Un inizio...

[bua]

...magari è una goccia nel mare, ma almeno ci provano!


Catania, Messina, Palermo dai tifosi stop ai pregiudizi

Una sciarpa con i colori di Palermo, Catania e Messina non si era ancora vista. Un'utopia fino a ieri, una realtà da oggi. Rosanero, rossazzurro e giallorosso, simboli di appartenenza a una fede per i tifosi delle tre maggiori squadre di calcio isolane. Ecco il messaggio che lancia a tutta la Sicilia sportiva, dopo i tragici fatti del 2 febbraio. I primi ad indossarla orgogliosi sono stati i tifosi speciali dei tre club che si sono riuniti per un gemellaggio, al quale ha preso parte anche il presidente rossazzurro, Nino Pulvirenti: "Il Catania - ha ribadito Pulvirenti - è disponibile a iniziative del genere, volte a rasserenare gli animi".
I tifosi sono stati promotori di una iniziatva che ha come obiettivo la cultura della vita, l'affermazione del principio di legalità e di rispetto per le regole. L'idea, partita da Palermo, è stata subito accolta a Catania e Messina da quelle persone che hanno sentito il bisogno di fare qualcosa dopo quel tragico venerdì del derby.
Più facile ritrovarsi, quando si hanno gli stessi ideali. E così è stato per Francesco Lo Cascio e Angelo Di Guardo, uno tifoso del Palermo e l'altro del Catania, tra i promotori dell'iniziativa, che prevede la costituzione dell'Associazione Heraion, che conta già oltre 100 iscritti e che verrà costituita a giorni. Porterà in giro per la Sicilia messaggi di pace, grazie anche all'appoggio di padre Enrico Schirru coordinatore dei cappellani delle carceri di tutta la Sicilia: "Il nostro obiettivo è diffondere in tutti i modi la cultura sportiva per un calcio senza barriere - spiega Francesco Lo Cascio fondatore dell'associazione Heraion. Andremo nelle scuole, apriremo dibattiti, coinvolgeremo tutte le altre città, gireremo la Sicilia, perchè crediamo in questo progetto. Ogni nostra iniziativa verrà fatta ricordando e onorando la figura di Filippo Raciti. Il suo nome sarà il nostro punto di riferimento. Il suo sacrificio sarà lo stimolo che ci permetterà di dare il nostro contributo di cittadini onesti".

[ivan]

Si Bua, ma come ha anche detto qualcun'altro, le persone che hanno partecipato a questa iniziativa erano sono e saranno persone perbene, il problema è inculcare questi principi a quegli esseri spregevoli che, se pur in minima parte frequentano gli stadi e non solo, e qui l'impresa mi pare parecchio difficile.

[bua]

Lo so bene, ma magari andando nelle scuole a spiegare certe cose qualcosa si può fare, almeno si comincia, altrimenti ci abbandoniamo alla deriva.
Ciao!