'immagine di questa città, voi volete che Micale e Patanè si mettano a fare gli inquisitori e dicano che stare tutti uniti a sostegno di questo momento particolare del Catania è una colossale balla detta per nascondere i veri problemi o non dare alibi ai giocatori!


Scusa Gaspare ma secondo te quale provvedimento doveva prendere il giudice sportivo per la morte di un poliziotto, tenendo conto che la tifoseria del catania era recidiva?

Sul fatto che il catania calcio paghi colpe non sue siamo tutti d'accordo, ma a me personalmente fa più inKazzare il fatto che la lega calcio, che dovrebbe tutelare le società affiliate non abbia fatto niente per proteggere il catania!

Beh è chiaro che  il simpatico Barese presidente di lega non aspettava altro che rigettare nella mer..a la squadra che lui, 14 anni fà, cancellò dal calcio professionistico!

Sui politici e i mass-media catanesi non posso dire niente, abito a Torino.
I politici però li avete eletti e rieletti voi!

la prossima volta che sua emittenza scende al sud con le sue promesse ignoratelo invece di eleggere per la seconda volta il "suo medico personale"!
 
ciao

Offline drum

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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #9 il: 04 Aprile 2007, 03:34:54 pm »
Secondo me bisogna fare chiarezza.
E' giusto difendere il Catania e farsi sentire quando vengono commessi torti ai nostri danni ma è altrettanto doveroso dire cosa non va per cercare di trovare indicazioni utili per il futuro. Semplicemente bisogna dire le cose come stanno. Mi spiace ma quelli che dicono "niente critiche, bisogna stringersi attorno alla squadra" non mi convincono.
Non parlo di certi commentatori spesso improvvisati che per farsi notare criticano sempre tutto e tutti, i criticoni di mestiere non piacciono neanche a me. Io parlo dei giornalisti, che hanno un compito di analisi diverso.
Chi vuole sempre "stringersi attorno alla squadra" non fa il giornalista, più spesso cerca solo di farsi accreditare come tifoso per guadagnare popolarità.

Quoto. Ognuno ha un ruolo in questa città E' vero come dice Gaspare che alcuni politici si sono dimenticati del loro legame territoriale, é vero che i giornalisti sportivi possono, e devono, discutere di cose molto importanti quali "lo stadio", l'assenza dell'amministrazione sportiva catanese...ecc. E' vero anche però che il giornalista sportivo viene pagato dall'editore per parlare (anche) di sport, per analizzare le partite in modo OBIETTIVO...cito a memoria un'altra frase di Micale di un piao di settimane fa, disse qualcosa come "Se dobbiamo essere proprio cattivi, la difesa non era posizionata molto bene" (citazione non letterale....).  Ecco quello che intendevo, il giornalista sportivo dovrebbe analizzare la posizione della difesa del Catania senza sentirsi "cattivo". Poi, distinguendo bene i ruoli, può, se vuole, anche urlare Forza Catania, poi può anche fare discorsi politici (anche se ci sono, o ci dovrebbero essere, giornalisti più praparati che si occupano di questo in redazione....).l

Quello che avrei voluto vedere a corner, per esempio, é quello che fa Luca Allegra a Sala stampa, elevato all'ennesima potenza. Una sana oretta (ma anche, al limite, mezzoretta) di analisi dei movimenti dei giocatori e dei reparti, la sottolineatura degli aspetti positivi e negativi della tattica del Catania, analizzare chi sta giocando bene o meno bene, suggerire delle varianti di gioco, suggerire delle sostituzioni, riportare voci dello spogliatoio, suggerire nomi in campagna acquisti e magari in campagna cessioni, rendere partecipe il pubblico dello stato dei rinnovi dei contratti, mostrare gli allenamenti del Catania, discernere sulla tattica dei prossimi avversari e analizzare possibili contromosse...e potrei continuare così fino a domani mattina. Del servizio di Vagliasindi secondo il quale possiamo fare diecimila punti nelle prox sette partite, perché dobbiamo essere ottimisti, non me ne faccio niente. Ho altro da fare nella vita che sentirmi raccontare favolette, ho altro da fare nella vita che sentire la solita tiritera "Dobbiamo unirci tutti in questo momento". Ok, é assodato, l'ho capito, l'ho sentito dire quattrocento volte nell'ultimo mese. Dato che il calcio é una delle mie passioni, in una trasmissione sportiva vorrei VERAMENTE che si discutesse di calcio. Né in maniera pessimistica e/o sguaiata e/o rissaiola e/o disfattista, ma neanche genoflessa alla società e/o ottimistica ( >:() e/o "a voler essere cattivi".
Chiedo troppo?

Offline GASPARE

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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #10 il: 04 Aprile 2007, 04:50:26 pm »

Scusa Gaspare ma secondo te quale provvedimento doveva prendere il giudice sportivo per la morte di un poliziotto, tenendo conto che la tifoseria del catania era recidiva?

Sul fatto che il catania calcio paghi colpe non sue siamo tutti d'accordo, ma a me personalmente fa più inKazzare il fatto che la lega calcio, che dovrebbe tutelare le società affiliate non abbia fatto niente per proteggere il catania!

Beh è chiaro che  il simpatico Barese presidente di lega non aspettava altro che rigettare nella mer..a la squadra che lui, 14 anni fà, cancellò dal calcio professionistico!

Sui politici e i mass-media catanesi non posso dire niente, abito a Torino.
I politici però li avete eletti e rieletti voi!

la prossima volta che sua emittenza scende al sud con le sue promesse ignoratelo invece di eleggere per la seconda volta il "suo medico personale"!
 
ciao


Alla domanda con cui apri il post ti sei risposto da solo! 8-)

Cosa vuoi che aggiunga più, se non notare che poi festeggi pure tu la sospensiva del TAR Catania...credo che nella vita ci voglia più coerenza!

Sui politici commetti lo stesso errore della responsabilità oggettiva:io non li ho votati e sua Emittenza lo sogno in carcere...pensa un pò!

Ciao.
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Offline GASPARE

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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #11 il: 04 Aprile 2007, 05:21:37 pm »

Quello che avrei voluto vedere a corner, per esempio, é quello che fa Luca Allegra a Sala stampa, elevato all'ennesima potenza. Una sana oretta (ma anche, al limite, mezzoretta) di analisi dei movimenti dei giocatori e dei reparti, la sottolineatura degli aspetti positivi e negativi della tattica del Catania, analizzare chi sta giocando bene o meno bene, suggerire delle varianti di gioco, suggerire delle sostituzioni, riportare voci dello spogliatoio, suggerire nomi in campagna acquisti e magari in campagna cessioni, rendere partecipe il pubblico dello stato dei rinnovi dei contratti, mostrare gli allenamenti del Catania, discernere sulla tattica dei prossimi avversari e analizzare possibili contromosse...e potrei continuare così fino a domani mattina. Del servizio di Vagliasindi secondo il quale possiamo fare diecimila punti nelle prox sette partite, perché dobbiamo essere ottimisti, non me ne faccio niente. Ho altro da fare nella vita che sentirmi raccontare favolette, ho altro da fare nella vita che sentire la solita tiritera "Dobbiamo unirci tutti in questo momento". Ok, é assodato, l'ho capito, l'ho sentito dire quattrocento volte nell'ultimo mese. Dato che il calcio é una delle mie passioni, in una trasmissione sportiva vorrei VERAMENTE che si discutesse di calcio. Né in maniera pessimistica e/o sguaiata e/o rissaiola e/o disfattista, ma neanche genoflessa alla società e/o ottimistica ( >:() e/o "a voler essere cattivi".
Chiedo troppo?


Drum, anch'io sono stanco di sentire parlare di "se a gennaio si faceva così o colì"..."I rincalzi non sono all'altezza"..."non creiamo alibi alla squadra"...e se finalmente c'è una trasmissione che cerca, a ragione, di infondere fiducia ad un ambiente (anche a me è parso forzato quel servizio di Vagliasindi!) che facilmente passa dall'euforia al catastrofismo, ben venga.

Anche perchè non mi pare che Micale o Patanè in condizioni di normalità...e ripeto condizioni di normalità...si siano mai tirati indietro da critiche nei confronti della squadra o della Società. Piuttosto c'è da segnalare come in passato a Corner c'erano ospiti fissi come il "Decano" Prestinenza e "l'Epurato" Petrina sempre arcicritici anche davanti ad una squadra che stava trionfalmente vincendo la B...o peggio, in altre trasmissioni, giornalisti che attaccavano la società per questioni di interessi personali... 8-)

Luca Allegra piace tantissimo anche a me, l'unica cosa che mi piace di Salastampa (oltre Brigida ::) ::)) aspetto sempre il suo intervento e poi cambio canale.
Fa un gran bel lavoro e soprattuto da informazioni tecnotattiche che ci aiutano a leggere meglio le partite del Catania. Ma quella E' CRITICA perchè porta argomenti validi e non luoghi comuni o peggio cuttigghiu!

Infine non capisco a cosa giova sapere cosa si dicono negli spogliatoi o ancora a salvezza non acquisita parlare di campagna acquisti o piuttosto dei contratti allungati o meno!?
Vorrei capire a cosa serva in un dibattito costrutivo o con le considerazioni alla Luca Allegra... 8-)
Io, molto modestamente, penso che invece sono proprio queste notizie quello che trasforma una critica costruttiva, in cortile da massaia e per nulla utile alla causa se non a nutrire il catastrofismo di certi tifosi!

Ciao
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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #12 il: 04 Aprile 2007, 05:28:26 pm »


E' vero anche però che il giornalista sportivo viene pagato dall'editore per parlare (anche) di sport, per analizzare le partite in modo OBIETTIVO...cito a memoria un'altra frase di Micale di un piao di settimane fa, disse qualcosa come "Se dobbiamo essere proprio cattivi, la difesa non era posizionata molto bene" (citazione non letterale....).  Ecco quello che intendevo, il giornalista sportivo dovrebbe analizzare la posizione della difesa del Catania senza sentirsi "cattivo". Poi, distinguendo bene i ruoli, può, se vuole, anche urlare Forza Catania, poi può anche fare discorsi politici (anche se ci sono, o ci dovrebbero essere, giornalisti più praparati che si occupano di questo in redazione....).l

Quello che avrei voluto vedere a corner, per esempio, é quello che fa Luca Allegra a Sala stampa, elevato all'ennesima potenza. Una sana oretta (ma anche, al limite, mezzoretta) di analisi dei movimenti dei giocatori e dei reparti, la sottolineatura degli aspetti positivi e negativi della tattica del Catania, analizzare chi sta giocando bene o meno bene, suggerire delle varianti di gioco, suggerire delle sostituzioni, riportare voci dello spogliatoio, suggerire nomi in campagna acquisti e magari in campagna cessioni, rendere partecipe il pubblico dello stato dei rinnovi dei contratti, mostrare gli allenamenti del Catania, discernere sulla tattica dei prossimi avversari e analizzare possibili contromosse...e potrei continuare così fino a domani mattina. Del servizio di Vagliasindi secondo il quale possiamo fare diecimila punti nelle prox sette partite, perché dobbiamo essere ottimisti, non me ne faccio niente. Ho altro da fare nella vita che sentirmi raccontare favolette, ho altro da fare nella vita che sentire la solita tiritera "Dobbiamo unirci tutti in questo momento". Ok, é assodato, l'ho capito, l'ho sentito dire quattrocento volte nell'ultimo mese. Dato che il calcio é una delle mie passioni, in una trasmissione sportiva vorrei VERAMENTE che si discutesse di calcio. Né in maniera pessimistica e/o sguaiata e/o rissaiola e/o disfattista, ma neanche genoflessa alla società e/o ottimistica ( >:() e/o "a voler essere cattivi".
Chiedo troppo?
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 =D>

Ci siamo capiti e anche Gaspare credo possa condividere

appavito

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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #13 il: 05 Aprile 2007, 12:20:36 am »

Alla domanda con cui apri il post ti sei risposto da solo! 8-)

Cosa vuoi che aggiunga più, se non notare che poi festeggi pure tu la sospensiva del TAR Catania...credo che nella vita ci voglia più coerenza!

Sui politici commetti lo stesso errore della responsabilità oggettiva:io non li ho votati e sua Emittenza lo sogno in carcere...pensa un pò!

Ciao.

Invece a me piacerebbe la tua risposta alla mia domanda.

Sul fatto che festeggi l'ordinanza del TAR è più che normale e non penso di aver scritto che il catania meritasse una punizione per i fatti del 2 febbraio.

Mi sembra invece di aver puntato il dito sulla tifoseria, quella marcia ovviamente.

Di coerenza mi sembra di averne abbastanza infatti continuo a sostenere che l'assenza di pubblico non doveva rappresentare un alibi per i giocatori.
Adesso se la federazione non si impunterà come nel 2003, vedremo se e come la presenza del pubblico saprà dare la carica ai giocatori.

Sulla politica, argomento che preferirei non toccare, tendo a generalizzare, non ti ho accusato di aver votato niente e nessuno.
Però mi sembra che nella terra dove sono nato, da circa 60 anni, si tende a votare chi vuole che rimanga un "certo" assistenzialismo, per poi lamentarsi che le cose non funzionano.
Ecco a cosa mi riferisco quando parlo di politica e di politici.

Non hai citato l'argomento lega e questo mi dispiace perchè pensavo che almeno su questo punto fossimo d'accordo.


ciao
 



Offline GASPARE

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Re: Critica-media catanesi
« Risposta #14 il: 05 Aprile 2007, 01:59:35 pm »


Invece a me piacerebbe la tua risposta alla mia domanda.

Sul fatto che festeggi l'ordinanza del TAR è più che normale e non penso di aver scritto che il catania meritasse una punizione per i fatti del 2 febbraio.

Mi sembra invece di aver puntato il dito sulla tifoseria, quella marcia ovviamente.

Di coerenza mi sembra di averne abbastanza infatti continuo a sostenere che l'assenza di pubblico non doveva rappresentare un alibi per i giocatori.
Adesso se la federazione non si impunterà come nel 2003, vedremo se e come la presenza del pubblico saprà dare la carica ai giocatori.

Sulla politica, argomento che preferirei non toccare, tendo a generalizzare, non ti ho accusato di aver votato niente e nessuno.
Però mi sembra che nella terra dove sono nato, da circa 60 anni, si tende a votare chi vuole che rimanga un "certo" assistenzialismo, per poi lamentarsi che le cose non funzionano.
Ecco a cosa mi riferisco quando parlo di politica e di politici.

Non hai citato l'argomento lega e questo mi dispiace perchè pensavo che almeno su questo punto fossimo d'accordo.


ciao
 





Beh...credo di aver risposto molte altre volte a quella domanda, compreso il fatto che non siamo tutelati da nessuno. E' stata un'enormità quella di Tosel visto che gli incidenti peggiori e il fatto delittuoso sono avvenuti chiaramente fuori dallo stadio...ed è stata ancora una volta stupida la CAF a perseverare...anche se voci ben informate, mi fanno sapere che l'orientamento della CAF era quello di ridurre la squalifica...ma ha dovuto cedere davanti a pressioni "politiche"...

La tifoseria marcia si sconfigge come si sconfiggerebbe un gruppo di teppisti in ambiti diversi da quelli dello stadio....ossia perseguendo SOLO i responsabili e non tutto lo stadio, ancor più se i fatti delittuosi avvengono in una pubblica piazza e non all'interno dell'impianto di gioco!

Per quel che riguarda il ripristino della normalità, ovvero i tifosi sulle tribune ad incitare il Catania, ti ricordo che giochiamo con la vice capolista. Noi siamo praticamente decimati da squalifiche e infortuni...se dovessimo perdere con tutto il pubblico non mi pare uno scandalo o no!?
Comunque non ci sarà la controprova visto che chi comanda ha deciso che la partita si farà, TAR o non TAR, per motivi di ordine pubblico a porte chiuse...amen! :^(

Ciao!
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est